I voti dei nerazzurri di Andrea Ramazzotti

Dopo le ultime esibizioni in difesa, Mancini lo avanza a centrocampo preferendolo a Kondogbia. Risponde con una prova di grande concretezza portando il pressing anche nella metà avversaria e recuperando più palloni. Finisce con i crampi.

Handanovic 6,5 Para due volte su Cuadrado che conclude da posizione ravvicinata. Attento anche sul tiro di Pogba

Un paio di sbavature le commette, ma la sua potenza e la sua velocità gli consentono di recuperare e di sbrogliare situazioni complicate.

Nel vivo fin dall’inizio. Si mette alle spalle di Icardi e si inserisce dove c’è spazio. Arriva alla conclusione e dà qualità a tutte le azioni offensive nelle quali mette il piede. Unica pecca il calo in una ripresa nella quale perde più palloni.

La rapidità e il pressing degli attaccanti bianconeri gli creano delle difficoltà. Non è sempre sicuro e la difesa ne risente. Limita i danni usando l’esperienza.

Guarin (19' st) 6 Va a fare il centrocampista centrale. La squadra è in difficoltà e lui, pur aiutandola, non brilla

In campo dal 1' a sorpresa (non era titolare dal 30 agosto), inizia a destra e un po’ fatica. Si scioglie con il passare dei minuti e quando viene spostato a sinistra crea più pericoli timbrando anche una traversa. Qualche buon cross e qualche pausa.

Non permette alla Juve di rientrare in corsa per lo scudetto. Non vince da tre partite e nella ripresa l’Inter soffre.

Non ci mette la giusta grinta e Mancini si arrabbia. A destra tiene la posizione e non rischia, ma, nonostante Evra e Pogba non affondino mai, si limita al compitino

L’ammonizione dopo 7 minuti lo condiziona. Mette in campo la solita grinta, ma deve stare più attento nelle entrate e, quando non si frena, rischia anche il rosso.

Dà una mano su Cuadrado per non lasciare solo Juan Jesus, ma in fase offensiva non si vede molto. Un paio di cross, una punizione alta e poco altro. Corre tanto senza sfondare

Contro il temuto Cuadrado cerca di non farsi mai trovare fuori posizione e spesso temporeggia, ma il rapido colombiano affonda più volte e crea diversi pericoli.

Non conferma la statistica che finora contro la Juve lo aveva sempre visto in gol. Fa tanto pressing, ma incide poco e non riesce mai a concludere verso la porta.

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