Volley: A2 Femminile, Forlì sempre più sola in vetta

Con la vittoria sul terreno di Trento la formazione di Breviglieri consolida il primato. Fra le inseguitrici conquista la vittoria soltanto Soverato che supera Palmi nel derby. Cadono Monza contro Settimo Torinese e Olbia in casa contro il Fenera Cheri
Volley: A2 Femminile, Forlì sempre più sola in vetta
33 min

ROMA- La Volley 2002 Forlì infila anche la sesta vittoria consecutiva e pone una volta di più la sua candidatura per la promozione diretta. Le romagnole si impongono 1-3 in casa della Delta Informatica Trentino nel turno infrasettimanale della Master Group Sport Volley Cup di Serie A2 Femminile e mantengono imbattibilità stagionale e primato in classifica. A una sola lunghezza il Volley Soverato, che sfrutta il doppio turno casalingo e sale a 15. Alla Entu Olbia non riesce la quinta di fila, ko interno per mano del Fenera Chieri. Le piemontesi fanno l'ein plein grazie alla prima vittoria stagionale della Lilliput Settimo Torinese, che si sbocca con un sonante 3-0 al Saugella Team Monza. Compiono un deciso passo avanti la Clendy Aversa, che cancella il derby e batte 3-0 l'Omia Anagni (ora ultima), la myCicero Pesaro, che supera 3-1 in casa la Kioto Caserta, e la Lardini Filottrano, in rimonta sulla Beng Rovigo.

                                                      TUTTE LE SFIDE-
  
DELTA INFORMATICA TRENTINO - VOLLEY 2002 FORLI'-

Si ferma a tre vittorie la striscia positiva della Delta Informatica Trentino Rosa, che nel turno infrasettimanale valido per la sesta giornata di campionato viene sconfitta per tre set a uno dalla capolista Volley 2002 Forlì, rimanendo quindi ferma a sette punti. Non sono bastati tra le fila gialloblù i 19 punti del capitano Giada Marchioron, che fino alla fine ha provato a trascinare la Delta contro le romagnole, guidate dal temibile duo di palla alta composto dalla campionessa Tai Aguero (23 palloni messi a terra) e da Smirnova (18 punti).

Il tecnico della Delta Informatica Marco Gazzotti conferma il sestetto tipo visto all'opera nelle ultime vittoriose uscite, con Demichelis al palleggio, Marchioron opposto, Guatelli e Segura schiacciatrici, Repice e Bogatec centrali e Zardo libero. Dall'altra parte della rete l'allenatore di Forlì Marco Breviglieri schiera Balboni in diagonale con Smirnova, Aguero e Saccomani in banda, Assirelli e Strobbe centrali e Gibertini libero (alternatasi con Ferrara).
Il primo set comincia all'insegna del muro, fondamentale che la Delta sfrutta appieno con tre stampi nei primi sette punti gialloblù (7-6); sul 10-10 le trentine infilano un parziale di sei punti con gli ace di Segura e gli attacchi di Marchioron, tra le fila di Forlì entra Ventura per Saccomani ma la sua partita dura poco perché sul 19-15 si infortuna dopo uno scontro a rete con il capitano della Delta. Sul 20-16 Marchioron trova due ace fondamentali su Aguero e Saccomani, Forlì prova a rientrare con nel finale (23-20) ma la Delta chiude i conti 25-20 dopo l'errore al palleggio di Balboni.
Nel secondo parziale Forlì cambia la palleggiatrice inserendo Bonciani per l'alzatrice ex Monza l'avvio delle forlivesi è ottimo (5-9), ma Segura e compagne sono brave a mantenere alta la concentrazione e recuperare il punteggio: Repice mura Aguero, Marchioron e Guatelli mettono palloni a terra importanti e al time-out tecnico la Delta è avanti 12-11. Le due squadre rimangono punto a punto fino al 19-21, poi Strobbe trova l'ace in zona di conflitto tra Segura e Guatelli e lancia le romagnole, che dal 20-22 infilano tre punti consecutivi con Aguero che chiude con l'attacco del 20-25.
Per la Delta l'inizio del terzo parziale è da shock, perché in quattro e quattro otto Forlì conduce 1-7: Gazzotti prova a dare la scossa alla squadra inserendo in banda Pistolato per Segura, ma per cominciare la rimonta serve anche l'aiuto delle avversarie, aiuto che arriva perché la formazione ospite comincia a commettere diversi errori gratuiti; dal 4-12 del time-out tecnico si arriva fino al 12-15, anche grazie a una ritrovata verve offensiva delle bocche di fuoco gialloblù. Il pubblico del Sanbàpolis crede alla super rimonta ma Forlì si riprende dopo il passaggio a vuoto e trascinata da Smirnova allunga nuovamente nel punteggio (13-20) prima che Strobbe ponga fine al parziale ancora per 20-25.
Come da canovaccio in questa partita, la Delta comincia sempre col freno a mano tirato il parziale (4-8); Marchioron riporta sotto le trentine con un paio di attacchi dei suoi e pian piano la Trentino Rosa recupera nel punteggio (14-14). Una serie di errori banali però tiene a galla Forlì, che infine fa valere l'elevato tasso tecnico e la grande esperienza delle sue giocatrici migliori (Aguero, Strobbe e Smirnova) e scappa via ancora una volta, per il 20-25 finale firmato Strobbe che consegna i tre punti in palio alle forlivesi.
Questo il commento a fine gara del tecnico della Delta Informatica Marco Gazzotti: « Per giocare alla pari contro una squadra forte come Forlì bisogna avere continuità e qualità di gioco praticamente sempre, oggi invece non ci siamo riusciti e quindi la sconfitta ci può stare. Quello che non mi è piaciuto sono stati i tanti errori davvero banali che abbiamo commesso dopo il primo set, errori gravi che hanno sicuramente aiutato Forlì a vincere la partita. Adesso ci aspetta sabato il match casalingo con il Lilliput Settimo Torinese, formazione che è sicuramente alla nostra portata ma che può metterci in difficoltà perché difendono alla morte e se entrano in ritmo diventano pericolose. Per portare a casa la vittoria dovremo sicuramente giocare meglio di quanto abbiamo fatto oggi  ».

