Volley: A1 Femminile, le grandi si confermano

Al successo della Pomì di ieri risponde Novara che regola un coriaceo Club Italia, Al comando a punteggio pieno anche Conegliano che ha vinto 3-0 a Vicenza. Cade Modena sconfitta a Montichiari
Volley: A1 Femminile, le grandi si confermano
28 min

ROMA- Tre squadre a punteggio pieno al termine della 2^ giornata della Master Group Sport Volley Cup di Serie A1 Femminile. Dopo la Pomì Casalmaggiore, che nell'anticipo di sabato sera aveva battuto a Bergamo la Foppapedretti per 3-1, anche Igor Gorgonzola Novara e Imoco Volley Conegliano salgono in vetta alla classifica con 6 punti. Le azzurre di Luciano Pedullà evitano per un soffio il tie-break contro il Club Italia, al (più che buono) battesimo nella massima serie. Le pantere di Davide Mazzanti passano 3-0 sul campo dell'Obiettivo Risarcimento Vicenza, avendo sempre la meglio al termine di parziali lottati. Prima vittoria per la Unendo Yamamay Busto Arsizio, che al PalaYamamay infligge un sonoro 3-0 al Sudtirol Bolzano, e per la Metalleghe Sanitars Montichiari, che esattamente come dodici mesi fa stoppa la corsa della Liu Jo Modena con un eloquente 3-0 interno. Nel match delle 19.00, affermazione in rimonta de Il Bisonte Firenze sulla Nordmeccanica Piacenza, un 3-2 sorprendente che conferma l'equilibrio del Campionato.

                                                               TUTTE LE SFIDE-

 IGOR GORGONZOLA NOVARA - CLUB ITALIA

La Igor lotta e conquista tre punti anche all’esordio casalingo, al termine di un match combattutissimo contro le giovani azzurre del Club Italia. Partita dai due volti per le azzurre di Luciano Pedullà, che partono forte e conquistano in crescendo i primi due set e cedono di colpo nel terzo set, quando il parziale sembrava ormai in cassaforte. Le ospiti, galvanizzate, partono forti anche nel quarto set (1-7) ma la Igor non esce mai dall’incontro e, un punto dopo l’altro, rimonta e supera al fotofinish le avversarie, chiudendo nel migliore dei modi l’esordio al Pala Igor Gorgonzola.
Pedullà, senza Rousseaux (operata in giornata a seguito di un attacco di appendicite) e con Caterina Bosetti febbricitante, si affida a Fabris opposta a Signorile, Chirichella e Guiggi al centro, Malesevic e Cruz in banda e Sansonna libero mentre in panchina, alla prima convocazione con la prima squadra, c’è la più piccola delle Bosetti, Chiara. Ospiti in campo con l’ex Zanette opposta a Malinov, Berti e Danesi al centro, Guerra ed Egonu in banda e Spirito libero.
Parte fortissimo Novara, che si ritrova 6-1 con il muro di Signorile e, poco dopo, 12-6 dopo l’ace della regista azzurra e il primo tempo vincente di Chirichella. L’ex Zanette accorcia 13-11, Pedullà ferma il gioco ma il Club Italia tiene testa alle azzurre fino al 18-17 (muro di Egonu), poi sul 20-18 Pedullà si gioca la carta vincente, inserendo in battuta Chiara Bosetti, all’esordio assoluto in serie A1. La schiacciatrice della B1 azzurra propizia il 22-18 di Cruz con un gran servizio e poi trova l’ace del 23-18 con il set che si chiude, poco dopo, 25-21 per le azzurre col punto di Signorile.
Si riparte 6-3 con Fabris sugli scudi ed Egonu che risponde 6-6, prima del nuovo break azzurro che porta al 12-8 al timeout tecnico con l’ace di Signorile. Guerra sbaglia (16-10), Lucchi ferma il gioco ma non si ferma la Igor che mantiene le distanze con Fabris (ace, 18-12) e Malesevic (maniout, 22-16). Chiude proprio la serba, 25-16, con una parallela indifendibile.
Pedullà riparte con Bonifacio al posto di Chirichella, Lucchi cambia opposto e tiene in campo Piani, subentrata a Zanette nel secondo set. Si procede a elastico in avvio, con Guiggi che fa 5-1 in fast e Piani che risponde 9-8 con l’ace cui risponde signorile per il 12-8 al timeout tecnico. Novara, rivoluzionata da Pedullà con Bosio, Bruno e Wawrzyniak  in campo, corre fino al 20-13 (Malesevic), poi si ferma di colpo e il Club Italia ne approfitta accorciando 21-20 con il muro di Berti e sorpassando nel momento decisivo, sul 23-24, con Egonu. L’attacco out di Cruz chiude il set e riapre la partita sul 23-25.
Il finale di terzo set pesa al rientro in campo, con le ospiti che sfruttano al meglio il turno in battuta di Malinov per portarsi 1-7 con Pedullà che ferma subito il gioco. Fabris, eletta con merito MVP Igor Gorgonzola del match, trascina le sue (ace del 3-7 poi diagonale del 9-13) e Bonifacio riporta in carreggiata le azzurre murando Egonu per il 10-13. Nuovo spunto delle ospiti (11-16) e risposta azzurra di Malesevic (15-17) e della solita Fabris (18-19) prima dell’errore di Piani che vale l’aggancio. Sul 20-22 Novara reagisce da grande squadra e prima impatta 23-23 con la diagonale di Cruz, poi capitalizza i due errori di Egonu che valgono il 25-23 e il 3-1 finale.

