Volley: A1 Femminile, Piacenza estromette Busto dai Play Off

Nell'ultima giornata della Regular Season la squadra di Gaspari vince al PalaYamamay e regala a Montichiari l'ottavo posto nella classifica finale
Volley: A1 Femminile, Piacenza estromette Busto dai Play Off© Legavolley Femminile
32 min

ROMA- Festeggiano in sette al termine della 26^ giornata della Master Group Sport Volley Cup di Serie A1 Femminile. Le sei squadre vittoriose nell’ultimo turno di Regular Season, più la Metalleghe Sanitars Montichiari, che conquista l’ottavo pass per i quarti di finale dei Play Off Scudetto. Le bresciane si giovano del ko interno della Unendo Yamamay Busto Arsizio (0-3 con la Nordmeccanica Piacenza) e restano un punto avanti rispetto alle farfalle, accedendo per il secondo anno consecutivo alla seconda fase del Campionato. E incontreranno l’Imoco Volley Conegliano – sconfitta a Firenze da Il Bisonte ma comunque prima – nella riedizione del quarto di finale di Coppa Italia. La Pomì Casalmaggiore impiega due set per arrestare la marcia del Club Italia, poi vince 3-1 e mantiene la seconda posizione. Le rosa di Massimo Barbolini cominceranno la difesa del tricolore contro la Foppapedretti Bergamo, settima in classifica nonostante il successo interno per 3-1 sul Sudtirol Bolzano. Terza forza è Piacenza, che nei quarti si troverà di fronte una Savino Del Bene Scandicci in crescita, capace di stendere con un secco 3-0 la Liu Jo Modena. Modenesi che già conoscevano l’avversaria nella post-season: è l’Igor Gorgonzola Novara, che chiude la sua Regular Season con il 3-0 sull’Obiettivo Risarcimento Vicenza.

Ora l’attenzione si sposta sulla Final Four di CEV DenizBank Volleyball Champions League, momento clou della stagione europea. La Pomì Casalmaggiore difenderà i colori italiani il 9-10 aprile al PalaGeorge di Montichiari, provando a riportare il trofeo nel Belpaese 6 anni dopo l’ultima affermazione della Foppapedretti Bergamo (2010). Le rosa sfideranno in semifinale la Dinamo Kazan di Antonella Del Core, l’altro duello è il derby turco tra il Fenerbahce di Marcello Abbondanza e il VakifBank di Giovanni Guidetti.

L’appuntamento con i Play Off Scudetto è fissato per martedì 12 aprile.

Su tutti i campi di Serie A1, al momento dello schieramento in campo delle giocatrici, è stato esposto lo striscione ‘Verità per Giulio Regeni’, il simbolo della richiesta di impegno comune per ottenere la verità sulla morte del giovane ricercatore italiano. Il 3 aprile saranno due mesi da quando il corpo di Giulio Regeni venne trovato senza vita al Cairo. In questi due mesi non sono stati fatti passi avanti significativi per fare luce sulle responsabilità del rapimento, le torture e l’uccisione di Giulio.

                                                           TUTTE LE SFIDE-

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – LIU JO MODENA-

Un lungo applauso chiude il sipario sulla Regular Season della Savino Del Bene Scandicci, che stende 3-0 la Liu Jo Modena, mantiene il sesto posto in classifica e soprattutto delizia i palati fini con una pallavolo sublime. Da stasera per le biancoazzurre sognare è obbligatorio, i Play Off sono da giocare con una squadra rodata e convinta dei propri mezzi. Le bianconere, in una gara ininfluente ai fini della classifica, ma utile a preparare la post season, scendono in campo prive di Horvath – sostituita in apertura da Scuka – e subiscono il gioco delle padrone di casa, cedendo nei finali di secondo e terzo set allo sprint finale.

Rondon affida i primi punti a Fiorin, Ferretti a Diouf: 2 a 2. La stessa palleggiatrice, ex Modena, mura l’azzurra Diouf, 3 a 2 Scandicci. Equilibrio assoluto, contrattacchi quasi sempre vincenti da entrambe le parti. Primo break griffato Fiorin che mura Diouf e gioca proprio sulle sue mani due attacchi vincenti. Al time-out tecnico la compagine di Chiappafreddo conduce 12 a 7. Momento di sbandamento per le emiliane, Alberti realizza un ace nella zona di conflitto in posto 5. Nella parte centrale del set si scalda il braccio della pantera bulgara Nikolova: diagonale nei tre metri e applausi di tutto il palazzetto. Murone di Alberti su Diouf dopo un ‘volo’ in difesa di Enrica Merlo. Pallavolo praticamente perfetta della Savino Del Bene. Nikolova chiude con un mano-fuori, 25 a 17.