IL TABELLINO-

DELTA INFORMATICA TRENTINO - VOLLEY 2002 FORLI’ 1-3 (25-20, 20-25, 20-25, 20-25)
DELTA INFORMATICA TRENTINO: Marchioron 19, Guatelli 10, Michieletto 1, Pistolato, Bogatec 4, Demichelis 2, Zardo (L), Repice 9, Bortoli, Segura 10. Non entrate Antonucci. All. Gazzotti.
VOLLEY 2002 FORLI’:  Smirnova 18, Ventura 1, Balboni, Bonciani 4, Strobbe 9, Gibertini (L), Saccomani 9, Ferrara (L), Aguero 23, Assirelli 5. Non entrate Lombardi Anna, Ceron, Guasti. All. Breviglieri.
ARBITRI: Giardini, Piubelli.
NOTE - durata set: 25', 24', 24', 25'; tot: 98'.

LILLIPUT SETTIMO TORINESE - SAUGELLA TEAM MONZA-

Prima storica vittoria in A2 per la Lilliput Settimo Torinese che conquista l’intera posta in palio contro il quotato Saugella Team Monza. Grazie alla miglior prestazione stagionale, le ragazze di Massimo Moglio centrano un importante successo contro una delle compagini più forti del campionato, quest’ultima presentatasi al PalaSanbenigno senza la palleggiatrice titolare Stefania Dall’Igna, infortunata.
In avvio di gara a partire meglio è il sestetto brianzolo, spinto avanti dalla schiacciatrice Bernardette Dekani (1-5). La Lilliput non demorde e lentamente recupera terreno, affidandosi in particolare all’opposto Veronica Minati. Entrambe le formazioni sbagliano tanto dalla linea della battuta e ad approfittarne sono le padrone di casa, che attaccano con il 45% e raggiungono la parità a quota 14. L’equilibrio regna sovrano, ma nelle battute conclusive Rachele Morello smarca al meglio le sue attaccanti, tra cui si mette in mostra Alessia Midriano, propiziando il 25-19 finale.
Nella seconda frazione di gioco il copione non muta, con la Saugella che inizia con il piede giusto (1-4). Questa volta però la formazione capitanata da Marianna Bogliani si riporta subito sotto, senza attendere la metà del set. La ricezione settimese guidata dal libero Francesca Parlangeli tiene bene e a giovarne è la fase offensiva, con Federica Biganzoli mattatrice del set sia in attacco sia grazie all’ace del definitivo 25-21.
Monza prova a rientrare in partita nel terzo parziale, ma il punto diretto al servizio di Minati dà il via alla rimonta biancoblu. Con carattere, grinta e grande abnegazione in seconda linea, la Lilliput allunga il passo, grazie anche al muro della neo entrata Marina Lubian, classe 2000 al pari di Morello. Milica Bezarevic prova a trascinare le lombarde verso la conquista della frazione, ma il tecnico piemontese prova a restare agganciato alle avversarie inserendo in cabina di regia Silvia Bazzarone. La mossa dà subito i suoi frutti, tuttavia alla distanza è Monza a prendere il sopravvento. Sul 18-20 Moglio chiude il cambio e la Lilliput decolla, con Yasmina Akrari ed Erica Giacomel incisive in attacco e tutte le altre giocatrici concentrate in ogni fondamentale. Si arriva così a un finale di set non adatto ai deboli di cuore: prima un cartellino rosso all’indirizzo della panchina ospite e poi un secondo ritardo di gioco sanzionato alle padrone di casa portano tutti sul 24-24, ma ai vantaggi ad averne di più è la Lilliput che lotta su ogni pallone e mette al sicuro una vittoria che più meritata non potrebbe essere: 28-26.
« Finalmente ci siamo sbloccate, potevamo farlo altre volte durante questo inizio di stagione ma sono contento dei tre punti - commenta Massimo Moglio, coach della Lilliput -. Sono convinto che ci mancasse sicurezza nei nostri mezzi, che abbiamo invece sfoggiato in questa partita. Prestazione maiuscola delle attaccanti di palla alta, mi è piaciuta molto anche Midriano, che ha l’atteggiamento giusto e la grinta necessaria in partita e in allenamento. Con il rientro di Baggi aumenteremo anche le nostre possibilità: sarà comunque un cammino difficile, dobbiamo ancora migliorare nella correlazione muro-difesa e nel servizio, ancora poco incisivo. Ci godiamo i primi tre punti del campionato ».