I PROTAGONISTI-

Luciano Pedullà (Allenatore Igor Gorgonzola Novara)-  « Mi aspettavo un Club Italia così e in particolare sapevo che avrebbero potuto metterci in difficoltà in battuta, cosa che hanno fatto con continuità. Credo che abbiano giocato un’ottima partita e possano fare ancora meglio perché sono ragazze che hanno grandi potenzialità tecniche. Io mi prendo tutte le responsabilità per i cambi del terzo set, ma d’altra parte anche nel primo set una sostituzione è stata decisiva in positivo ».

Cristiano Lucchi (Allenatore del Club Italia)- « Oggi abbiamo messo un bel ‘mattoncino’ dal punto di vista mentale - afferma -: la squadra è rimasta sempre attaccata alla partita senza mollare mai, cosa che vedo tutti i giorni in allenamento ma forse non mi aspettavo fin dalla prima gara. Abbiamo continuato a fare le cose giuste e siamo rimasti concentrati anche quando eravamo sotto di tanti punti. Peccato per il finale, in cui si è vista la differenza tra le due squadre a livello di esperienza ».

IL TABELLINO-

IGOR GORGONZOLA NOVARA - CLUB ITALIA 3-1 (25-21, 25-16, 23-25, 25-23)

IGOR GORGONZOLA NOVARA: Bosetti Chiara 1, Bruno (L), Mabilo, Malesevic 10, Guiggi 7, Cruz 11, Bonifacio 4, Chirichella 2, Sansonna (L), Signorile 7, Bosio, Fabris 26. Non entrate Bosetti. All. Pedullà Luciano.
CLUB ITALIA: Bonvicini, Malinov, Spirito (L), D'odorico, Egonu 17, Orro, Piani 11, Danesi 4, Guerra 21, Berti 7, Zanette 5. Non entrate Botezat, Minervini. All. Lucchi Cristiano.
ARBITRI: Sobrero, Pristerà.
NOTE - Spettatori 2.200, durata set: 26', 22', 26', 29'; tot: 103'.

UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO - SUDTIROL BOLZANO -

Vince e diverte la Unendo Yamamay Busto Arsizio all'esordio casalingo di campionato: il tabellino del match contro il Sudtirol Bolzano dice 3-0 in 1 ora e 17 minuti ma, al di là dei numeri, le farfalle hanno messo in scena un gioco solido, fatto di battuta aggressiva, buon muro-difesa, contrattacco efficace soprattutto grazie alle magie di Karsta Lowe, 23 punti e 56% offensivo. L'americana ha trascinato, ma tutta la squadra, tutte le nuove giocatrici biancorosse, oggi hanno conquistato il loro pubblico, finendo il match in festa al centro del taraflex a intonare i canti degli Amici delle Farfalle. I 3000 dell'arena biancorossa, sempre più americana grazie alle tante iniziative di contorno pensate da UYBA, hanno visto un match condotto praticamente dall'inizio alla fine dalle bustocche, sicure in rice (66% positive, 45% perfette) e ben orchestrate da Hagglund capace di giocate non banali per le sue attaccanti. Degradi (12, super anche dai 9 metri) ha ben figurato, Fondriest (8, 55% con due muri) e Pisani (7 con 3 muri) hanno toccato tanti palloni e favorito il lavoro di Poma (ok) e socie in seconda linea, gli ingressi diPapa hanno garantito ricambio in fase difensiva. L'intesa di Yilmaz con Hagglund è sembrata infine in netta crescita. Tra le ospiti Martinez la più intraprendente con 11 punti (31% con due muri).

La gara in pillole: Mencarelli inizia con Hagglund - Lowe, Pisani - Fondriest, Degradi - Yilmaz, Poma libero; Bonafede parte con Brcic - Mari, Garzaro - Manzano, Ikic - Martinez, Paris libero.
Primo set: Pisani a muro interrompe l'istantaneo tentativo di fuga di Bolzano (1-3), Lowe e la pipe di Degradi riacciuffano il pari sul 4. Yilmaz supera (5-4), mentre dall'altra parte è l'altissima Martinez a picchiare forte da posto 4 (6-6); Lowe tira il super diagonale del 9-7, ma le ospiti approfittano dei tanti errori biancorossi per ribaltare e fare suonare la campana del 10-12. Ikic allunga (10-13), Lowe da 2 trova il cambiopalla (11-13) e l'errore di formazione di Bolzano riporta la UYBA a -1 (12-13). Garzaro a muro stoppa Pisani (12-15), ma Lowe non ci sta (14-15). Il buon servizio di Pisani propizia il 15-15, ma Martinez firma un nuovo break pro-Bolzano (tempo Mencarelli). Yilmaz tiene da 4 (17-18), il SudTirol fugge ancora (ace Martinez 17-20, ma le farfalle non mollano: il lavoro del muro-difesa è super e in attacco Karsta Lowe mette a terra tutto fino al 25-22.
Secondo set: lo start è ancora pro Bolzano (2-5), ma Lowe  e Yilmaz sono cariche e pareggiano subito (5-5); Pisani supera con l'ace (6-5 tempo Bonafede), Lowe sfonda ancora (7-5), Fondriest attacca bene dal centro (8-7); si gioca comunque in equilibrio (10-10), con diversi errori da entrambe le parti e con Degradi che attacca senza paura il 12-11 che porta al tempo tecnico. Yilmaz si fa notare anche in seconda linea propiziando con le difese il 13-11, Degradi riceve ed attacca il 14-12; Lowe colpisce con continuità (16-14 dentro Papa per Degradi), la seconda linea biancorossa si guadagna il 17-14, Fondriest a muro allunga (19-15). Nel finale la UYBA amministra bene il vantaggio e chiude con Pisani (25-22).
Terzo set: Lowe continua il suo show, aiutate dalle compagne impegnate in super difese e da una Jenna Hagglund capace di giocate non banali (5-3); Garzaro (muro) prova a dare la scossa (5-5), ma Degradi (attacco + ace) rilancia le biancorosse (8-6) e Yilmaz allunga ancora con la doppietta del 10-7. Fondriest fa 12-7 e 13-7, poi mura il 14-8; Lowe risponde a Martinez (15-10), Degradi gioca con le mani del muro avversario (16-11), Pisani si fa valere a muro (17-11). Ora c'è davverso solo la UYBA in campo (19-13 Degradi attacco e muro), Hagglund forma due aces e Degradi la imita chiudendo il match 25-15.

