RAVENNA-Arriva dall’estero, ma è italiano, il nuovo palleggiatore della formazione Bunge Ravenna in vista del prossimo campionato di Serie A Credem Banca. Si tratta di Davide Saitta, esperto regista siciliano che in passato ha vestito anche la maglia della nazionale azzurra. Classe ’87, il secondo neo-arrivato della squadra di Graziosi, dopo il centrale Verhees, ha giocato dal 2014 al 2018 nella Ligue A francese, vincendo uno scudetto a Parigi nel 2016 e ricevendo il premio come Mvp del campionato nell’annata 2016-17, nelle fila del Montpellier, la società da cui proviene.
LA CARRIERA-
Cresciuto nel settore giovanile della Milvus Catania, Saitta nel 2003 si trasferisce appena sedicenne a Latina, per poi andare a Treviso, dove vestirà la maglia della squadra veneta per quattro stagioni, con l’unica eccezione di una parentesi a Crema nel 2006-07. Nel 2009 torna a Latina, mentre l’anno successivo c’è una breve esperienza a Forlì, con il passaggio a campionato in corso a Perugia. Nel 2011 gioca a Isernia, dal 2012 al 2014 a Molfetta, per poi iniziare un’avventura nella massima serie francese: nel 2014-15 a Tolosa, nel 2015-16 a Parigi, dove vince il campionato, dal 2016 fino a qualche settimana fa a Montpellier. In nazionale Saitta conta al momento 19 presenze e fa il suo esordio il 7 settembre 2013 a Cavalese (Italia-Slovacchia 3-0). Lo stesso anno vince il bronzo ai campionati europei disputati in Danimarca e Polonia, mentre nel suo curriculum spiccano anche le medaglie di bronzo agli Europei Cadetti 2004 (miglior palleggiatore) e agli Europei Juniores 2006 e nel 2007 viene votato miglior giocatore dei Mondiali Juniores. Nel 2009, infine, vince i Giochi del Mediterraneo.
LE PAROLE DI DAVIDE SAITTA-
« Ravenna rappresenta tantissimo nel panorama italiano della pallavolo e sono grato a Bonitta per avermi scelto per ricoprire un ruolo così importante. Ho appena terminato un’esperienza di quattro anni in Francia che mi ha aiutato tantissimo a crescere da ogni punto di vista, in particolare nella gestione degli attaccanti e dei momenti decisivi delle partite. Porto alla squadra e ai compagni tutto il mio bagaglio tecnico e il massimo dell’impegno: mi piace lavorare con i giovani e so che in rosa ce ne saranno molti. Il fattore gioventù, che porta con sé sempre un po’ di sfrontatezza, potrà rappresentare una delle nostri armi in un campionato che preannuncia durissimo ».
La nuova Serie A, infatti, prevede la reintroduzione delle retrocessioni.
« Sarà un torneo stratosferico, di livello ancora più alto rispetto al recente passato. Tutte le società si stanno rinforzando, dalla prima all’ultima, e quindi sono certo che ci sarà da lottare in ogni gara, sia con le corazzate, sia con le formazioni in lizza la salvezza. Non penso che tra l’ultima che si qualificherà ai playoff e la prima delle retrocesse ci saranno grandi punti di differenza in classifica, per cui mi aspetto un grandissimo equilibrio ».
Sugli obiettivi da realizzare nel suo ritorno in Italia il regista mostra di avere le idee chiare.
« In passato ho giocato nella nazionale di Berruto, disputando anche un Europeo, ma penso che per me si tratti di un capitolo chiuso. In azzurro ho avuto tante soddisfazioni, ma è giusto in questo momento puntare sui tanti bravi palleggiatori giovani disponibili. La cosa che però più mi interessa è fare bene a Ravenna, mettendo in pratica in campo le indicazioni del tecnico Graziosi, aiutando in ogni occasione i miei compagni, in partita come in allenamento e dando il mio contributo per cercare di replicare la meravigliosa stagione appena vissuta dai tifosi ravennati ».
LE PAROLE DI MARCO BONITTA-
« Davide incarna alla perfezione l’identikit del palleggiatore ideale per la nostra squadra. E’ un ragazzo dalle grandi qualità tecniche e fisiche, molto incline a lavorare con i giovani per farli crescere al meglio. Abbiamo accolto molto volentieri la sua volontà di tornare a giocare in Italia e assieme a lui costruiremo la formazione per i prossimi due anni ».