IL TABELLINO-

LILLIPUT SETTIMO TORINESE - SAUGELLA TEAM MONZA 3-0 (25-19, 25-21, 28-26)
LILLIPUT SETTIMO TORINESE: Lubian 2, Midriano 3, Minati 17, Parlangeli (L), Biganzoli 10, Giacomel 9, Morello 1, Bazzarone, Akrari 9. Non entrate Bruno, Bogliani, Buffo, Bosi, Baggi. All. Moglio.
SAUGELLA TEAM MONZA: Rimoldi 2, Devetag 9, Candi 5, Lussana (L), Dekany 14, Visintini 1, Mazzaro, Zago 7, De Stefani 1, Bezarevic 10. Non entrate Bressan Gaia, Montesi. All. Delmati.
ARBITRI: Licchelli, Lolli.
NOTE - Spettatori 270, durata set: 23', 25', 39'; tot: 87'.

LARDINI FILOTTRANO - BENG ROVIGO -

Due set di sofferenza, poi è vera Lardini, capace di trovare linfa dal faticoso successo nel secondo set e chiudere in crescendo il confronto con la Beng Rovigo (3-1).
Dai blocchi scatta meglio la formazione veneta che spinge su Tomsia e allunga sul turno in battuta di Furlan che frutta due ace (3-6). Sul servizio filottranese va in difficoltà anche la ricezione veneta, Giuliodori e Coppi sono reattive a rete, Kiosi firma pareggio e sorpasso (9-8). Ma è un set complicato per la Lardini, che subisce il muro di Furlan (9-11) e commette due errori consecutivi in attacco (12-16). Pistola è costretto a fermare due volte il gioco, ma la Beng continua a colpire con Grigolo (15-21). Coppi e Moneta provano a rimettere in pista le rosanero (18-21), Polak le respinge (18-23), anche quando la Lardini torna minacciosa approfittando degli errori della Beng (21-24). Moneta e Cogliandro annullano i primi due set-point, ma la rimonta di Filottrano è frenata da un’infrazione.
La Lardini prova a metabolizzare in fretta il rendiconto della prima frazione, il muro ed il servizio di Giuliodori la spingono sul +3 (6-3), ma i tanti errori commessi restano l’ostacolo più grande (6-8). Nel momento più complicato la sterzata arriva sul giro da zona-uno di Moneta con cui Filottrano ribalta la situazione (12-9). L’innesto di Rita fornisce un prezioso contributo ad una Lardini che trova i punti di Coppi e scalda il PalaBaldinelli dopo una super difesa di Feliziani trasformata in punto da Moneta (17-13). Il muro di Moretto (17-15) frena lo slancio di una Lardini, ripresa da Polak (18-18), ma comunque capace di farsi accompagnare dal costante incitamento della curva e districarsi in un finale condensato di errori (su entrambi i fronti) con Kiosi che sigla i punti decisivi e raggiunge Moneta in doppia cifra (10 punti a testa).
La vittoria del secondo set è come una liberazione per le rosanero che stringono le maglie in difesa e trovano ritmo e punti in attacco. Giuliodori fissa a muro il 7-1 iniziale, distanza che si amplia anche perché Rovigo perde un po’ il filo e Moneta continua a colpire (11-2). Sul campo di Filottrano non cade più nulla, il tocco di seconda di Agrifoglio fissa sul tabellone il 16-5. Coach Simone prova a cercare risorse in panchina (dentro Poggi, Scapati, Tangini e Valliccelli), ma la Lardini è ormai lanciata verso il 2-1: Coppi è scatenata (22-10), Moneta mette il sigillo al set.
Filottrano non toglie il piede dall’acceleratore in avvio di quarto parziale (3-0): la Lardini trova punti da tutto il sestetto, con Agrifoglio che alza il muro (9-5) e Kiosi che chiude in pipe dopo due eccellenti difese di Coppi (10-6). L’ace di Giuliodori e un errore in attacco di Rovigo portano le due squadre al time out tecnico sul 12-6, dalla difesa le rosanero trovano grande vigore e il muro di Kiosi crea il vuoto (17-8). C’è spazio per una grande combinazione tra Agrifoglio e Moneta (23-12) e per l’esordio in serie A di Alessia Barzetti. C’è spazio soprattutto per un sorriso pieno che la Lardini ritrova sul mani-out conclusivo di una scatenata Moneta.