I PROTAGONISTI-

Marco Mencarelli  (Allenatore Unendo Yamamay)- « I nostri picchi sono veramente alti, ora quello su cui dovremo lavorare è la continuità che ancora manca. Abbiamo commesso delle ingenuità e degli errori, il nostro è un processo continuo di crescita. Siamo una squadra nuova, come Bolzano, e ci vorrà tempo per raggiungere il nostro "regime". Sono comunque soddisfatto della gara, che è stata giocata da noi bene per quello che siamo noi ora ».

Fabio Bonafede ( Sudtirol Bolzano)- « Mi spiace molto, contro Novara non eravamo stati questi che avete visto ogg. Abbiamo molte giocatrici nuove, tante straniere, e forse non hanno ancora capito che se non ci si mette cattiveria non ci si salva. Ma sarà una lezione che penserò io a far recepire alle mie ragazze, ve lo posso garantire ».

IL TABELLINO-

UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO - SUDTIROL BOLZANO 3-0 (25-22, 25-22, 25-15)

UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Degradi 12, Negretti Beatrice, Fondriest 8, Hagglund 2, Thibeault, Papa, Lowe 23, Yilmaz 7, Pisani 7, Poma (L). Non entrate Cialfi, Angelina. All. Mencarelli.
SUDTIROL BOLZANO: Newsome, Paris (L), Garzaro 6, Martinez 11, Mari 8, Manzano 1, Ikic 5, Lazic, Brcic 4, Veglia 1, Waldthaler. Non entrate Bertolini, Boscoscuro. All. Bonafede.
ARBITRI: Venturi, Fretta.
NOTE - Spettatori 2.931, durata set: 27', 28', 22'; tot: 77'.

METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI - LIU JO MODENA-

E’ ancora il boato dei tifosi biancorossi, accorsi in tantissimi al PalaGeorge, a salutare la vittoria di Metalleghe Sanitars che gioca un match perfetto, segnato da una rimonta a suon di muri e difese nel secondo set. Grande prova del gruppo: tanta concentrazione e tanto cuore per il 3-0 sulla Liu Jo Modena.

Coach Barbieri parte con Dalia in diagonale con Tomsia, Gioli e Sobolska al centro, Brinker e Barcellini a banda, Carocci libero. In campo per Modena: Ferretti incrociata a Diouf, Bertone e Heyrman  al centro, Di Iulio e Horvath a banda, Arcangeli libero. Avvio di match con Liu Jo che forza di più in battuta, ma il gioco procede in equilibrio: 10-12 al time out tecnico per Modena. Diouf inizia a segnare punti dopo il 18, ma due muri consecutivi di Sobolska e Brinker portano Montichiari 22-21. Mingardi chiamata in campo sul set ball va in battuta e chiude con decisione 25-23.
Secondo parziale palla su palla; dentro Folie per Bertone sul 10-8 e in campo anche Scuka per Horvath. Modena riesce ad allungare 18-11. Barbieri inserisce Lombardo per Barcellini, reduce da un ottimo primo set, e sul suo turno di battuta Montichiari si ritrova a muro: aggancia Modena a 18 al termine di una rimonta splendida. Mingardi di nuovo dentro, sigla un ace senza batter ciglio; Tomsia mura Di Iulio e Montichiari incassa il primo punto del suo Campionato e il secondo set per 25-22.
Terzo parziale con la Metalleghe Sanitars che suona la carica: guida il set con difese generose e attacchi precisi, tiene la concentrazione mentre Liu Jo perde morale. Le ragazze di Beltrami provano a stare in partita ma contro questa Metalleghe Sanitars non c’è storia.