Inizia il secondo set con un altro muro di Alberti e l’ennesimo tocco di Fiorin, 2 a 0 per le padrone di casa. Un black-out delle ragazze di Chiappafreddo consente alle emiliane di condurre per la prima volta nell’incontro: 6 a 3. Efficace la battuta dell’eterna Ferretti, servizio preciso e molto corto. Si erge nuovamente in cielo il muro di Sara Alberi su Valentina Diouf, nuovo sorpasso: 9-8. Le squadre non riescono a scappare, forzano moltissimo limitando gli errori gratuiti. Pallavolo fisica, in questo frangente, quasi maschile. Diouf ne approfitta per mettere a segno un buon break: 15 a 12 Liu Jo. Dentro Scacchetti e Pietersen per Rondon e Nikolova. Cambio che germoglia frutti e punti, 19 a 18 Savino messo a terra da Loda. Nel finale nuovamente in campo Rondon e Nikolova, ma è semopre Alberti a murare su Rivero per il 25 a 21.

Terzo parziale ancora una volta molto equilibrato, poi un punto contestato assegnato a Diouf innervosisce la Savino Del Bene, Modena ringrazia e si porta sul 12 a 9. Salgono l’agonismo e la velocità delle azioni, sale il rendimento di Merlo. Loda mette a terra il 12 a 12. Entra Ikic al posto di Fiorin per il giro dietro. Si gioca ancora punto a punto. La stessa Ikic è abilissima usare le mani del muro per la schiacciata che vale il 20 a 20. Nikolova subito dopo di ‘rabbia’ griffa il 21 a 20. La bulgara è protagonista nel finale di set, come Merlo che vola per riprendere tutto. Capitan Stufi firma il match point con una fast da manuale, Nikolova la chiude con una diagonale perfetta.

I PROTAGONISTI-

Mauro  Chiappafreddo (Allenatore Savino Del Bene Scandicci)- « Siamo cresciuti mentalmente, per vincere contro una squadra così forte si deve dare il 100% sia da un punto di vista tecnico che psicologico. Oggi abbiamo giocato bene e dimostrato di essere una squadra soprattutto nei momenti di difficoltà: abbiamo impostato la partita sui loro errori ma senza cambiare le nostre attitudini di gioco. Da Pietersen a Scacchetti a Ikic, tutte hanno dimostrato il valore competitivo del roster: siamo dodici titolari e questo sarà molto importante nei play-off. Giocheremo contro Piacenza consci della loro forza, ma anche della nostra ».

Giulia Rondon ( Savino Del Bene Scandicci)- « Abbiamo giocato una grande pallavolo senza guardare troppo l’avversario. L’intesa con le mie compagne è cresciuta perché in squadra ci sono grandi giocatrici. Abbiamo perso qualche punto ma alla fine hanno forgiato il nostro carattere. Fiduciosa per i play-off  ».

IL TABELLINO-

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – LIU JO MODENA 3-0 (25-17, 25-21, 25-21)
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Stufi 4, Alberti 10, Loda 8, Fiorin 10, Pietersen 1, Merlo (L), Scacchetti, Nikolova 17, Ikic 1, Rondon 1. Non entrate Arias Perez, Giampietri. All. Chiappafreddo.
LIU JO MODENA: Gamba, Rivero 7, Heyrman 6, Di Iulio 6, Folie 7, Arcangeli (L), Ferretti 2, Diouf 17, Scuka 4. Non entrate Bertone, Carraro, Mangani Linda, Cutuk, Horvath. All. Beltrami.
ARBITRI: Santi, Saltalippi.
NOTE – Spettatori 1400, durata set: 23′, 27′, 29′; tot: 79′.

UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO – NORDMECCANICA PIACENZA-

Si chiude con la sconfitta casalinga per 3-0 con la Nordmeccanica Piacenza la stagione della Unendo Yamamay Busto Arsizio. Nonostante il sostegno di 4300 straordinari spettatori, la squadra di Mencarelli non è quasi mai riuscita ad organizzare trame di gioco che potessero impensierire le avversarie. Il team ospite, ricco di tante applauditissime ex, su tutte Marcon e Leonardi, ha comandato nel punteggio dall’inizio alla fine del match, nonostante l’assenza di Meijners, ben sostituita da Bianchini in posto 4. Ben organizzata in palleggio, con Ognjenovic ispirata, la Nordmeccanica ha impressionato soprattutto con Sorokaite (17 punti) e Belien (10), mentre per la UYBA è stata ancora Lowe la più positiva con 19 realizzazioni (50% offensivo). Mencarelli, partito con Degradi in 4 e Fondriest per Thibeault al centro, ha provato più volte a cambiare le carte in tavola, senza successo: troppo alto il divario tecnico fra le due squadre.

