Volley: La 'mitica' Mireya Luis in visita al Volleyrò

La giocatrice cubana, universalmente riconosciuta come una delle più grandi di sempre, è stata a Roma, accolta da Laura Bruschini e da tutto il team di Casal de Pazzi, ed è andata nella palestra dove si allenano le giovani del club capitolino
Volley: La 'mitica'  Mireya Luis in visita al Volleyrò© Volleyr Casal de Pazzi
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ROMA– La parola mito deriva dal greco mythos, che significa parola, discorso, racconto. Mitologia, invece, è l’insieme dei miti che vengono tramandati dai popoli nel corso del tempo. Nello sport si tende ad abusare della parola mito per dare enfasi a personaggi e imprese che si suppone meritino di essere ricordati, svilendone a volte il significato più profondo. Ogni disciplina ha una sua personale collezione di miti che vanno celebrati, gesta da esaltare e vittorie da conservare nel libro della memoria. Nella pallavolo Mireya Luis fa parte di questo particolare gotha. C’è chi la chiamava la “Regina” e chi, ancora oggi, ha tutti gli elementi per considerarla la più forte schiacciatrice di sempre.

Quando Mireya incantava le platee di tutto il mondo, le ragazze del Volleyrò Casal de’ Pazzi non erano ancora nate. Fortunatamente c’è youtube, che è una bacheca straordinaria di immagini in movimento per poter rivivere a distanza di anni le emozioni del passato. Oggi Mireya ha quasi cinquant’anni, ma a vederla sembra ancora quella straordinaria attaccante capace di farti sobbalzare dal posto nel vederla saltare.

« Merito dei sei chilometri di corsa – spiega – che ogni giorno cerco mantenere come routine. Anche stamattina, per esempio, appena sveglia sono andata su Lungotevere e mi sono allenata. Lo faccio da tutta la vita e ora, che sono anche nonna, non ho intenzione di smettere ».

Mireya Luis è in Italia per assistere alla Final Four di Champions League e, prima di partire per Montichiari, è passata al PalaFord per guardare da vicino un allenamento del Volleyrò CDP. Al suo arrivo è stata accolta da Simonetta Avalle, Laura Bruschini, Luca Cristofani e Armando Monini che hanno raccontato alle ragazze chi avessero l’onore di trovarsi davanti. Mireya si è fermata a parlare con le giocatrici, ricordando quando anche lei era giovane e sognava di giocare a pallavolo.

« Mi fa sempre piacere – continua – incontrare delle giovani pallavoliste di talento come le ragazze del Volleyrò, perché mi fa tornare in mente quando ho iniziato. Per me è stata dura perché ho dovuto vincere le resistente della Federazione Cubana che non mi voleva in Nazionale perché non possedevo i giusti parametri fisici per giocare ad alto livello. Salti tanto, mi dicevano, ma sei troppo bassa. E così salto dopo salto e allenamento dopo allenamento, a quindici anni ho sfruttato l’occasione di mettermi in mostra e ho vinto la mia partita più dura contro gli scettici. Da quel momento in poi non sono praticamente più uscita dal giro della Nazionale, vincendo tre Olimpiadi, due Campionati del Mondo e tanto altro ancora. Per questo voglio dire alle giovani pallavoliste di non arrendersi mai, nonostante le difficoltà, di allenarsi sempre con il massimo della serietà e di onorare in ogni gara la maglia che si indossa ».

Tra le più emozionate dall’incontro con Mireya Luis è stata Laura Bruschini, che ha vissuto in prima persona gli anni dello splendore agonistico della cubana.

« Per me – ammette il direttore sportivo del Volleyrò CDP – che l’ho vista giocare è stata un’emozione incredibile rivederla e trovarla ancora in perfette condizioni fisiche. L’ho ringraziata per le parole di incoraggiamento rivolte alle ragazze e spero che abbiano appreso da lei come si diventa una grande giocatrice e una grande donna. Voglio ringraziare la Gold Sport e in particolare Donato Saltini per aver reso possibile questo incontro ».


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