Leonardo Barbieri (Allenatore Metalleghe Sanitars Montichiari)- « Abbiamo sfruttato ogni occasione; una volta aggiustata la ricezione in avvio, con Horvath che ci ha messo in difficoltà, abbiamo raccolto il lavoro individuale tattico e tecnico fatto nelle settimane sulla difesa e ha funzionato tutto, anche se Modena aveva qualche giocatrice non al massimo. Possiamo migliorare ancora a muro, ma questa squadra ha giocatrici di indubbio talento e stasera lo hanno fatto vedere ».

Alessandro Beltrami (Allenatore Liu Jo Modena)- « Sapevamo chi avevamo di fronte, avremmo dovuto ricevere meglio e non abbiamo avuto pazienza in attacco, anche  quando avevamo le occasioni per chiudere. Dopo la rimonta nel secondo set non abbiamo saputo reagire. Brave loro, ma non abbiamo aiutato questa sconfitta ».

IL TABELLINO-

METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI - LIU JO MODENA 3-0 (25-23, 25-22, 25-14)

METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI: Carocci (L), Dalia, Brinker 12, Tomsia 15, Barcellini 8, Mingardi 2, Lombardo, Sobolska 4, Gioli 9. Non entrate Lualdi, Zecchin. All. Barbieri.
LIU JO MODENA: Bertone 2, Gamba, Rivero 1, Heyrman 10, Di Iulio 8, Folie 2, Galeotti, Arcangeli (L), Ferretti, Diouf 9, Scuka 4, Horvath 3. Non entrate Carraro. All. Beltrami.
ARBITRI: Zanussi, Bartolini.
NOTE - durata set: 27', 28', 25'; tot: 80'.

OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA - IMOCO VOLLEY CONEGLIANO-

C'era attesa per il debutto casalingo dell'Obiettivo Risarcimento nella massima serie e le biancoblù non deludono le aspettative dando vita ad un derby accesso e combattuto con l'Imoco Volley Conegliano, pur uscendo sconfitte dal campo. Poco lucidità nei momenti decisivi ha permesso alle gialloblù di chiudere i primi due set dopo che Vicenza era sempre stata avanti fino al ventesimo punto. Un'occasione sprecata, ma si guarda avanti con ottimismo e fiducia, visto che in queste prime due giornate le vicentine hanno affrontato due delle candidate al primo posto del campionato e, specialmente oggi, non hanno sfigurato. Le pantere proseguono a punteggio pieno, alla vigilia dello scontro diretto con Casalmaggiore che già dirà tanto sulle ambizioni trevigiane. Serena Ortolani la top scorer con 15 punti.

L'Obiettivo Risarcimento parte con Kitipova al palleggio in diagonale con Drpa, Cella e Partenio in banda, Popovic e Wilson al centro, Bisconti libero. L'Imoco risponde con Bechis-Ortolani, Easy e Robinson le due schiacciatrici americane, Arrighetti e Adams centrali, libero De Gennaro.
Il primo punto del derby è di Partenio, che poi con 2 ace firma il vantaggio del 6-3. Conegliano prova ad accorciare, ma Vicenza lotta su ogni pallone e tiene il vantaggio, tornando a +3 dopo la sospensione tecnica, ma l'Imoco pareggia a muro. Popovic riconquista il break, Drpa in diagonale stretta conquista il 18-15 che costringe Mazzanti al time out. Le biancoblu arrivano fino al +4 (20-16), ma poi i meccanismi si bloccano: un attacco out, due invasioni, un ace, e la prepotenza degli attacchi dell'Imoco. Partenio annulla due palle-set, poi la possibilità di andare ai vantaggi, ma dopo una super difesa nessuno va sulla seconda palla: 23-25.
Si torna a giocare punto a punto nel secondo parziale, con continui cambi di fronte, ma nessuna delle due squadre riesce a conquistare il break. Imoco va avanti con il servizio (7-8), le vicentine rispondono con Cella, ancora Conegliano e la reazione immediata dell'Obiettivo Risarcimento che va alla sosta tecnica avanti di 1. Il gioco è degno di un derby e le due squadre danno spettacolo, con le trevigiane che ci provano per il 16-17 e Vicenza che risponde per il 20-19. Le avversarie tornano avanti e questa volta premono sull'acceleratore, con l'Obiettivo Risarcimento che non riesce a trovare le giuste contromisure, facendosi usare le mani a muro: 21-25.
Per il terzo set c'è Pastorello al posto di Wilson e Buša per Partenio. La centrale vicentina a muro fa subito mettere la testa avanti alle biancoblu, ma dura poco perché, sfruttando due errori consecutivi in attacco, l'Imoco compie il sorpasso e tiene salde le redini del gioco fino alla fine. Lo svantaggio dell'Obiettivo Risarcimento arriva a toccare le 6 lunghezze (11-17), poi Crisanti prende il posto di Pastorello e sul suo turno al servizio le vicentine recuperano fino al -2 con Cella e Drpa. Troppa confusione sulla gestione di un paio di palle “facili” permette all'Imoco di riallungare, Cella ci riprova per il 17-19, ma l'aggancio non riesce e le pantere chiudono set e partita sul 22-25.