La gara in pillole: Mencarelli inizia con Hagglund – Lowe, Pisani – Fondriest, Rousseaux – Degradi, Poma libero; Gaspari sceglie invece Ognjenovic – Sorokaite – Belien – Bauer, Marcon – Bianchini, Leonardi libero.

Primo set: Il buon servizio di Rousseaux pareggia l’iniziale verve di Piacenza (4-4), ma Marcon e l’ace di Sorokaite rilanciano subito la Rebecchi (4-6). Fondriest passa due volte in fast e tiene in scia le farfalle (6-7), ma la UYBA fatica a ricevere ed è punita dal tocco di Ognjenovic che allunga (6-9). Sorokaite e Bianchini fanno +4 (7-11), con la prima che fissa poco dopo lo score sull’8-12. Belien firma l’8-13 e il 9-14, Marcon risolve sottorete il 9-15 e Mencarelli ferma il gioco; al rientro in campo il trend non cambia: Sorokaite affonda il 10-17, Bauer si esalta a muro per l’11-19 e la UYBA si rifugia ancora nel time-out. Al rientro le biancorosse recuperano qualcosa con Lowe (17-21), ma le ospiti amministrano con calma e chiudono con Belien (19-25).

Secondo set: Mencarelli riparte con Papa per Degradi, ma Bauer e compagne ripartono forte (2-5), con Sorokaite che mette a segno l’ace del 2-6. L’ace di Fondriest riporta vicino le farfalle (5-7), Pisani conferma il -2 (6-8), Bianchini spara out il 7-8, di nuovo Pisani (muro) fa -1 (8-9). Belien con due muri consecutivi interrompe la striscia biancorossa (8-11), Sorokaite fa suonare l’8-12. Lowe prova a dare la scossa (11-13 attacco + ace), Sorokaite mette a segno un nuovo ace (11-15 dentro Degradi per Papa), Bauer affonda l’11-16 che fa chiamare tempo a Mencarelli. Degradi riaccende la luce con l’ace del 13-16 (dentro Pascucci per Bianchini), Rousseaux mette a segno il complicato 14-17, Hagglund conquista di forza il 15-18. Lowe c’è (16-19), ma Belien è implacabile al centro e fissa lo score sul 16-20 (rientra Bianchini). Nel finale Lowe e Rousseaux annullano due set ball alle ospiti ma alla fine è proprio un errore della belga a decidere (23-25).

Terzo set: la UYBA riparte con Degradi in 4, ma l’avvio è ancora pro Piacenza, con Bauer che inchioda il primo 3-5. Rousseaux non ci sta (5-6), ma la solita Sorokaite, con Bainchini, riallunga subito (5-9). Pisani sbaglia (5-10) e Mencarelli ferma il gioco (dentro Cialfi per Hagglund e Papa per Rousseaux), mentre di nuovo Sorokaite realizza il 6-12. Lowe accorcia sfruttando il buon servizio di Pisani (8-12), sul 9-13 la UYBA prova la carta Thibeault, dentro per Fondriest. Degradi torna a -3 (10-13 di nuovo in campo Hagglund), Thibeault passa per l’11-14, ma Piacenza riallunga con Marcon e il muro di Pascucci, rientrata su Bianchini (11-16, time-out UYBA). Papa ci prova ancora (13-17), ma è tardi e Piacenza vola verso la vittoria. Il finale è senza storia e a chiudere è Ognjenovic (18-25).

I PROTAGONISTI-

Marco Mencarelli (Allenatore Unendo Yamamay Busto Arsizio)- « Non voglio togliere meriti a Piacenza, che è una grande squadra dal tasso tecnico elevato, superiore al nostro. Detto questo credo si dovesse fare di più, soprattutto nell’atteggiamento, che non è stato sufficientemente aggressivo. Un voto alla stagione? 6- ».

Marco Gaspari (Allenatore Nordmeccanica Piacenza)- « Sono soddisfatto della partita di stasera e ho trovato in parte le risposte che cercavo. Abbiamo disputato un’ottima gara in fase di cambiopalla, e anche in break point abbiamo fatto discretamente, a partire dalla battuta ».

