Milena Bertolini: "Cambiare il calcio? Serve qualità e visione futura"

Al Forum sul calcio, l'intervento di Milena Bertolini, ct della Nazionale femminile: "Credo che quello che può cambiare il calcio in Italia è la qualità dei dirigenti, che abbiano una visione futura e non solo del momento. I settori giovanili non vengono sostenuti. Se vediamo la percentuale economica che una società di calcio investe è molto più bassa rispetto all'estero. La cultura si cambia a livello dilettantistico. Prima il maggiore abbandono avveniva a 13 anni, adesso a 10 anni. Ci dobbiamo fare delle domande. Perché? Perché già allora si fanno selezioni tra titolari e panchinari, tra chi può andare avanti e chi no. E i bambini si disinnamorano del calcio. Alcuni dicono 'tanto sono un panchinaro, non giocherò mai', vuol dire che dobbiamo farci delle domande a livello culturale. La scuola di Coverciano è aperta, porta dentro le varie filosofie calcistiche in giro per l'Europa. Così l'allenatore si forma facendosi un'idea di calcio. Ma soprattutto devono farlo i dirigenti. Se facciamo crescere i ragazzi in un clima disteso, dove hanno la possibilità di sbagliare, avremo ragazzi che apprezzeranno il calcio".

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