I PROTAGONISTI-

Delio Rossetto (Allenatore Obiettivo Risarcimento)- « Questa volta almeno abbiamo combattuto - rileva coach Rossetto -, ma dobbiamo essere indubbiamente più lucidi nei momenti finali, nei primi due set abbiamo vanificato dei vantaggi che potevano portarci alla vittoria. E' mancato un centrale e un opposto che fossero più incisivi nei momenti che contano. Due parole le spendo per Buša, che nel terzo set ha dato stabilità in ricezione si è fatta apprezzare in attacco, cosa da tenere in considerazione per gli impegni futuri, a cominciare da sabato contro Montichiari, una di quelle partite che dobbiamo vincere ».

IL TABELLINO-

OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA - IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 0-3 (23-25, 21-25, 22-25)
OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA: Goliat, Kitipova Petrova 3, Cella 8, Popovic 7, Drpa 10, Partenio 13, Busa 3, Pastorello 2, Wilson 2, Crisanti, Bisconti (L). Non entrate Lanzini, Prandi. All. Rossetto.
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Bechis 1, Ortolani 15, Adams 10, Robinson 13, De Gennaro (L), Easy 11, Arrighetti 4, Nicoletti. Non entrate Vasilantonaki, Serena, Santini, De Bortoli, Barazza. All. Mazzanti.
ARBITRI: Frapiccini, Feriozzi.
NOTE - Spettatori 1.600, durata set: 26', 24', 24'; tot: 74'.

IL BISONTE FIRENZE - NORDMECCANICA PIACENZA-

Che Il Bisonte Firenze non potesse essere quello visto a Modena era chiaro a tutti, ma che invece potesse subito riscattarsi offrendo uno spettacolo incredibile contro la fortissima Piacenza in pochi se lo sarebbero aspettato. Invece, evidentemente, quando le bisontine vedono i colori della Nordmeccanica scatta in loro qualcosa: per la terza volta su tre confronti ufficiali in serie A, la squadra di Francesca Vannini è uscita vincitrice contro quella emiliana, e stavolta la prestazione è stata ancora più straordinaria se si pensa che veniva da una brutta sconfitta contro Modena e che anche oggi era sotto 1-2 dopo il terzo set. Il Bisonte però non ha mai mollato, neanche di fronte a una immarcabile Meijners e a un gioco al centro della Ognjenovic che ha prodotto 34 punti con Belien e Bauer: piano piano Calloni e compagne si sono rimesse in scia, e non si sono fatte scoraggiare, neanche in finali convulsi come quelli del quarto set e del tie break. Vanzurova, dopo un primo set da zero punti, ne ha messi 26 nei successivi quattro, ben servita da una lucidissima Van De Vyver che ha messo in ritmo anche tutte le altre attaccanti, ma in generale tutta la squadra è stata perfetta nel finale, e l’errore finale al servizio di Ognjenovic ha consegnato i primi meritati due punti del campionato a Firenze, in un Mandela festante ma purtroppo penalizzato a livello di presenze dalla concomitante partita della Fiorentina con la Roma.

