Michieletto, una schiacciatrice per la Futura Volley

Classe 1997 in arrivo dal Cus Torino è la seconda posto 4 che farà coppia con la confermata Zingaro
Michieletto, una schiacciatrice per la Futura Volley
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BUSTO ARSIZIO (VARESE)- La Futura Volley Giovani aggiunge la sesta tessera nel mosaico della Serie A2 con l’annuncio di una novità: a far compagnia alla già confermata Serena Zingaro in posto 4 si aggiunge Francesca Michieletto, schiacciatrice classe 1997 in arrivo dal Cus Torino!

LA CARRIERA-

Per Francesca, 183 centimetri di altezza e ottima interprete di entrambe le fasi del gioco, la strada nel mondo del volley comincia nella categoria Under 14 dalla provincia di Brescia: è la Piuvolley Isorella, impegnata prima a Ghedi e poi a Calvisano, a formare il talento della schiacciatrice, lanciandola in Under 18 già nel 2011 e aggregandola alla Serie D. Dopo 4 stagioni di militanza nel bresciano, Francesca “torna a casa” grazie all’approdo al Progetto VolLei Argentario: la società di Trento la alterna tra Under 18 e Serie B2 nel 2013/14, per poi confermarla pienamente in quarta serie nazionale nella stagione successiva. La diciottenne riesce a mettersi in luce fino a ricevere la chiamata della prima società trentina in ordine di blasone: è infatti la Delta Informatica a far esordire la laterale in Serie A2. Francesca accumula tempo e punti sul taraflex, facendo anche fronte ad un infortunio al secondo anno, all’interno di un team costantemente tra i migliori della serie cadetta: nelle tre stagioni alla Delta l’approdo ai playoff promozione è costante, senza però mai riuscire a centrare il bersaglio grosso chiamato A1. Le sue doti e l’aumento di esperienza non lasciano indifferente la Ipag Montecchio, che per l’avventura in A2 nel 2018 decide di puntare su Michieletto in posto 4: una rosa molto giovane paga lo scotto in regular season, ma è nella Pool Salvezza che la squadra vicentina stupisce conquistando il secondo posto e una più che tranquilla permanenza in categoria. Francesca, emersa definitivamente come elemento di equilibrio nel gioco della Ipag, viene chiamata a fare da punto di forza ad un altro giovane nucleo: è il Cus Torino di coach Chiappafreddo ad ingaggiarla per il 2019/20, nel tentativo di guidare il team universitario verso un campionato tranquillo. L’esordio stagionale avviene proprio al San Luigi, casa della Futura: il Cus non lascia scampo alle biancorosse, e per Michieletto arriva perfino il premio di MVP grazie ai 17 punti messi a segno nei 3 set. Le piemontesi disputano un’ottima regular season e difendono con i denti l’accesso alla Pool Promozione dagli assalti di Montecchio e Macerata, l’annata non trova una conclusione sportiva ma le prestazioni di Francesca e delle sue compagne sono sotto gli occhi di tutti: per la neo-biancorossa parlano una notevole costanza di rendimento, 239 punti in 21 incontri e un grande 61,4% di ricezione positiva.
Al rendimento sul taraflex, poi, non va dimenticata la propensione verso il beach volley di alto livello: da ricordare la medaglia d’oro conquistata con Carolina Ferraris nella tappa del World Tour di Samsun, oltre al bronzo agli Assoluti del 2019 in coppia con Michela Lantignotti, sua attuale compagna sulla sabbia.
Il 2020/21, insomma, vedrà tra le Cocche un elemento di grandissima importanza e, nonostante i 23 anni ancora da compiere, di grande esperienza in A2 (il prossimo sarà il suo sesto anno consecutivo in categoria): un innesto che costituisce un nuovo passo in avanti per le ambizioni del team di coach Lucchini.

LE PAROLE DI FRANCESCA MICHIELETTO-

Puoi raccontarci i motivi per cui hai accettato di entrare a far parte della famiglia biancorossa?

« Ciò che mi ha colpito sin da subito è stata la chiarezza nelle idee e nel progetto da portare avanti. Al momento la prossima stagione è una grande incognita, di sicuro la situazione sanitaria inciderà molto sullo svolgimento del campionato; la Futura però sta mostrando grande sicurezza sta dando l’impressione di essere una società molto ben organizzata. Già dai primi approcci si sono presentati come una grande famiglia con una mentalità in grado di portare a belle soddisfazioni sportive: impossibile rifiutare questa chiamata ».

Nella passata stagione hai avuto modo di affrontare la Futura in regular season: che impressione ti eri fatta allora?

« Ricordo tutto, in particolare del primo incontro poichè si trattava della partita inaugurale della stagione! Sono rimasta subito stupita dell’organizzazione all’interno del San Luigi, sembrava di entrare nel palazzetto di una squadra presente in Serie A già da molti anni; ricordo poi che c’era davvero tanta gente ad assistere al match. Tra le squadre che abbiamo affrontato, Busto era quella che come gioco si avvicinava di più a Torino: poche individualità, pochi errori e tantissimo muro-difesa, uno stile da grandi lavoratrici. Sia Futura che Cus, poi, giocavano divertendosi: in campo si respirava molta tranquillità anche grazie a una grande difesa che infondeva fiducia a tutte le compagne, per questo entrambe le squadre si sono tolte grandi soddisfazioni durante la stagione ».

Puoi parlarci un po’ del beach volley, tua grande passione?

« Innanzitutto spero davvero di poterlo praticare anche in questa stagione! Nonostante condivida moltissimi aspetti con il volley indoor, è uno sport un po’ diverso; ho iniziato a praticarlo come modo per mantenere attivo l’aspetto mentale della partita, poi è diventato un piacevolissimo “sport parallelo” e mi ha aiutato molto a restare in forma durante la stagione sul taraflex. Di sicuro per ottenere il massimo in uno dei due sport bisogna scegliere, soprattutto se non si è più giovanissimi. Faccio riferimento alla “Beach PROject” di Pescara; il mio coach è Simone di Tommaso, e la mia compagna sulla sabbia è Michela Lantignotti. La possibile mancanza del beach volley mi spaventa un po’, rappresenterebbe un approccio al prossimo campionato decisamente diverso…».

Uscendo invece dal mondo del volley – in ogni sua forma -, cosa fai nella vita?

« Sono iscritta all’Università di Trento, dove studio Ingegneria dell’Informazione e Organizzazione d’Impresa; sto portando avanti gli studi da non frequentante, l’unico aspetto positivo di questo periodo è stato quello di poter fare una vita da studente “regolare”, grazie ai vari sportelli online che sono stati attivati ».


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