Volley: A1 Femminile, la Pomì ha presentato Barbolini

Primo giorno davanti a stampa e tifosi per il neo tecnico delle campionesse d'Italia. L'ex CT azzurro si è detto felice di tornare nel massimo campionato italiano « Desideravo rientrare in Italia e farlo dalla porta d’ingresso principale. Totale convergenza di idee e programmi con la società »
Volley: A1 Femminile, la Pomì ha presentato Barbolini
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CASALMAGGIORE (CREMONA)- Alla Baslenga,  la neo scudettata Pomì Casalmaggiore,a presentato a stampa e tifosi il tecnico Massimo Barbolini. Elegantissimo, giacca e camicia, sorridente il tecnico modenese, presentato dal direttore generale Giovanni Ghini, esce dalla segreteria della sede VBC davanti ai tanti supporters e giornalisti presenti che gli tributano subito un caloroso applauso. Lui saluta amichevolmente ed inizia a rispondere alle domande.

Alla prima, quella che riguarda le motivazioni che lo hanno indotto a sposare il progetto Pomì, risponde con tono sicuro e convinto.

« Desideravo rientrare in Italia e farlo dalla porta d’ingresso principale, arrivando sulla panchina della formazione campione d’Italia, penso sia quanto di meglio possa desiderare un allenatore che ritorna nel proprio paese. La determinazione da parte mia e della società di cui ringrazio il Presidente Massimo Boselli Botturi, e la totale convergenza sui programmi hanno reso l’accordo rapidissimo ».

Un compito non di poco conto quello di difendere lo scudetto e Barbolini lo mette in chiaro quando parla di entusiasmo e seguito da ribadire e meritare alla guida di una squadra che vuole confermarsi ad altissimi livelli e su più fronti, campionato, Coppa Italia, Champions e Supercoppa.

« La concorrenza nella prossima stagione – spiega il tecnico – sarà agguerrita, tutte le formazioni di vertice si stanno rinforzando e in più il prossimo sarà l’anno pre-olimpico e le giocatrici cercheranno di mettersi in evidenza più che mai ».

A chi chiede come dovrà strutturarsi la Pomì 2015-2016 Barbolini asserisce che:

« Serviranno otto-nove giocatrici di livello, possibilmente già in possesso di un bagaglio di esperienza ma alcune, non necessariamente tutte, già avvezze all’Europa, in quanto è giocandoci all’estero che si cresce e si alza l’asticella del proprio rendimento e del proprio repertorio ».

Non spaventa il neo allenatore rosa il fatto di essere impegnato su più fronti e tra questi anche la Champions. « In Europa come in Italia ci sono squadre di valore per cui nessuna variazione sulle modalità da adottare nell’affrontare gli avversari. Sicuramente il grosso impatto lo si registrerà in termini di allenamento in quanto giocare all’estero, a metà settimana, significa ridurre il numero di sedute e dover sfruttare le poche che si hanno a disposizione per dare il meglio ».

Nessun problema sulla responsabilità di non dover deludere le attese in quanto formazione detentrice dello scudetto. « Nello sport si dice spesso che ripetersi sia più difficile che arrivare, è vero solo in parte, nella mia carriera sono passato da Matera dove avevo vinto molto a Perugia dove si è rivinto. Con il lavoro e senza soffermarsi troppo sugli allori, magari chiudendo la medaglia dello scudetto in un cassetto e riponendo la Coppa nell’armadio, rinfrescandosi il passato solo di tanto in tanto, è possibile tornare a vincere. Questa consapevolezza deve far parte di un allenatore nel suo accettare nuove sfide, ma anche delle sue giocatrici ».

Parole che calzano per uno come Barbolini che ha vinto un oro con la nazionale all’Europeo del 2007 in Lussembrugo e Belgio e si è ripetuto a distanza di due anni a Polonia 2009, dove l’Italia ha saputo sopportare il ruolo di favorita d’obbligo. E poi il tecnico della Pomì si sofferma sul suo modo di intendere la pallavolo e di fare giocare le proprie squadre. « Amo le squadre concrete, un gioco fatto di pochi errori, credo molto nel lavoro incentrato sulla tecnica individuale dalla cui crescita dipende l’atteggiamento tattico. Le squadre che difendono molto rappresentano il mio ideale in quanto il lavoro immane della seconda linea trascina con sè il bel gioco. Stiamo costruendo la rosa proprio in quest’ottica. Da allenatore cerco di ottenere sempre il massimo dalle mie giocatrici ma penso anche che questo vada perseguito adattandosi al materiale di cui si dispone senza dunque snaturare le caratteristiche delle atlete ».  

Infine i programmi di allenamento. « Cominceremo il 17 Agosto a Forte dei Marmi dove saremo in ritiro per quattro giorni. Considerato che il primo impegno sarà il 17 Ottobre in Supercoppa, due mesi mi sembrano il lasso di tempo ideale per preparare l’inizio della stagione ».

A chiosa dell’incontro è toccato al Presidente della VBC Massimo Boselli Botturi dirsi orgoglioso per la scelta di affidare la panchina a mister Barbolini ed annunciare un’importante riconferma. « Penso – esordisce la massima carica del sodalizio rosa - che la società abbia fatto un grande passo scegliendo un tecnico bravo, competente e dall’esperienza comprovata come Barbolini. Insieme a lui stiamo lavorando sodo per accelerare i tempi di allestimento della rosa, a giorni le prime conferme, poi i volti nuovi. Il momento è delicato perché questa è anche la fase in cui occorre sfoltire e salutare, a malincuore, elementi che ci hanno dato tanto. Il lavoro attuale è un po’ come quello dell’agricoltore con i campi che devono essere preparati per la stagione a venire. Nuove sfide ci attendono e vogliamo affrontarle al meglio e con una formazione rinforzata. Intanto sono lieto di confermare nello staff tecnico Giorgio Bolzoni, per il quale la prossima rappresenterà la quinta stagione sulla nostra panchina, un segno di continuità che premia il grande lavoro nel quale si è sempre prodigato ».  


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