Francesca Vannini sceglie Van De Vyver in palleggio, Turlea opposto, Vanzurova e Perinelli in banda, Calloni e Ninkovic centrali e Parrocchiale libero. Gaspari invece risponde con Ognjenovic in palleggio, Sorokaite opposto, Marcon e Meijners schiacciatrici laterali, Belien e Bauer al centro e Leonardi libero.
La partita è subito equilibrata, Firenze riesce a rispondere bene alle bocche da fuoco piacentine e Turlea è innescata bene da Van De Vyver: dopo il time out tecnico la Nordmeccanica prova a creare il primo break con Sorokaite e Meijners (14-17), Francesca Vannini chiama time out e Il Bisonte prova a reagire, ma Ognjenovic lavora bene con le centrali Bauer e Belien, e non serve l’ingresso di Pietrelli per Vanzurova per contenere la Nordmeccanica che chiude 20-25.
Nel secondo set c’è Negrini al posto di Perinelli, e Il Bisonte prova a partire subito forte con una pipe e un ace di Vanzurova (7-3). Piacenza si riorganizza fino a pareggiare con l’ace di Sorokaite (9-9), che poi si scatena e crea un gap importante (10-14). Qui si scatena una straordinaria Vanzurova, che con quattro punti di fila accorcia (14-15), e poi impatta sul 16-16: adesso Il Bisonte è in partita, Calloni col primo tempo trova il sorpasso (17-16), Vanzurova con l’ace il + 2 (18-16). Gaspari inserisce Valeriano per Meijners, Firenze sale 22-18 ma poi Piacenza reagisce e torna sul 23-22: serve il time out, da cui Vanzurova esce con il braccio bionico che serve per piazzare il 24-22 e poi il 25-23 con l’undicesimo punto personale nel set.

Nel terzo continua lo show di Vanzurova e Il Bisonte sale 6-3, poi Meijners comincia a infastidire la ricezione locale con la sua battuta (6-7), anche se Firenze poi riesce ad andare sul 12-9 al time out tecnico. Da cui esce meglio la Nordmeccanica con Meijners e Bauer (16-19), anche se le bisontine hanno la forza di nuovo di impattare (20-20) e poi addirittura di salire sul 23-21 con Calloni. Qui però qualcosa si inceppa, mentre Piacenza è implacabile e chiude 23-25 con Meijners.
L’inerzia rimane per le ospiti, con la battuta di Meijners che mette in netta difficoltà la ricezione di Firenze (5-9): entra Pietrelli per Vanzurova, va in battuta Calloni e stavolta è lei a infastidire le avversarie (9-9). Il Bisonte continua a battere bene, l’ace di Turlea vale il 12-10, ma poi cominciano i problemi in attacco e la Nordmeccanica ne approfitta per scappare (13-17). La squadra di Francesca Vannini però non è morta: rientra Perinelli per Negrini, la reazione c’è, l’ace di Vanzurova vale il 18-19 e il punto di Turlea il 20-20. Si entra in un finale vietato ai deboli di cuore, dal 23-23 Piacenza annulla tre set point per Firenze, che poi si ritrova sotto 26-27, ma qui si scatena Raffa Calloni che con due muri e un tocco sotto rete firma il 29-27 e porta tutti al tie break.
Al quinto l’inizio è equilibrato, poi il muro di Ninkovic vale il + 2 (7-5). L’ace di Sorokaite riporta sull’8-8 Piacenza, la fast di Ninkovic ricrea il gap (10-8), e poi un muro di Turlea e un attacco di Vanzurova regalano quattro match point (14-10): qui forse subentra un po’ di paura, le ospiti ne annullano tre e Vannini è costretta a chiamare due time out, ma poi Ognjenovic sbaglia la battuta e la festa può cominciare.

