Hernandez è il nuovo opposto di Padova

Lo schiacciatore cubano nell'ultima stagione ha giocato a Siena. Nella città del Santo ritroverà il compagno di squadra Yuki Ishikawa, ingaggiato nei giorni scorsi dalla Kioene
Hernandez è il nuovo opposto di Padova© Legavolley
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PADOVA-Il nuovo opposto della Kioene Padova sarà Fernando Hernandez Ramos. Si aggiunge un’altra pedina importante nello scacchiere bianconero per la stagione 2019/20. Il curriculum di Hernandez parla chiaro: 1.943 punti in 94 gare, con una media di oltre 20 punti a partita in tre stagioni disputate in Italia. Nato l’11 settembre 1989 a Cuba, dal 2012 al 2015 gioca in Giappone con la maglia del Jtket Stings. Il suo esordio nel campionato italiano arriva nel 2015/16 a Molfetta, per passare la stagione successiva a Piacenza. Dopo l’esperienza turca nel 2017/18 con l’Halkbank Ankara, nell’ultima stagione ha giocato a Siena realizzando complessivamente 561 punti in 26 gare (40 ace e 27 muri vincenti). Secondo miglior marcatore della Superlega 2018/19 alle spalle di Dusan Petkovic (590 punti), a Padova formerà una diagonale sicuramente interessante con il palleggiatore Dragan Travica. Qui troverà inoltre Yuki Ishikawa, suo compagno di squadra a Siena nel 2018/19.

LE PAROLE DI FERNANDO HERNANDEZ RAMOS-

L’ultima stagione ha dimostrato il grande livello della Superlega. Quali sono le caratteristiche che dovrà avere la Kioene per essere competitiva?

«Padova è reduce da una bellissima stagione, in cui ha ottenuto delle incredibili vittorie contro squadre più quotate. Si dovrà partire proprio dal grande lavoro fatto per continuare su questa linea. Credo che l’allenatore e lo staff abbiano trovato piena sintonia con i giocatori, per cui dovremo lavorare sodo perché sappiamo che il prossimo campionato sarà di grandissima qualità».

Nonostante la retrocessione con Siena, tu sei stato uno dei migliori realizzatori. Quanta voglia di riscatto c’è in te?

«Da quando ho iniziato a giocare ho sempre fatto del mio meglio. A prescindere dai miei numeri, la cosa più importante è il risultato di squadra. I record personali ti danno la voglia di migliorarti, ma ciò che conta è quello che riesce a ottenere il team. Mi dispiace molto che i risultati non siano arrivati a Siena, perché era una formazione che poteva puntare tranquillamente ai play off. Abbiamo portato 12 partite al tie break. Se solo le avessimo vinte tutte, avremmo potuto raccontare una storia diversa. Alla fine l’aspetto psicologico ha influito. Mi auguro che Siena possa tornare in Superlega già dal prossimo anno, perché se lo meritano sia la Società che il pubblico. Ora riparto da qui con uno spirito rinnovato, conscio che ogni esperienza è importante per crescere e con la voglia di dare il massimo per la Kioene».

L’inedita diagonale Travica-Hernandez sarà interessante da vedere…

«Travica è un giocatore di grandissima esperienza e spesso l’ho affrontato da avversario in Nazionale. Oltre alla sua intelligenza tecnica, a Padova ha confermato di saper essere un punto di riferimento per i propri compagni. Giocare insieme a lui sarà davvero stimolante».


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