IL TABELLINO-

LARDINI FILOTTRANO - BENG ROVIGO 3-1 (23-25, 25-22, 25-12, 25-17)
LARDINI FILOTTRANO: Paparelli Maria Chiara (L), Barzetti, Agrifoglio 3, Feliziani (L), Kiosi 16, Giuliodori 11, Rita 4, Cogliandro 1, Moneta 19, Coppi 11. Non entrate Stincone, Villani, Pirro Martina, Stacchiotti Elena. All. Pistola.
BENG ROVIGO: Bacciottini 3, Fiori (L), Tangini 1, Furlan 8, Poggi 1, Polak 9, Scapati 1, Moretto 7, Tomsia 8, Grigolo 7, Lisandri 2, Vallicelli 3. Non entrate Norgini. All. Simone.
ARBITRI: Rolla, Oranelli.
NOTE - durata set: 31', 27', 22', 24'; tot: 104'.

CLENDY AVERSA - OMIA ANAGNI -

Serviva il riscatto. E la Clendy Aversa ha risposto presente. Le normanne allenate da coach Luciano Della Volpe hanno giocato una gara straordinaria: zero sbavature in difesa, buona percentuale in attacco e ritmo sempre alto dal primo all’ultimo punto. E quando si rasenta la perfezione il risultato non può che essere quello della vittoria. L’Omia Anagni riesce a resistere solamente un’ora e deve arrendersi 3-0. Domenica le aversane ritornano in campo e vanno a giocare a Pesaro: serve il primo successo esterno.
La gara si apre con l’attacco out di Moreno Pino che vale l’1-0 per la Clendy Aversa. Nei primi scambi c’è molto equilibrio: la schiacciata di Drozina su un errore in ricezione di Anagni vale il 3-3 ma la sfida è avvincente. L’ace di Moreno Pino e l’attacco di Lukovic murato vale il +3 delle laziali (4-7). Ma le ragazze di coach Della Volpe trovano subito il pari grazie al buon turno in battuta di Tasca che mette a segno anche un ace per l’8-7. Il mani fuori di Lukovic vale +2 delle normanne che vanno quindi in panchina per il primo time-out della gara sul 12-10. Due muri consecutivi riportano sotto l’Omia Anagni (13-12). E’ la serba Lukovic a caricarsi la squadra sulle spalle: un muro e un diagonale solamente toccato dalle laziali vale il +3 (15-12). Bertaiola fa ace e regala il -1 alle sue compagne di squadra (18-17) ma prima Lukovic e poi Drozina a muro ristabiliscono le distanze (19-16). Tasca piazza due servizi vincenti e porta la Clendy sul 22-17. Il ventitreesimo punto porta la firma di Devetag: delizioso pallonetto che sorprende il libero avversario. Il set si chiude 25-18 grazie a due ace del capitano Drozina che fa esplodere di gioia il pubblico presente al Palajacazzi.
Primo punto da ricordare quello del secondo set: Muri va in battuta e il libero aversano Bresciani riceve ma la sfera finisce nella metà campo avversaria. Le atlete di Omia Anagni si guardano in faccia e nessuno interviene: il pallone cade a terra. Punto di Giulia ‘Parisina’ Bresciani. Il parziale si mette subito bene per la Clendy Aversa che piazza un break di 6 punti (2 muri di Tasca, un vincente di Astarita). Il primo punto delle laziali (6-1) viene seguito da un diagonale di Lukovic, da una invasione di Moreno Pino e dal primo tempo di Tasca. In pochi secondi si arriva sul 9-1. Al time-out tecnico le normanne hanno dieci punti di vantaggio (12-2) da gestire fino al termine del set. Pipe spettacolare di Astarita su palleggio straordinario del capitano per il 14-2. Il set scorre via veloce con le laziali che riescono a mettere a segno solamente 3 punti su 20 (17-3). Ventesimo punto di Lukovic (20-6) che ha il sapore di chiusura di set. Due ace consecutivi di Neriotti valgono il 23-7. Della Volpe manda in campo Focosi al posto di Drozina e la palleggiatrice 20enne alza in modo stupendo per Lukovic: la serba non sbaglia una parallela che cade a terra proprio all’incrocio delle linee. Il 25-11 è di Tasca: fast che piega le mani alla difesa laziale.
Parte subito forte la Clendy Aversa anche nel terzo parziale. La contesa è subito a favore delle normanne che si portano sul 5-3 grazie a due attacchi vincenti di Giusy ‘Masaniello’ Astarita. La sfida si ferma per pochi secondi per una invasione simpatica: un cagnolino infatti entra in campo e rincorre il pallone costringendo gli arbitri ad annullare l’azione di gioco. L’Omia Anagni conquista il pari (6-6) con un pallonetto vincente al termine di uno scambio lunghissimo e durissimo. E quindi si va punto a punto. Ma la squadra di Della Volpe ha intenzione di chiudere il prima possibile la partita. Lukovic in attacco e Tasca al servizio portano la Clendy in panchina per il time-out avanti di 4 (12-8). Le aversane non mollano un centimetro e si portano avanti di sette lunghezze per il 18-11. Astarita non può sbagliare quando Drozina serve un pallone perfetto: diagonale vincente e partita che si chiude 25-19. Meglio di così non poteva andare.
A fine gara è la centrale Federica Tasca a commentare il successo con Anagni arrivato grazie anche ai suoi 16 punti: « Era fondamentale vincere questa partita. Sono davvero felicissima dei tre punti, sicuramente più dei miei punti. Dopo la sconfitta di domenica con Caserta serviva una vittoria così: Anagni non doveva essere sottovalutata e non lo abbiamo fatto ».

Domenica si gioca in trasferta a Pesaro: « Siamo tutte positive e domani inizieremo a studiare anche le pesaresi. Vogliamo continuare in questo momento positivo ».

IL TABELLINO-

CLENDY AVERSA - OMIA ANAGNI 3-0 (25-18, 25-11, 25-19)
CLENDY AVERSA: Bresciani (L), Focosi, Drozina 4, Devetag 4, Lukovic 18, Modena, Astarita 8, Tasca 16, Neriotti 7. Non entrate Salamone, Manfredini. All. Della Volpe.
OMIA ANAGNI: Moreno Pino 10, De Arcangelis 3, Barboni 3, Noschese, Bertaiola 7, Muri 1, Talamazzi 7, Zampedri (L). Non entrate Neri. All. Droghei.
ARBITRI: Palumbo, Morgillo.
NOTE - durata set: 23', 20', 31'; tot: 74'.