IL TABELLINO-

UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO – NORDMECCANICA PIACENZA 0-3 (19-25, 23-25, 18-25)
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Rousseaux 5, Degradi 8, Cialfi, Negretti Beatrice 1, Fondriest 5, Hagglund 1, Thibeault 4, Papa 2, Lowe 19, Pisani 3, Poma (L). Non entrate Angelina, Yilmaz. All. Mencarelli.
NORDMECCANICA PIACENZA: Sorokaite 17, Belien 11, Bauer 8, Leonardi (L), Marcon 10, Bianchini 6, Pascucci 3, Ognjenovic 3. Non entrate Valeriano, Melandri, Poggi, Petrucci, Meijners, Taborelli. All. Gaspari.
ARBITRI: Tanasi, Zavater.
NOTE – Spettatori 4289, durata set: 28′, 28′, 24′; tot: 80′.

IL BISONTE FIRENZE – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO-

Il Bisonte Firenze saluta la A1, si spera momentaneamente, con una fra le vittorie più prestigiose dei suoi due anni nella massima categoria: il 3-1 rifilato alla capolista Conegliano, se magari non mitiga i rimpianti per la retrocessione (anzi forse un po’ li aumenta), serve per ringraziare con una grande prestazione il proprio pubblico, sempre generoso, ma soprattutto permette alla squadra di Francesca Vannini di chiudere l’annata al penultimo posto, con tre punti su Bolzano, e con un altro scalpo eccellente. Forse l’Imoco, già matematicamente prima, non aveva grandi motivazioni, e l’assenza della fuoriclasse Easy sicuramente ha pesato, ma a tratti Il Bisonte ha dominato, giocando a livelli altissimi e divertendo i suoi tifosi: il modo migliore per chiudere un’annata difficile, con la speranza di ripartire proprio da partite del genere per aprire un nuovo ciclo.

Francesca Vannini deve fare a meno di Perinelli per un’indisposizione, e sceglie Bechis in palleggio, Turlea opposto, Usic e Vanzurova in banda, Calloni e Krsmanovic centrali e Parrocchiale libero, mentre Mazzanti, che ha lasciato Easy a riposo precauzionale a Conegliano, risponde con Glass in palleggio, Ortolani opposto, Vasilantonaki e Robinson schiacciatrici laterali, Adams e Arrighetti al centro e De Gennaro libero.

L’inizio è equilibrato, con tutte le attaccanti, ben servite da Bechis, che si alternano a punto (8-8): è Turlea, con un gran diagonale corto, a firmare il primo vantaggio (9-8), poi Vanzurova allunga (10-8) e Mazzanti chiama time out. Il Bisonte continua a giocare ordinato, Conegliano non ingrana (15-11) e il suo coach è costretto a un altro tempo: sul tocco di seconda di Bechis (17-12) entrano Serena e Nicoletti per Ortolani e Glass, l’Imoco comincia a murare e si avvicina (20-18) ma poi Vasilantonaki fa fallo in battuta e lascia il posto a Santini. Usic allunga, l’ace di Vanzurova vale il nuovo + 5 (23-18), e poi è la stessa ceka, con il settimo punto personale nel set (alla fine saranno 21 col 46% e due muri), a chiudere in pipe per il 25-20.

Nel secondo è Conegliano a partire bene, con l’ace di Glass che vale il 3-6, ma poi Turlea con tre punti di fila impatta (6-6): Mazzanti inserisce Santini per Vasilantonaki, Turlea trova anche il sorpasso (8-7) e poi il muro di Usic vale l’11-9. L’Imoco però non ci sta, e sul servizio di Glass trova un filotto che la riporta sul 14-16 e costringe Vannini al time out: Krsmanovic fa ripartire Firenze, poi due errori di Adams regalano la nuova parità (18-18), e altri due ingenuità delle ospiti, unite a un attacco di una super Turlea valgono l’allungo (22-19). Mazzanti prova il time out e il doppio cambio, ma l’ennesimo errore di Robinson significa 25-20 e 2-0.

Terribile invece l’inizio del terzo set per le bisontine, fra errori e grandi giocate di Conegliano, in cui è rimasta in campo Santini (1-7): piano piano Il Bisonte prova a riorganizzarsi, il muro di Vanzurova vale il 10-14 e Mazzanti chiama time out. Sul’11-14 c’è il solito doppio cambio Imoco, il muro e il primo tempo di Krsmanovic avvicinano ulteriormente le bisontine (17-18), ma poi nel finale le ospiti sono brave a non far rientrare Firenze e un muro di Arrighetti vale il 20-25.

Nel quarto Il Bisonte riparte fortissimo, salendo 6-3 con attacco più muro di Krsmanovic (58% in attacco per lei con 4 block in): adesso la squadra di Vannini è incontenibile, e tre punti di fila di Calloni (un attacco e due muri) valgono il 12-6 al time out tecnico. Al rientro le bisontine sono ancora concentratissime, mentre le ospiti sono quasi frastornate da un gioco così spumeggiante: Firenze vola fra muri, attacchi e difese, il suo capitano la trascina al 24-14 e poi è Usic a chiudere al secondo match point (25-15).

