ROMA- Certi vini di pregio vanno ben oltre il semplice sorso, catturano la vista con il colore, appagano l’olfatto con l’ampiezza e la persistenza, il palato con sentori diversi e di grande profondità. E migliorano con gli anni. Un po' come accade a Volley Scuola – Trofeo ACEA che, alle soglie della trentesima edizione, ha sfoderato un’annata formidabile. Riavvolgendo il nastro, anche di pochi giorni, alle mente di tutti viene la straordinaria due giorni che legando in perfetta simbiosi la spiaggia di Ostia con la sede del Corriere dello Sport ha regalato emozioni a non finire, da una parte le esaltanti finali del Beach Volley Scuola, dall’altra la premiazione dei concorsi. Colori e sentori che assicurano anche qui una grande profondità. Dalle parole di alcuni protagonisti si capisce bene cosa vuol dire Volley Scuola, ora legato non solo a Roma e al Lazio, ma anche ad altre regioni.
« Mi chiedete del successo di Volley Scuola- ha dichiarato Francesco Saverio Galdo, Capo Ufficio Stampa di ACEA che ha rappresentato l’azienda nella magnifica due giorni- la risposta è semplice, è nei visi felici dei ragazzi, non solo di quelli che hanno vinto ma anche di chi ha partecipato, è nella soddisfazione di centinaia di docenti che hanno profuso impegno per mesi, è nei riscontri di visibilità della manifestazione. ACEA e Volley Scuola, e per esso intendo la FIPAV Lazio, hanno in comune anche un’altra cosa, il legame storico con il territorio e la comune mission che è quella di lavorare per esso e di valorizzarlo ».
« Va in archivio un’edizione memorabile- dice convinto il presidente della Fipav Lazio Andrea Burlandi-abbiamo battuto tutti i record di partecipazione, le scuole hanno risposto come non mai. Ne siamo orgogliosi, tra l’altro si rafforza di anno in anno lo spessore istituzionale del nostro Torneo che da tre anni può contare anche sulla partnership con la FAO e il MAECI, da due su quella dell’Ufficio del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio ».
E proprio dalla FAO, per bocca di Katia Meloni, Dipartimento Per la Promozione, arrivano altri complimenti.
« Questo è un evento eccezionale, per numeri e contenuti, siamo felici di essere vicini a Volley Scuola, a breve proporremo alla Fipav Lazio un rafforzamento della collaborazione ».
« Volley Scuola-sono le parole sono del Coordinatore di Educazione Fisica del MI Lazio Antonino Mancuso- è la messa in opera perfetta dell’Agenda ONU 2030, pone l’individuo al centro di una serie di iniziative che fanno onore allo sport, al sociale e alla cultura ».
« Quando siamo partiti da queste stanze del Corriere dello Sport-ha dichiarato Luciano Cecchi, “ideatore” di Volley Scuola- mai avrei pensato che esso potesse consolidarsi su posizioni cosi importanti, la trasformazione in evento non solo sportivo, ma anche culturale, ha portato un valore aggiunto formidabile, merito della squadra della Fipav Lazio e soprattutto di Alessandro Fidotti che lo ha fatto crescere esponenzialmente ».
Detto dei pareri entusiastici di Svetlana Celli – Presidente dell’Assemblea Capitolina – e di Fernando Bonessio – Presidente della Commissione Sport di Roma Capitale, la chiosa finale è proprio di Alessandro Fidotti che ha coordinato la complessa macchina dei seminari.
« Il merito di questo successo è di tutta la squadra, solo con un gruppo coeso e motivato si possono raggiungere i risultati che abbiamo colto come Fipav Lazio. In questa squadra annovero anche i Docenti di Educazione Fisica che in questi giorni ci hanno trasmesso messaggi di cui dobbiamo essere fieri. Ma, come di dice dopo una partita vinta, non ci si può cullare sugli allori. Bussa alle porte la trentesima edizione di Volley Scuola, abbiamo in mente tante cose, il regalo più bello – però – sarà quello di poter tornare a giocare nelle palestre ».