ENTU OLBIA - FENERA CHIERI-

Impresa del Fenera Chieri, che coglie la prima vittoria stagionale in trasferta e lo fa su uno dei campi più difficili dell'intera Serie A2, quello dell'Entu Olbia. Le sarde giungevano all'incontro del GeoPalace lanciatissime, reduci da quattro vittorie consecutive: per quanto per la sesta gara di fila escano dal campo con almeno un punto nel sacco - due sconfitte, entrambe al tie-break - le ragazze di coach Ivan Iosi non sono riuscite a realizzare il pokerissimo, sconfitte dalle piemontesi di Max Gallo.
Top scorer dell'incontro Natalia Brussa, opposta di casa e tra le migliori realizzatrici del torneo: i 22 punti, però, sono stati realizzati con il 30% di efficienza, numero che dice molto sulla compattezza a muro e in difesa delle piemontesi. Il 12-3 nei muri vincenti a favore del Fenera è un dato chiaro: 5 per Giulia Salvi - che ci aggiunge l'83% offensivo - e 3 per la brasiliana Goes. Tra le ospiti, 20 punti per Natalia Serena, cercata tantissimo dal servizio della Entu ma capace in ogni caso di farsi sentire in attacco con un più che positivo 45%.
Il match ha vissuto di folate. Dopo il primo parziale vinto in volata da Olbia, Chieri è parsa poter prendere il mano la gara nella parte centrale, con secondo e terzo set portati a casa in maniera netta. Nel quarto al contrario la reazione delle padrone di casa, che sembrava presagire un'altra rimonta dopo quella della 3^ giornata contro l'altra piemontese della categoria, la Lilliput. E invece il tie-break è stato di marca chierese dall'inizio alla fine: dal 2-5 al 3-10, fino all'8-15 finale.
Nel prossimo turno nuovo esame di maturità per la matricola di coach Gallo, impegno casalingo con il Volley Soverato secondo in classifica. Trasferta a Caserta per la Entu.

IL TABELLINO-

ENTU OLBIA - FENERA CHIERI 2-3 (25-23, 16-25, 20-25, 25-21, 8-15)
ENTU OLBIA: Brussa 22, Valpiani 1, Correa Esteban, Gili 4, Degortes (L), Vilcu 11, Fezzi, Giuliani 7, Rebora 10, Camarda 16. Non entrate Caboni, Fiori Mara. All. Iosi.
FENERA CHIERI: Agostino (L), Mezzi, Torrese, Agostinetto 10, Goes De Araujo 13, Serena 20, Salvi 18, Migliorin 11, Moretto, Vingaretti 1. Non entrate Soriani, Sandrone Paola, Curiazio, Cisi Martina, Pensati Alice, Prelato Alessandra. All. Gallo.
ARBITRI: Bassan, Cappelletti.
NOTE - durata set: 30', 25', 27', 31', 15'; tot: 128'.

VOLLEY SOVERATO - GOLEM SOFTWARE PALMI-

E’ del Volley Soverato il primo storico derby tutto calabrese contro la Golem Software Palmi. In un PalaScoppa gremito, le ragazze del presidente Matozzo superano per tre set a uno le 'cugine' di coach Kroumov e conquistano così la seconda vittoria casalinga consecutiva. Una bella partita con le ospiti che nel primo set hanno avuto da subito lo spunto decisivo ma il Soverato di Secchi quando ha carburato non si è più fermato. Era una gara attesa, tra due squadre che si conoscono bene, tra due società amiche (bello vedere il presidente Massimo Salvago del Palmi, ex coach del Soverato, seguire la gara dalla curva degli 'ultras' di casa).
