CHIERI (TORINO)-Il libero Giorgia Caforio è la dodicesima giocatrice della Fenera Chieri '76. La neo promossa società piemontese ha puntato sulla giocatrice che in A2 ha affrontato più volte da avversaria: ben dieci partite in tre stagioni, di cui cinque solo nell’ultimo campionato (una con Soverato, quattro con Cuneo).
LA CARRIERA-
Pugliese di Latiano, classe 1994, 168 cm d’altezza, Giorgia Caforio ha iniziato a giocare da libero a San Vito dei Normanni nel 2012-2013, la stagione del suo debutto in A2. Dal 2015 ha difeso i colori di Soverato per due campionati e mezzo. All’inizio del 2018 si è trasferita a Cuneo, sfiorando la vittoria del campionato e concludendo la corsa nei play-off in semifinale proprio contro Chieri. Segni particolari: è una grandissima appassionata di beach volley.
LE PAROLE DI GIORGIA CAFORIO-
A Chieri tornerai a lavorare con Luca Secchi, già tuo allenatore a Soverato nel 2015-2016. Quanto ha inciso sulla tua scelta?
« Quello con Luca è stato un anno molto importante e positivo, che ci ha visto arrivare secondi sia in campionato sia in Coppa Italia dietro Forlì. Una bellissima stagione che mi ha lasciato ottimi ricordi, sia a livello personale sia come giocatrice. Con Luca mi sono trovata alla grande e ho lavorato molto bene con lui ».
E Chieri?
« Ne ho sempre sentito parlare benissimo. Sono rimasta particolarmente colpita quest’anno nei play-off dal tifo e dal palazzetto. Aggiungiamoci l’ottimo rapporto con Luca, un progetto che mi piace moltissimo, e non è difficile capire perché ho accettato al volo questa offerta pur avendo anche altre proposte».
La mezza stagione a Cuneo è stata la tua prima esperienza al Nord. Per il resto hai sempre giocato nel Sud Italia, nella tua Puglia e in Calabria.
«Già, e da ragazza del Sud, dove dall’esterno la pallavolo viene vissuta in maniera un po’ diversa, sono rimasta colpita dal calore di Chieri. La mia esperienza a Cuneo è stata bella e positiva, è stato un passaggio molto importante per il mio percorso che mi ha fatto avvicinare a realtà ancora più grandi. Venire al Nord era da sempre un mio desiderio, sia per la professionalità delle società sia come esperienza personale e lavorativa. A parte forse il freddo, perché sono abituata al sole e al mare, sono sicura che starò benissimo ».
La prossima sarà anche la stagione del tuo debutto in A1.
« Ne sono contentissima. Sono una persona che si mette sempre in gioco, positiva, che ama lavorare. Mi piacciono le sfide e le cose difficili, e l’A1 è una sfida anche con me stessa, oltre che un’opportunità per confrontarmi con giocatrici e squadre di altissimo livello. Naturalmente sono a disposizione della squadra e ce la metterò tutta. Dopo così tante volte da avversaria, e aver perso i play-off proprio contro Chieri, magari era destino ».