Trofeo delle Regioni al Veneto, il Lazio cade in finale

Nell'atto conclusivo della manifestazione femminile la squadra di Galesso batte 3-1 (25-14, 25-16, 19-25, 25-19) quella di Simonetta Avalle e festeggia dopo tre anni
Trofeo delle Regioni al Veneto, il Lazio cade in finale© Fipav Lazio
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LIGNANO SABBIADORO (FRIULI)- Il Lazio conquista una meravigliosa medaglia d’argento al Trofeo delle Regioni – Kinderiadi femminile, la più importante competizione della pallavolo giovanile italiana giocata in questa 36a edizione a Lignano Sabbiadoro, in Friuli Venezia Giulia. La selezione Under 15 allenata da Simonetta Avalle, che si presentava da campione d’Italia in carica dopo lo strepitoso successo del 2018, si è arresa in 4 set al CQR Veneto, più incisivo in battuta e preciso in attacco. Fino all’atto conclusivo è stato un cammino impeccabile quello delle biancoblù: 9 vittorie su 9, con solo 1 set perso contro il Piemonte.

La formazione del Lazio schiera Brandi in palleggio, Ribechi opposto, Cicola e Prati schiacciatrici, Polesello e Catania al centro e Di Mario nel ruolo di libero. La squadra veneta è composta da: Giacomello, Bardaro, Riccatto, Del Federico, Piovesan, Marcon, Pulliero. La maggiore fisicità del roster di Galesso si fa valere nei primi scambi (5-14), ma più in generale Ribechi e compagne sembrano disorientate e distratte. Avalle cambia alzatrice e getta nella mischia Orlandi dopo pochi scambi, poi anche Coveccia in attacco. Le cose non cambiano e si va verso un epilogo del set che lascia poche discussioni: 14-25. Serve una scossa. La reazione però non arriva neppure nel secondo parziale (che continua sulla falsa riga del primo): appena il Veneto alza i ritmi fa la differenza sull’asse Del Federico-Piovesan, sempre sintonizzate sulla stessa frequenza. Bardaro e Pulliero attaccano, rispettivamente, con il 60% e 50%. È una giornata “no” per le campionesse d’Italia in carica che giocano sottotono. Il Lazio sbaglia di più al servizio e soffre in ricezione.

La formazione di Simonetta Avalle carbura come un diesel e nel terzo set ritrova tutte le bocche da fuoco che le erano mancate. Una su tutte la capitana Manuela Ribechi che si scatena in attacco, così come le due centrali Catania e Polesello, di cui va registrato un 100% di precisione offensiva. Il muro azzurro diventare un confine invalicabile per le schiacciatrici venete e il parziale si inchioda sul 19-25. Sembra l’alba di una nuova finale, ma il Lazio paga lo sforzo profuso in un avvio di quarto set ancora una volta deficitario. Le giallorosse mettono il turbo (7-1), il Lazio rientra in partita grazie al servizio velenoso di Arianna Prati (7-7 con 4 ace), poi molla alla distanza sotto i colpi di Giacomello (top scorer della gara con 14 punti). Servono a poco le due battute vincenti di Catania, la qualità di Bellia, il coraggio di Di Mario e la rabbia agonistica di Luna Cicola, leader emotiva del gruppo. Il quarto set finisce 25-19 e al Lazio resta una grande certezza: per il terzo anno di fila il Comitato Regionale presieduto da Andrea Burlandi ha disputato la finale del Trofeo delle Regioni (1 vittoria in mezzo a due sconfitte) confermando la salute di un movimento che sta alzando sempre di più l’asticella delle ambizioni. Presenti alle finali e alle premiazioni il presidente FIPAV Lazio Andrea Burlandi, il responsabile eventi del CR Luciano Cecchi e i Consiglieri regionali Pietro Colantonio e Fabrizio Mares.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE ANDREA BURLANDI-

