ROMA- Nell’edizione odierna di Starting Six dedicata alla Superlega Pasquale Di Santillo ci racconta quanto avvenuto nella sesta giornata di campionato.
Nella rubrica Match&Play si celebra in apertura l’impresa di Modena, ora quarta forza del campionato, a Verona. La squadra di Giuliani, pur priva di Davyskiba è andata a vincere sul campo di una delle squadre più in forma del momento, ribadendo la propria crescita e la voglia di essere protagonista in questo torneo. La leaderschip della classifica è oggi interamente nelle mani di Piacenza che, con la vittoria su Milano, ha staccato di un punto Perugia che ha fatto un immensa fatica a battere una straripante Civitanova capace di vincere due set al Pala Barton prima di arrendersi nei successivi parziali di fronte alla feroce voglia di riscatto della formazione di Lorenzetti. Prima vittoria in stagione per Cisterna che, finalmente, è riuscita a capitalizzare la buona cifra di gioco espressa anche nelle giornate precedenti, superando in quattro set Padova. Qualche difficoltà di troppo per Trento che a Grottazzolina è andata sotto nel primo set prima di imporsi nei successivi parziali in virtù della performance più che positiva di Michieletto, top scorer con 25 punti. Monza si prende la vittoria e due punti, che possono essere il viatico per la risalita, contro Taranto. Purtroppo per Eccheli da registrare il nuovo stop di Juantorena che sarà fuori per oltre un mese per un problema alla spalla destra.
In Overthestat le classifiche di rendimento che fra i bomber vedono primeggiare ancora una volta il maliano Keita di Verona, autore contro Modena di 31 punti, ora nettamente in testa nella generale con 139 punti davanti a Michieletto di Trento con 117 e Masulovic di Padova con 105. Fra i migliori battitori al comando della graduatoria dopo il sesto turno troviamo Plak (Padova), Romanò (Piacenza) e Plotnysky (Perugia) con 12. Demyanenko (Grottazzolina) si conferma al vertice della classifica dei muri con 20, seguito da Ben Tara (Perugia) con 17.
Talent Scout porta in prima pagina Tommaso Rinaldi che a 23 anni, nel pieno della maturazione tecnica, sta finalmente facendo la differenza per la gioia di Alberto Giuliani e della sua Modena.