I PROTAGONISTI-

Tereza Vanzurova (Il Bisonte Firenze)- « Abbiamo chiuso in bellezza, anche se forse siamo delle ‘capre’ perché se avessimo giocato così tutto l’anno magari ci saremmo salvate comunque ci fa davvero piacere aver chiuso così in casa, davanti ai nostri tifosi. Io ho giocato bene, ma abbiamo giocato tutte bene: volevamo dimostrare il nostro valore perché la stagione è andata un po’ storta e per noi questa è una soddisfazione, anche se ci dispiace per come è andata l’annata ».

IL TABELLINO-

IL BISONTE FIRENZE – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3-1 (25-20, 25-20, 20-25, 25-15)
IL BISONTE FIRENZE: Bechis 2, Turlea 10, Parrocchiale (L), Vanzurova 21, Calloni 11, Krsmanovic 11, Usic 14. Non entrate Mazzini, Negrini, Pietrelli, Martinuzzo. All. Vannini.
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Glass 5, Vasilantonaki 2, Serena, Ortolani 15, Santini 4, Adams 10, Robinson 17, De Gennaro (L), Arrighetti 7, Nicoletti 1. Non entrate Crisanti, De Bortoli, Barazza. All. Mazzanti.
ARBITRI: Satanassi, Montanari.
NOTE – Spettatori 500, durata set: 24′, 22′, 24′, 21′; tot: 91′.

FOPPAPEDRETTI BERGAMO – SUDTIROL BOLZANO-

L’ultima di Regular Season è una festa per il PalaNorda: Coppa Italia a fare bella mostra di sè, Foppapedretti che batte Bolzano per tre set a uno e il sold out a fare da cornice. Finisce con un settimo posto che significa battaglia con Casalmaggiore nei Quarti dei Play Off Scudetto. Sfida da due su tre che prenderà il via il 13 aprile a Bergamo. E tante emozioni ancora da vivere.

La gara. L’entusiasmo è alle stelle al PalaNorda: la Foppapedretti e la Coppa Italia sfilano davanti al pubblico che risponde con un calore e un abbraccio unici. Prima dell’avvio, il Presidente Luciano Bonetti consegna ad ABIO Bergamo onlus i fondi raccolti dalla ditribuzione del calendario “002016, licenza di essere #ancoragrandi”: 9.515 euro, frutto del grande cuore del popolo rossoblù. E poi si parte con il match che porta a Bergamo, per l’ultima di Regular Season, Sudtirol Bolzano.

In campo ci sono Garzaro, Rivera, Martinez, Manzano, Brcic, Mambru e il libero Paris per Bolzano, Plak, Frigo, Gennari, Aelbrecht, Barun, Lo Bianco e il libero Cardullo per Foppapedretti. E si parte con la voglia di regalare uno spettacolo degno del sold out del PalaNorda. Aelbrecht, Barun e Plak sfornano attacchi che bucano le difese avversarie, messe in moto dalla bacchetta magica di Leo Lo Bianco.

Il secondo set vive sulla reazione di Bolzano, che arriva alla parità al diciottesimo punto e all’immediato sorpasso. Barun riporta subito la parità ma Bolzano ci riprova e strappa avanti: 19-22 e Vesna Durisic fa il suo debutto al PalaNorda. Dopo il cambio di Paggi per Frigo arriva anche quello di Sylla per Barun. Il mruo di Durisic accorcia le distanze: 20-23. Gennari firma il ventunesimo punto ma le ospiti arrivano al primo setball e lo sfruttano subito per andare sull’uno pari.

Il terzo parziale riporta in campo Katarina Barun e lascia al centro Paggi e Durisic. Gli scambi diventano lunghissimi, grinta su entrambi i fronti e Gennari a scatenare i suoi attacchi. Plak sfodera tutto il suo reportorio ed è subito 12-6. Bolzano mette a segno una serie positiva e allora dentro Sylla per Plak. Arriva la parità, 12-12, ma ci pensa Paggi a tenere viva la Foppapedretti e Gennari a chiudere per il 25-21.

Bolzano riparte premendo forte sull’acceleratore, resta in testa fino al 4-0. Mori dà il cambio in regia a Bolzano. La parità arriva al sesto punto, firmato Sylla. Durisic mura Bolzano, la Foppapedretti si riaccende e infiamma il PalaNorda. Che saluta con una standing ovation vittoria, regular season, Coppa Italia e tutte le stelle rossoblù.