La cronaca del match. Le padrone di casa scendono in campo con Cumino al palleggio e opposto l’argentina Fresco, al centro la coppia formata dal capitano Travaglini e Daniela Nardini, schiacciatrici Edina Begic e Donà con libero Mastrilli. Le ospiti di coach Kroumov rispondono con l’ex Moncada in cabina di regia e opposto Aricò, al centro La Rosa e l’esperta Petkova, in banda Rueda e l’altra ex di turno Francesca Moretti con libero Quiligotti.
Inizio di gara molto bello, come da previsione, ed equilibrato con le due squadre appaiate nel punteggio sul 6-6 ma al riposo obbligatorio sono avanti le ospiti di coach Kroumov per 9-12. Al rientro, il Palmi allunga sul 10-14 con le padrone di casa che commettono qualche errore di troppo e sul 10-15 coach Secchi chiama time out per spezzare il ritmo delle reggine. Gara emozionante con le locali che riescono ad accorciare il divario costringendo sul 14-17 al time out il coach ospite; un punto di Rueda e un muro di Petkova portano Palmi sul 14-19 con il pubblico di casa che incita la squadra. Entra Speranza per Moretti nelle ospiti che si stanno confermando squadra molto quadrata contro le ragazze di Secchi che non riescono a reagire. Time out per Soverato sul 16-22 ma il set è compromesso e la Golem se lo aggiudica 18-25.
Molto equilibrato anche l’inizio del secondo set con il Soverato che sembra più in palla e tenta il primo allungo portandosi con Donà e Begic sul 7-4 ma Palmi è sempre lì ed infatti Moretti riporta la propria squadra sul meno uno, 7-6 prima del nuovo allungo locale con ace di Begic sul 10-6 mentre al tempo tecnico di sospensione Soverato conduce 12-8. Doppio muro catanzarese al rientro e time out chiesto da Kroumov sul 14-8. Cambio nel Palmi sul 17-10 con Speranza al posto di Moretti ma le padrone di casa allungano ancora 19-12 con il gioco nuovamente fermato dal coach ospite. Al rientro in campo tre punti consecutivi a muro e Soverato sempre più vicino a far suo il set che si chiude 25-14 con punto finale di Cumino.
Anche il terzo parziale vede equilibrio tra le due compagini ma è del Soverato il primo allungo con Nardini, un muro di Begic e un ace all’incrocio delle linee di Donà che portano il punteggio sul 10-5 con tempo chiesto da coach Kroumov mentre al tempo tecnico di sospensione le padrone di casa conducono 12-7. Al rientro Travaglini porta la sua squadra sul 15-9 con il “Pala Scoppa” un’autentica bolgia; gioca bene la squadra di Secchi e sul 18-11 coach Kroumov è costretto nuovamente a fermare il gioco ma al rientro Soverato, mantenendo alta la concentrazione chiude il set 25-14.
Nel quarto set parte meglio la squadra di Secchi che si porta sul 5-2 con un ace di Donà ma le ospiti sono sempre attaccate al punteggio e riducono a meno uno il distacco, 5-4. Al tempo di sospensione è avanti Soverato 12-10 con il match che si mantiene vivo ed emozionante. Al rientro Fresco e un ace di Travaglini danno il più quattro alle locali e coach Kroumov ferma nuovamente il gioco. E’ un Soverato determinato in campo e Nardini con un gran muro e Melissa Donà portano il punteggio sul 18-12 e nuovo tempo chiesto dal Palmi. Al rientro nulla da fare per Moncada e compagne che si devono arrendere alla forza di Begic e compagne. Il set scivola via a favore della squadra di casa che chiude 25-16 con una bomba finale di Begic.
Un successo importante che proietta il Soverato al secondo posto solitario, staccando Monza e Olbia, dietro solamente alla capolista Forlì.