« Tre finali in tre anni sono un grandissimo risultato. Abbiamo giocato un po’ sottotono, forse le nostre erano un po’ emozionate. Faccio i complimenti al Veneto per la vittoria. I risultati raggiunti ci dicono che il nostro movimento femminile è in grande crescita. Ringrazio Simonetta Avalle, tutti i collaboratori e lo staff per il grande percorso che ci ha portato a questa ennesima finale e rivolgo il mio pensiero e quello di tutto il Comitato anche alla selezione maschile guidata da Marco Dassi. Il lavoro svolto è stato enorme e non possiamo che riconoscerlo, al di là dei risultati. Il Trofeo delle Regioni 2019 per tutto il Lazio segna un punto di partenza verso nuovi e ancora più ambiziosi traguardi ».

IL TABELLINO DELLA FINALE-

LIGNANO SABBIADORO (FRIULI)- E’ il Veneto che festeggia il successo nel Trofeo delle Regioni – Kinderiadi femminile, detronizzando dal gradino più alto del podio il Lazio che aveva vinto nella scorsa stagione. La formazione allenata da Gatti può salire sul gradino più alto del podio dopo tre anni dall’ultimo successo. La vittoria è arrivata dopo quattro combattutissimi set in virtù della maggiore incisività in battuta ed ad una maggiore precisione in attacco.

La squadra veneta si schiera con: Giacomello, Bardaro, Riccatto, Del Federico, Piovesan, Marcon e Pulliero

La formazione del Lazio risponde con Brandi, Ribechi ,Cicola, Prat,i Polesello e Di Mario nel ruolo di libero.

 La maggiore fisicità del roster di Galesso si fa valere nei primi scambi (5-14), ma più in generale Ribechi e compagne sembrano disorientate e distratte. Avalle cambia alzatrice e getta nella mischia Orlandi dopo pochi scambi, poi anche Coveccia in attacco. Le cose non cambiano e si va verso un epilogo del set che lascia poche discussioni: 14-25. Serve una scossa. La reazione però non arriva neppure nel secondo parziale (che continua sulla falsa riga del primo): appena il Veneto alza i ritmi fa la differenza sull’asse Del Federico-Piovesan, sempre sintonizzate sulla stessa frequenza. Bardaro e Pulliero attaccano, rispettivamente, con il 60% e 50%. È una giornata “no” per le campionesse d’Italia in carica che giocano sottotono. Il Lazio sbaglia di più al servizio e soffre in ricezione.

La formazione di Simonetta Avalle carbura come un diesel e nel terzo set ritrova tutte le bocche da fuoco che le erano mancate. Una su tutte la capitana Manuela Ribechi che si scatena in attacco, così come le due centrali Catania e Polesello, di cui va registrato un 100% di precisione offensiva. Il muro azzurro diventare un confine invalicabile per le schiacciatrici venete e il parziale si inchioda sul 19-25. Sembra l’alba di una nuova finale, ma il Lazio paga lo sforzo profuso in un avvio di quarto set ancora una volta deficitario. Le giallorosse mettono il turbo (7-1), il Lazio rientra in partita grazie al servizio velenoso di Arianna Prati (7-7 con 4 ace), poi molla alla distanza sotto i colpi di Giacomello (top scorer della gara con 14 punti). Servono a poco le due battute vincenti di Catania, la qualità di Bellia, il coraggio di Di Mario e la rabbia agonistica di Luna Cicola, leader emotiva del gruppo. Il quarto set finisce 25-19.

IL TABELLINO DELLA FINALE-

VENETO – LAZIO 3-1 (25-14, 25-16, 19-25, 25-19)

VENETO: Piovesan 6, Pulliero 11, Giacomello 14, Bardaro 10, Riccato 12, Del Federico 3, Marcon (L), Viscioni 2, Chiappetta, Pasa, Guerra, Munarini. All.Galesso

LAZIO: Catania 9, Brandi, Ribechi 12, Polesello 5, Prati 7, Cicola 8, Di Mario (L), Bellia 5, Orlandi 2, Ungaro, Coveccia, Spadolini. All. Avalle

 

 


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