IL TABELLINO-

FOPPAPEDRETTI BERGAMO – SUDTIROL BOLZANO 3-1 (25-18, 21-25, 25-21, 25-17)
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Mori 1, Plak 13, Frigo 1, Gennari 13, Cardullo (L), Aelbrecht 6, Paggi 5, Barun-susnjar 14, Lo Bianco, Durisic 7, Sylla 9. Non entrate Mambelli. All. Lavarini.
SUDTIROL BOLZANO: Newsome, Paris (L), Garzaro 12, Rivera Brens 16, Martinez 14, Page 4, Manzano 6, Boscoscuro (L), Brcic 5, Veglia, Mambru 4. Non entrate Bertolini, Lazic, Waldthaler. All. Micoli.
ARBITRI: Florian, Prati.
NOTE – Spettatori 2000, durata set: 26′, 29′, 28′, 26′; tot: 109′.

IGOR GORGONZOLA NOVARA – OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA-

Chiude con una vittoria da tre punti la Igor Gorgonzola Novara di Marco Fenoglio, che suggella il periodo di crescita costante con un successo pieno sull’Obiettivo Risarcimento Vicenza. Le azzurre, ottimamente orchestrate da una Signorile sontuosa e premiata con merito MVP del match e dalla solita Fabris (top scorer con i suoi 15 punti) chiudono quindi al quarto posto la regular season e sfideranno nel primo turno playoff Modena. La serie, al meglio delle tre gare, inizierà martedì 12 aprile con esordio in Emilia.

Con le venete, Fenoglio conferma l’assetto di Piacenza con Fawcett opposta a Signorile e Fabris in banda con Malesevic, dando spazio al centro a Bonifacio con Chirichella e a Sansonna libero; Vicenza sceglie invece Carter in diagonale a Prandi, Popovic e Wilson al centro, Cella e l’ex Partenio in banda e Lanzini libero.

Ottimo l’approccio alla partita delle azzurre, che scappano subito 4-0 con il muro di Bonifacio che costringe subito le venete al timeout; al ritorno in campo è ancora la centrale azzurra a firmare l’8-2 in primo tempo, con l’ace di Chirichella che vale il 12-5 al timeout tecnico. Sul 16-7 Fenoglio sperimenta Guiggi opposta a Signorile e dopo il break vicentino (16-11) e il conseguente timeout azzurro, è Fabris a scavare nuovamente il solco sul 19-11. Nessun ulteriore colpo di scena, le ospiti (guidate in regia da Kitipova, subentrata a Prandi) si fermano a 18: dopo l’ace di Chirichella l’errore di Kitipova chiude il set sul 25-18.

Le ospiti ripartono con il sestetto di fine parziale, Cella firma il 5-5 prima del break azzurro firmato da Chirichella (fast, 7-5) e ripreso da Fawcett e Malesevic: il muro della serba su Popovic vale l’11-7. Poco dopo Fabris in pallonetto manda le squadre al timeout tecnico sul 12-8 mentre Chirichella e ancora Fabris, entrambe a muro, scavano definitivamente il solco costringendo le ospiti al timeout sul 16-9. Chirichella inchioda la fast del 20-11, Cella risponde (20-14, maniout) ma Fabris trova l’ace del 22-14 che vale il nuovo timeout ospite e poi bissa, con l’aiuto del nastro, per il +9 azzurro. Ancora un ace di Fabris (24-14) vale il set ball, poi Malesevic chiude i conti con il muro del 25-16.

Novara riparte con Cruz in banda al posto di Malesevic ed è la portoricana a firmare il break del 6-4; le azzurre passano 12-8 al timeout tecnico, Fabris allunga 14-9 e l’ace di Signorile vale il +7 azzurro (16-9). Fenoglio sperimenta di nuovo Guiggi ad opposto, la capitana azzurra va subito a segno (17-10), Chirichella scappa in primo tempo (21-13) e poi conquista il match ball a muro (24-14). Chiude ancora Guiggi, con un attacco imprendibile da posto due, per il 25-14.

IL TABELLINO-

IGOR GORGONZOLA NOVARA – OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA 3-0 (25-18, 25-16, 25-14)
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Fawcett 9, Malesevic 6, Guiggi 5, Cruz 1, Bonifacio 6, Chirichella 10, Sansonna (L), Signorile 2, Fabris 15. Non entrate Bruno, Wawrzyniak, Bosetti, Mabilo, Bosio. All. Fenoglio.
OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA: Goliat 2, Kitipova Petrova 2, Lanzini (L), Cella 10, Popovic 3, Carter, Partenio 9, Trevisan 2, Pastorello 1, Wilson 1, Prandi. Non entrate Bisconti. All. Rossetto.
ARBITRI: Simbari, Sobrero.
NOTE – durata set: 24′, 21′, 22′; tot: 67′.

