Daniele Sottile alla presentazione del 'Il Mio Diario'

Il palleggiatore della Top Volley ha presenziato, insieme al Prefetto Gabrielli, e a Valentina Vezzali, al primo atto dell'iniziativa della Polizia di Stato realizzata in collaborazione con il ministero dell'Istruzione
Daniele Sottile alla presentazione del 'Il Mio Diario'© Top Volley
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LATINA - Alla presentazione della settima edizione di "Il Mio Diario", l’agenda scolastica della Polizia di Stato, c’era anche Daniele Sottile, capitano della Top Volley Cisterna, medaglia d’argento a Rio 2016 e da sempre in prima linea per le iniziative etiche e per il rispetto delle regole. All’appuntamento, che s’è tenuto presso il teatro Ponchielli dell’istituto Alessandro Volta di Latina, era presente anche il capo della Polizia Franco Gabrielli, poi la poliziotta Valentina Vezzali, sei volte campionessa olimpica e responsabile delle sezioni giovanili di scherma del gruppo sportivo “Fiamme Oro”, con loro anche Giovanna Boda, capo dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero dell’Istruzione ed Elisabetta Dami, creatrice di Geronimo Stilton il famoso ‘topo’ che tanto piace ai giovani studenti. “Il Mio Diario” è il progetto di educazione alla legalità rivolto agli alunni ed è realizzato dalla Polizia di Stato in collaborazione con il ministero dell'Istruzione, il sostegno del ministero dell’Economia e delle Finanze e prodotto dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
 
Daniele Sottile è stato scelto come sportivo della provincia di Latina, tra tanti altri nomi, per il suo pluriennale impegno verso gli studenti. «Nella squadra della famiglia ci sono regole importanti e valori, questi vanno rispettati e insegnati, non imposti perché si creerebbero dinamiche difficilmente prevedibili, ma il rispetto va insegnato con autorevolezza e non autorità, dando l’esempio e cercando di trasmettere virtù e buoni consigli. Non deve mai mancare l’attenzione e se si sbaglia o si trasgrediscono le regole ci sono anche delle penalità - spiega il palleggiatore - Anche nella squadra della pallavolo ci sono regole, queste sono alla base dello sport e del gioco di squadra: lo spogliatoio è un esempio perfetto per far comprendere come le regole siano le fondamenta di un progetto, perché se non si rispettano le regole è come costruire una casa su una palude, questa affonderà probabilmente».
 
Da cinque anni Sottile è il testimonial di #Accendiamoilrispetto contro il bullismo, cyberbullismo e per il rispetto delle regole insieme ad AbbVie. «Abbiamo coinvolto oltre 10.000 studenti girando per le scuole della provincia di Latina, della regione Lazio e siamo andati anche in giro per l’Italia coinvolgendo alcune squadre con cui abbiamo giocato in trasferta - ha aggiunto Sottile che ha parlato davanti a moltissime autorità e anche agli studenti - È un progetto che ho sposato fin dall’inizio e che mi ha fatto anche capire alcune cose, io che non sono un grande appassionato di social network ma che ora so come funzionano le cose e come ragionano gli studenti. Altre iniziative che con la Top Volley abbiamo portato avanti in questi anni sono quelle legate all’inclusione con gli atleti speciali di Lucky Friends, un gruppo sportivo fatto di educatori, atleti e genitori, che abbiamo ospitato varie volte sul nostro campo». Anche Valentina Vezzali, anche lei in prima linea contro il bullismo, ha sottolineato l’importanza del rispetto delle regole «Maestri dello sport e professori sono educatori che possono far crescere i ragazzi nel modo migliore - ha assicurato la Vezzali - Anche se la scherma è uno sport individuale siamo pur sempre una squadra che passa molto tempo insieme con gli altri compagni ed è importante il rispetto delle regole con realtà e correttezza. Contro il bullismo si deve creare un ambiente positivo, se il bambino si sente parte di un gruppo può crescere in un ambiente sano. Agli studenti posso dire che scuola e sport possono aiutare molto per sottrarsi da queste problematiche».
 
Il capo della Polizia Franco Gabrielli ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa «Il Mio Diario» che «è volta a sensibilizzare ragazzi, che sono il nostro futuro e il nostro impegno, partendo dai più piccoli, per condividere con loro temi della legalità: si tratta di un progetto importantissimo che portiamo avanti perché ci crediamo profondamente e vogliamo dare concretezza alle parole - ha proseguito - Il nostro non è un impegno isolato ma ci vede al fianco alle agenzie educative maggiori come appunto la scuola perché solo collaborando e lavorando insieme potremo ottenere i risultati».

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