I PROTAGONISTI-

Francesca Vannini (Allenatrice Il Bisonte Firenze)- « Sono davvero contenta, ormai siamo la bestia nera di Piacenza. Credo che sia stato molto positivo l’atteggiamento dopo Modena, in generale c’è ancora un po’ di confusione ma è una cosa normale e i primi ad avere pazienza dobbiamo essere noi. E poi sono molto contenta della prova di Ilka: è stata molto più lucida di sette giorni fa e ha seguito bene le direttive, e poi è anche una ragazza che ce la mette tutto e chi lavora bene i passi avanti li fa. E poi complimenti anche a Vanzurova, che dal secondo set è stata grande, ma anche a Turlea e a tutte le altre ».

IL TABELLINO-

IL BISONTE FIRENZE - NORDMECCANICA PIACENZA 3-2 (20-25, 25-23, 23-25, 29-27, 15-13)

IL BISONTE FIRENZE: Perinelli 6, Ninkovic 9, Turlea 20, Negrini 3, Van De Vyver 2, Parrocchiale (L), Vanzurova 26, Pietrelli, Calloni 15. Non entrate Mazzini, Martinuzzo. All. Vannini.
NORDMECCANICA PIACENZA: Sorokaite 15, Valeriano, Belien 17, Bauer 17, Leonardi (L), Marcon 11, Poggi (L), Petrucci, Pascucci, Meijners 24, Ognjenovic 10. Non entrate Melandri, Taborelli. All. Gaspari.
ARBITRI: Saltalippi, Rolla.
NOTE - Spettatori 800, durata set: 27', 28', 27', 33', 17'; tot: 132'.

I RISULTATI DELLA 2^ GIORNATA-

Foppapedretti Bergamo - Pomì Casalmaggiore 1-3 (25-23, 14-25, 13-25, 20-25)

Igor Gorgonzola Novara - Club Italia 3-1 (25-21, 25-16, 23-25, 25-23)

Unendo Yamamay Busto Arsizio - Sudtirol Bolzano 3-0 (25-22, 25-22, 25-15)  

Metalleghe Sanitars Montichiari - Liu Jo Modena 3-0 (25-23, 25-22, 25-14)

Obiettivo Risarcimento Vicenza - Imoco Volley Conegliano 0-3 (23-25, 21-25, 22-25)

Il Bisonte Firenze - Nordmeccanica Piacenza 3-2 (20-25, 25-23, 23-25, 29-27, 15-13)

Riposava: Savino Del Bene Scandicci

LA CLASSIFICA-

Pomì Casalmaggiore 6, Imoco Volley Conegliano 6, Igor Gorgonzola Novara 6, Nordmeccanica Piacenza 4, Savino Del Bene Scandicci 3*, Metalleghe Sanitars Montichiari 3, Unendo Yamamay Busto Arsizio 3, Liu Jo Modena 3, Il Bisonte Firenze 2, Club Italia* 0, Foppapedretti Bergamo 0, Sudtirol Bolzano 0, Obiettivo Risarcimento Vicenza 0.

* una partita in meno

IL PROSSIMO TURNO-

Sabato 31 ottobre, ore 20.30 (diretta Rai Sport 1 e Rai Sport HD)
Metalleghe Sanitars Montichiari - Obiettivo Risarcimento Vicenza
Domenica 1 novembre, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Liu Jo Modena - Unendo Yamamay Busto Arsizio
Domenica 1 novembre, ore 18.00 (diretta LVF TV)
Imoco Volley Conegliano - Pomì Casalmaggiore
Savino Del Bene Scandicci - Foppapedretti Bergamo
Sudtirol Bolzano - Il Bisonte Firenze
Club Italia - Nordmeccanica Piacenza
Riposa: Igor Gorgonzola Novara


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