IL TABELLINO-

VOLLEY SOVERATO - GOLEM SOFTWARE PALMI 3-1 (18-25, 25-14, 25-14, 25-16)
VOLLEY SOVERATO: Travaglini 13, Fresco 19, Nardini 9, Cumino 1, Donà 17, Begic 14, Mastrilli (L). Non entrate Bertone, Vietti, Pirv, Caforio, Lupidi. All. Secchi.
GOLEM SOFTWARE PALMI: La Rosa 5, Rueda Cotito 12, Petkova 7, Tomaselli 1, Aricò 16, Speranza 1, Moncada 2, Barbagallo (L), Bortolot, Quiligotti (L), Moretti 9. Non entrate Guidi. All. Kroumov.
ARBITRI: Moratti, Di Blasi.
NOTE - durata set: 25', 24', 24', 28'; tot: 101'.

MYCICERO PESARO - KIOTO CASERTA-

La myCicero torna prontamente alla vittoria nel primo dei due turni casalinghi al cospetto della Kioto Caserta. Le ragazze di Bertini hanno fiaccato, alla lunga, le avversarie grazie a una difesa stratosferica e a continui muri che hanno sporcato, soprattutto nel terzo e quarto parziale, la resistenza delle campane.
Pronti via e Caserta vola subito sul 6-2 con Facchinetti in battuta, costringendo Bertini a chiamare subito il time out discrezionale. Pesaro però non ci sta e dopo aver subito anche il 2-7, rimonta fino al 9-10 grazie a una buona distribuzione di gioco e a una Mezzasoma dal braccio caldo. Caserta scappa ancora con un parziale di 5-1 (15-10) ma la myCicero restituisce il “favore” (5-0) e con la battuta di Babbi, aiutata dal nastro, impatta sul 15 pari. Un muro di Sestini fa mettere per la prima volta il muso avanti alle padrone di casa (19-18). Da qui in poi si procede punto a punto. Pesaro, grazie a due punti consecutivi della Babbi, tenta la fuga decisiva (23-21) e grazie a una fast della Mastrodicasa si aggiudica il set (25-22).
La myCicero è carica a mille e parte a razzo grazie a difese strepitose soprattutto di Mezzasoma e vola subito sull’8-2. Ma la Kioto si risveglia improvvisamente e mette la freccia con un parziale complessivo di 11-4 (e dal 2-8 va sul 13-12 con un attacco out di Mezzasoma). Da qui in poi si procede punto a punto più di nervi che di bel gioco da parte di entrambe le squadre. Tenta il break decisivo la Kioto con una pipe da posto 1 di Percan (23-21) costringendo Bertini a giocarsi il secondo time out discrezionale. Due battute sbagliate consecutive di Mezzasoma e Babbi regalano il set alle ospiti (25-23).
Continua a essere fallosa in battuta la myCicero sbagliando 4 battute consecutive a cavallo dei due set (le ultime due del secondo set e le prime due del terzo) ma appena registra questo fondamentale prova subito a fuggire (10-5) e arriva al primo time out tecnico avanti di 5 punti (12-7). Pesaro sembra padrona del set anche perché le ospiti sembrano disunirsi con errori elementari (17-9). Ma a questi livelli mai dare per morte le avversarie che, con un parziale di 4-0, riaprono il set (nel frattempo Gagliardi avvicenda la De Lellis con la Galazzo in cabina di