Volley: Trento fa muro contro la povertà

La Diatec Trentino ha sposato il progetto dell'Amref volto a portare il volley in Kenya. L'iniziativa è stata presentata alla stampa stamattina presso la Sala Madruzzo del Grand Hotel Trento
Volley: Trento fa muro contro la povertà
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TRENTO- Tanti mani protese al cielo, una vicina all’altra, per provare realizzare assieme il miglior muro possibile. L’azione, effettuata migliaia di volte in palestra dai Campioni d’Italia, da oggi verrà riproposta figuratamente anche in Kenya per provare a fermare la povertà e dare una speranza in più ai ragazzi di strada dell’Africa. Questo il significato più profondo di “Facciamo muro contro la povertà”, il progetto nato dalla collaborazione fra Trentino Volley e Amref Health Africa che è stato presentato alla stampa stamattina presso la Sala Madruzzo del Grand Hotel Trento.
Dopo aver toccato in rapida successione Europa, Sudamerica e Asia per via dei propri impegni sportivi internazionali, il Club presieduto da Diego Mosna da questa stagione scenderà in campo anche in Africa impegnandosi a realizzare un’importante iniziativa in partnership con l’Associazione che da quasi 60 anni lavora per la salute di questo continente. Trentino Volley ha cercato e voluto fortemente il legame con Amref Health Africa, mettendo a disposizione le proprie conoscenze ed il proprio amore verso la pallavolo, per dare forma ad un progetto rivolto ai tanti giovani che popolano gli slum e le baraccopoli di Nairobi, in Kenya.
Dal 2000, infatti, Amref è impegnata nella capitale keniota in un programma di recupero e riabilitazione dei ragazzi di strada di Dagoretti, un sobborgo della città, che interessa direttamente o indirettamente migliaia di beneficiari, anche grazie al lavoro svolto all’interno del Children Village, struttura che Amref ha realizzato nel 2012. Sino ad ora Amref ha assicurato l’assistenza medica e alimentare, l’istruzione di base e piccoli progetti di microcredito. Il passo successivo che Amref vuole compiere riguarda la riabilitazione psico-fisica e sociale attraverso attività artistiche e di comunicazione, ma anche grazie alla partnership con Trentino Volley.
Da oggi i ragazzi di Dagoretti potranno infatti seguire anche una nuova, stimolante, traiettoria,  contraddistinta dai valori e dalle regole dello sport ed in particolare della pallavolo. Nasce così il progetto del “volley di strada”, per creare nuove opportunità di recupero attraverso lo sport: Trentino Volley invierà a Nairobi alcuni componenti del proprio staff tecnico, che avranno il compito di sovraintendere e guidare l’attività pallavolistica dei ragazzi di strada con l’obiettivo di trasmettere i valori di questo splendido sport. Una missione non semplice ma molto stimolante che rappresenta un obiettivo da perseguire tanto quanto quello di ben figurare in campo.
« Vogliamo portare la nostra riconosciuta qualità organizzativa nell’ambito dello sport anche nel mondo della solidarietà – ha spiegato il Presidente di Trentino Volley Diego Mosna - . Ci sentiamo in credito verso realtà come quelle del sobborgo di Dagoretti; se anche riuscissimo ad aggiungere solo una goccia a questo mare saremmo felici e soddisfatti ».
« A Dagoretti abbiamo sperimentato diversi modi per garantire ai bambini e ai ragazzi di strada un futuro diverso. Lo abbiamo fatto con il teatro - si pensi a Pinocchio Nero- , con il giornalismo, il video partecipato. Oggi vogliamo lanciare una nuova sfida, attraverso la pallavolo - ha annunciato Mario Raffaelli, Presidente Amref  Health Africa in Italia - . Lo sport per sua natura ha una grande forza attrattiva e la vogliamo utilizzare per far conoscere ai ragazzi, che vivono spesso nel degrado di un sobborgo dove abbandono famigliare, droga, sfruttamento la fanno da padroni, il nostro Children Village. Con Trentino Volley ci siamo trovati subito d’accordo nel pensare ad un progetto a lungo termine, di tre anni come durata minima. Pensiamo ad uno scambio, in cui anche gli atleti o lo staff tecnico della squadra si possano mettere a disposizione dei bambini di strada e chissà un domani formare una squadra internazionale Amref di volley. Questa idea, per ora un sogno, l'ho lanciata al board di Amref, qualche giorno fa in Uganda; in attesa di realizzarla iniziamo a lavorare per dare futuro alle comunità africane, perché se così non sarà non ci sarà muro che tenga contro chi, per disperazione, è costretto a lasciare la propria terra ».
« Quando due realtà così, due eccellenze come Trentino Volley e Amref, si incontrano per creare un progetto condiviso sicuramente la collaborazione condurrà a buoni risultati – ha chiarito Sara Ferrari, Assessore Provinciale alle Politiche Giovanili, Pari opportunità e Cooperazione allo sviluppo - . Apprezziamo molto l'idea di far crescere le comunità e stimolare potenziale nascosto di territori come l’Africa”.
« Trentino Volley ci ha regalato soddisfazioni sportive ma oggi ci ha donato qualcosa di diverso che va in profondità, che tocca il cuore di ciascuno di noi: sono sicuro che grazie a loro tante persone conosceranno questo progetto – ha sorriso l’assessore provinciale allo Sport Tiziano Mellarini - . Questa iniziativa dimostra quanto lo sport oggi sia importante per il tessuto sociale e per quei Paesi che non hanno la qualità di vita che i nostri ragazzi possono invece vantare. Ci fa pensare a tanti atleti e sportivi che non avevano possibilità e grazie a iniziative come questa hanno potuto esprimersi al massimo ».
« Mettere a disposizione la propria esperienza sportiva per  un progetto di cooperazione internazionale fa onore a Trentino Volley – ha concluso l’Assessore del Comune di Trento Andrea Robol - . Tutto ciò è molto significativo e fa compiere alla Società un salto di qualità. Complimenti a tutti ».


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