POMI’ CASALMAGGIORE – CLUB ITALIA-

La Pomì Casalmaggiore si impone 3-1 sul Club Italia. Con qualche affanno di troppo, forse, ma la vittoria vale il secondo posto in classifica nella regular season. I quarti di finale dei playoff saranno con la bestia nera Foppapedretti: andata mercoledì 13 marzo alle 20.30 a Bergamo, ritorno venerdì 15 a Cremona. Prima ci sara la Final Four di Champions League (9-10 aprile a Montichiari): sabato, contro le russe della Dinamo Kazan, le rosa saranno chiamate a dare il massimo.

La cronaca del match. Grandi coreografie al PalaRadi: l’occhio di bue inquadra le atlete una ad una. C’è entusiasmo: evidentemente l’effetto Final Four. Il Club Italia sconta le assenze di Egonu, Piani e Botezat (impegnate con la Nazionale Under 19); le azzurrine non soffrono però timori reverenziali: difendono ed attaccano con più ordine rispetto alle padrone di casa, fanno quello che devono fare e si portano sul 6-9. Barbolini è costretto a chiamare il time-out; ma l’inerzia del match non cambia: troppi errori delle rosa e il Club Italia vola 8-14. Tirozzi non ingrana, Barbolini prova la carta Bacchi. Le ragazze di Lucchi però giocano meglio e incrementano ancora il vantaggio: 11-20. La tifoseria rosa non si stanca di incitare le sue pantere, ma le ragazze in campo non aggrediscono a sufficienza. Chiude Zanette: 17-25.

Secondo set: Kozuch sparacchia lungo, Zanette trova il mani-fuori e Orro mette a segno un ace: 0-3. Scatta finalmente qualcosa, e le rosa ribaltano l’andamento del match: 5-3, con Stevanovic in evidenza. Lloyd pasticcia e Club Italia riaggancia Pomì sul 12-12. Le padrone di casa, pur non in gran serata, si portano ancora avanti, approfittando anche di una flessione delle atlete ospiti: 19-16. Ace di Cambi, muro di Stevanovic: Pomì prova a prendere il largo (22-20). Nulla da fare: troppi errori, si ricomincia dal 22 pari. Anzi, le azzurrine si portano sul 23-24: un brivido corre lungo le schiene del pubblico cremonese. E’ Piccinini, d’esperienza, ad annullare il set point, mentre Kozuch sigla i punti che chiudono il set.

Terzo set: le rosa fanno valere la loro superiorità tecnica ed atletica; ma, troppo fallose, non riescono a prendere il largo: 12-11. Per buoni tratti della partita, è una sfida a distanza tra Piccinini e Guerra, il presente e il futuro della Pomì. ‘The Queen’ sbroglia le situazioni più complicate, Casalmaggiore ritrova il muro, Lloyd sfrutta di più in attacco le centrali e le rosa prendono il largo: 19-12. Un errore di Zanette chiude il parziale.

Quarto set. Si parte all’insegna dell’equilibro. Il pubblico ammutolisce quando Piccinini lamenta un colpo ad una mano. Nulla di grave per fortuna: il gioco riprende e la Pomì, pur senza brillare, mantiene un leggero vantaggio (7-5). Le azzurrine vendono cara la pelle: 8-8. Tirozzi le rimette a tacere con un ace: 10-8. Il risultato è un elastico: Danesi mura, mette a segno un ace e confeziona il 10 pari. Il time-out tecnico vede Pomì avanti 12-11. Guerra è efficace in battuta, il Club Italia torna a condurre: 12-13. Piccinini non è da meno: 14-13. Sono le solite bombe di Tirozzi in battuta a spegnere le velleità delle ospiti: 23-17. La classe della Piccinini in ricezione e un primo-tempo Lloyd-Gibbemeyer chiudono il match.

I PROTAGONISTI-

Jovana Stevanovic (Pomì Casalmaggiore)- « Prima di tutto, devo complimentarmi con il Club Italia: una squadra giovane, ma che gioca molto bene. Queste ragazze hanno un futuro, e sono felice di vedere che il movimento pallavolistico italiano esprima queste potenzialità. Era una partita difficile in partenza; e, per colpe nostre, l’abbiamo resa ancora più difficile. Troppi alti e bassi. Forse è normale, essendo ormai alla fine della stagione; ma nei playoff e nella Final Four dovremo essere più costanti. Il record dei muri? Sono contentissima. Ma è un successo individuale. La pallavolo è un gioco di squadra, si perde e si vince insieme ».