regia) e costringono Bertini a giocarsi il primo time out discrezionale dopo un muro della Casillo. E’ la Percan che, con un errore in battuta, ferma l’emorragia di Pesaro (da 17-9 a 18-15!). Ma Liliom prende per mano la myCicero e con due punti consecutivi ridà ossigeno alle padrone di casa; le fa eco la Sestini che con due muri consecutivi (unito all’errore in battuta della Gagliardi) porta Pesaro sul 24-20. Non è sufficiente l’ultimo colpo di coda delle ospiti perché l’attacco da posto 2 di Liliom riporta Pesaro in vantaggio.
Pesaro parte subito bene anche nella quarta frazione grazie a difese stupende e a una Babbi estremamente precisa (7-2). Il capitano rossoblù, accompagnata da Mezzasoma, prende per mano la myCicero e Pesaro vola sul 17-7. Dall’altra parte della rete si registra un calo generale perché le padrone di casa hanno cominciato a sporcare tutti gli attacchi della Kioto innervosendo Percan e compagne. Gagliardi che era partito ancora con la Galazzo in regia, rigioca la carta De Lellis ma il trend non cambia (23-12) e grazie a una pipe della Mezzasoma e a un ace di Babbi le padrone di casa conquistano i tre punti.
« Volevamo assolutamente questa vittoria perché abbiamo sprecato troppe opportunità in questa prima fase della stagione - afferma Federica Mastrodicasa -. L'asse muro difesa ha fatto la differenza: ci eravamo preparate al meglio su questi fondamentali e tutto ha funzionato quasi alla perfezione. Abbiamo grandi margini di miglioramento ma vittorie come quelle di questa sera danno entusiasmo ».

I RISULTATI-

Delta Informatica Trentino-Volley 2002 Forlì 1-3 (25-20, 20-25, 20-25, 20-25);

Lilliput Settimo Torinese-Saugella Team Monza 3-0 (25-19, 25-21, 28-26);

Lardini Filottrano-Beng Rovigo 3-1 (23-25, 25-22, 25-12, 25-17);

Clendy Aversa-Omia Anagni 3-0 (25-18, 25-11, 25-19);

Entu Olbia-Fenera Chieri 2-3 (25-23, 16-25, 20-25, 25-21, 8-15);

Volley Soverato-Golem Software Palmi 3-1 (18-25, 25-14, 25-14, 25-16);

myCicero Pesaro-Kioto Caserta 3-1 (25-22, 23-25, 25-22, 25-12)

LA CLASSIFICA-

6ª Giornata And. (18/11/2015) - Regular Season A2, Stagione 2015
Volley 2002 Forlì 16, Volley Soverato 15, Entu Olbia 13, Saugella Team Monza 12, Clendy Aversa 9, myCicero Pesaro 9, Fenera Chieri 9, Lardini Filottrano 8, Delta Informatica Trentino 7, Kioto Caserta 7, Golem Software Palmi 6, Beng Rovigo 6, Lilliput Settimo Torinese 5, Omia Anagn i 4.

IL PROSSIMO TURNO- 

22/11/2015 Ore: 18.00
Volley 2002 Forlì-Omia Anagni;

Saugella Team Monza-Beng Rovigo 21/11/2015 ore 20:30 ;

Delta Informatica Trentino-Lilliput Settimo Torinese 21/11/2015 ore 20:30 ;

myCicero Pesaro-Clendy Aversa;

Fenera Chieri-Volley Soverato;

Golem Software Palmi-Lardini Filottrano;

Kioto Caserta-Entu Olbia 



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