MILINKOVIC 7,5 Ha un fisico impressionante a cui abbina qualità tecniche insospettabili per l’altezza. Pressa, corre, va al contrasto, a volte rischiando, perché quando entra può fare male. Un gol di testa, tanta personalità. Al debutto dal primo minuto convince in pieno.

HOEDT 7 Benissimo l’olandese, in crescita costante. Una sola imperfezione, quando non si capisce con Radu e lascia aperto un varco per il tiro (rimpallato) di Matheus. Ma è l’unico errore in novanta minuti quasi perfetti. Senso della posizione, contrasti, lanci con il contagiri. Avvia bene l’azione e interviene al contrasto. Un acquisto indovinato. 

<address>PAROLO 7 Se non si vede tanto, visto da vicino (a porte chiuse) impressiona per volume di gioco. Corre tantissimo, recupera palloni, li smista: è dappertutto. L'uomo di riferimento di Pioli.

MARCHETTI 6,5 Niente turn over tra i pali. Pioli lo preferisce a Berisha e gli vuole dare continuità dopo l’infortunio estivo. Non è facile stare a guardare per settanta minuti e farsi trovare pronti a un quarto d’ora dalla fine sul tiro ravvicinato di Pico Anderson. Non può, però, evitare il pareggio. 

KISHNA 6 Non è sempre dentro la partita, ma i suoi piazzati sono velenosi. Assist per Milinkovic e altre due o tre giocate superlative nel contesto di una prestazione sufficiente. 

MATRI 6 Non è ancora al top della condizione. Ma è pericolosissimo. Scheggia il palo in avvio, non riesce a concludere due volte nella ripresa. Mezzo voto in meno solo perché non firma il raddoppio che chiuderebbe i conti.

GENTILETTI 6 Incerto in alcune fasi del primo tempo, torna autoritario e cresce alla distanza. Non è l’argentino a steccare nel finale sofferto della Lazio. 

KONKO 6 Torna  titolare dopo otto mesi e tiene con dignità il campo sino alla fine

ONAZI 6 Non è preciso e neppure tatticamente evoluto. Le sue prestazioni, sempre piene di generosità, sono in costante contraddizione. Una cosa fatta bene e una da chiedersi perché. 

FELIPE ANDERSON 6 Lampi a intermittenza, palloni persi, pause nella fase difensive e alcune ingenuità, come quella di buttare giù con una spallata un giocatore del Dnipro in pieno recupero e in una posizione delicatissima di campo: dopo meno di un minuto e un’azione insistita arriverà il pareggio del Dnipro...

 RADU 5 Alla distanza perde lucidità, si innervosisce, becca il giallo e si disunisce. Dalla sua parte la Lazio soffre. Non ci siamo

PIOLI 6,5 Buona Lazio, ancora troppo ingenua e penalizzata dall’arbitro. Peccato, perché al debutto nel girone di Europa League avrebbe meritato il successo. 

<p>MILINKOVIC 7,5 Ha un fisico impressionante a cui abbina qualità tecniche insospettabili per l’altezza. Pressa, corre, va al contrasto, a volte rischiando, perché quando entra può fare male. Un gol di testa, tanta personalità. Al debutto dal primo minuto convince in pieno.</p>


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