Anastasia Guerra (Club Italia)- « C’è un po’ di rammarico: alla fine abbiamo mollato qualcosa, e la Pomì ha saputo imporsi. Nel girone di ritorno abbiamo probabilmente pagato un po’ di inesperienza; abbiamo però dimostrato, credo, di essere all’altezza di un campionato di A1. La Nazionale? La Pomì? Non voglio coltivare illusioni: l’importante per me è crescere giorno per giorno, lavorando sempre duro in palestra ».

IL TABELLINO-

POMI’ CASALMAGGIORE – CLUB ITALIA 3-1 (17-25, 26-24, 25-17, 25-20)
POMI’ CASALMAGGIORE: Bacchi, Lloyd 3, Sirressi (L), Gibbemeyer 12, Cambi 1, Piccinini 14, Kozuch 9, Stevanovic 15, Tirozzi 14, Rossi Matuszkova. Non entrate Cecchetto, Ferrara, Olivotto. All. Barbolini.
CLUB ITALIA: Malinov, Spirito, D’Odorico 10, Orro 5, Danesi 9, Guerra 15, Berti 8, Minervini (L), Zanette 16. Non entrate Bonvicini, Botezat. All. Lucchi.
ARBITRI: Braico, Pecoraro.
NOTE – Spettatori 4000, durata set: 23′, 28′, 24′, 26′; tot: 101′

I RISULTATI DELLA 26^ GIORNATA-

Unendo Yamamay Busto Arsizio – Nordmeccanica Piacenza 0-3 (19-25, 23-25, 18-25)
Savino Del Bene Scandicci – Liu Jo Modena 3-0 (25-17, 25-21, 25-21)
Il Bisonte Firenze – Imoco Volley Conegliano 3-1 (25-20, 25-20, 20-25, 25-15)
Foppapedretti Bergamo – Sudtirol Bolzano 3-1 (25-18, 21-25, 25-21, 25-17)
Igor Gorgonzola Novara – Obiettivo Risarcimento Vicenza 3-0 (25-18, 25-16, 25-14)
Pomì Casalmaggiore – Club Italia 3-1 (17-25, 26-24, 25-17, 25-20)
Riposava: Metalleghe Sanitars Montichiari

LA CLASSIFICA FINALE-

Imoco Volley Conegliano 57, Pomì Casalmaggiore 55, Nordmeccanica Piacenza 54, Igor Gorgonzola Novara 50, Liu Jo Modena 44, Savino Del Bene Scandicci 42, Foppapedretti Bergamo 41, Metalleghe Sanitars Montichiari 31, Unendo Yamamay Busto Arsizio 30, Obiettivo Risarcimento Vicenza 21, Club Italia 20, Il Bisonte Firenze 13, Sudtirol Bolzano 10.

IL TABELLONE DEI PLAY OFF SCUDETTO-

(1) Imoco Volley Conegliano – (8) Metalleghe Sanitars Montichiari
(4) Igor Gorgonzola Novara – (5) Liu Jo Modena
(2) Pomì Casalmaggiore – (7) Foppapedretti Bergamo
(3) Nordmeccanica Piacenza – (6) Savino Del Bene Scandicci

IL PROGRAMMA DEI QUARTI DI FINALE-
Gara-1
Martedì 12 aprile, ore 20.30
Metalleghe Sanitars Montichiari – Imoco Volley Conegliano
Liu Jo Modena – Igor Gorgonzola Novara
Mercoledì 13 aprile, ore 20.30 (una gara in diretta su Rai Sport)
Foppapedretti Bergamo – Pomì Casalmaggiore
Savino Del Bene Scandicci – Nordmeccanica Piacenza

Gara-2
Giovedì 14 aprile, ore 20.30 (una gara in diretta su Rai Sport)
Imoco Volley Conegliano – Metalleghe Sanitars Montichiari
Igor Gorgonzola Novara – Liu Jo Modena
Venerdì 15 aprile, ore 20.30 (una gara in diretta su Rai Sport alle ore 21.00)
Pomì Casalmaggiore – Foppapedretti Bergamo
Nordmeccanica Piacenza – Savino Del Bene Scandicci

Ev. Gara-3
Sabato 16 aprile, ore 20.30 (una gara in diretta su Rai Sport)
Imoco Volley Conegliano – Metalleghe Sanitars Montichiari
Igor Gorgonzola Novara – Liu Jo Modena
Domenica 17 aprile, ore 18.00 (una gara in diretta su Rai Sport alle 17.30)
Pomì Casalmaggiore – Foppapedretti Bergamo
Nordmeccanica Piacenza – Savino Del Bene Scandicci


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