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Djordjevic (29’st) 5,5 Il suo ritorno è almeno un segnale. Colpisce la traversa di testa.

Marchetti 5 Prende cinque gol, ma è tra quelli che hanno meno colpe. Con l’istinto, al primo tentativo, riesce a stoppare Higuain. Dieci minuti dopo l’argentino lo folgora con una sassata angolatissima. Quando Federico si supera, sulla respinta c’è Insigne a cui nega la doppietta. Il poker di Higuain è un siluro. Gabbiadini arriva solo.

Milinkovic (1’st) 4,5 Il serbo scuote di destro l’esterno della rete. Non può certo ribaltare la serata con il suo ingresso.

Basta 4 Costruisce da solo, con l’inserimento, l’occasione divorata da Keita. I tagli di Insigne squartano lui e la Lazio.

Mauricio 4 Viene travolto come Hoedt dagli assalti palla a terra del Napoli. Higuain lo supera nell’azione del terzo gol.

Radu 4 Callejon e non solo lo mettono sotto pressione, il Napoli entra anche dalla sua parte.

Parolo 4 Sembra giocare con le bombole d’ossigeno. E’ in costante ritardo, non interviene sui tagli di Insigne, tutti nella sua zona

Onazi 4 Dovrebbe proteggere davanti ai due centrali, il piano salta subito. Il nigeriano non possiede certo il palleggio per organizzare.

Lulic 4 Nervoso, fuori dal copione tattico, presto ammonito, non si ricorda una giocata utile del bosniaco. Pioli gli concede di nuovo fiducia, ma Senad ha voglia di farsi recuperare?

Felipe Anderson (1’st) 4 Entra dopo l’intervallo e sbaglia moltissimo: giustifica le recenti esclusioni più del comunicato della sorella.

Mauri 4 Non ha ritmo, non aiuta il centrocampo: si rivela un errore impiegarlo in trasferta e con questo Napoli.

Matri 4 Da un suo retropassaggio errato nasce il gol di Higuain. In quella zona di campo lo porta il modulo improvvisato. Con il 4-2-3-1 torna centravanti, ma è sempre anticipato.

Keita 4 Tira alto, non si sa come, il pallone più facile da indirizzare in rete. Diventa subito vice Candreva, trasloca a sinistra dopo l’intervallo.

Hoedt 3,5 E’ la serata più difficile, perché la Lazio concede praterie, e si trova a fronteggiare Higuain nell’uno contro uno. L’argentino lo salta come un birillo sul primo e sul terzo gol. L’ex Az Alkmaar si fa infilare da Allan, rischia (e sbaglia) il tackle sul Pipita in contropiede verso il 4-0. Gabbiadini lo sorprende alle spalle per la manita. Un incubo.

Pioli 4 Sbagliate le scelte di partenza, condizione fisica e psicologica deprimente. Opta per le due punte e il centrocampo a rombo salvo tornare al 4-2-3-1 al 22’ pt con il Napoli in vantaggio di un gol. I cambi tattici e le sostituzioni non bastano. Nove gol presi in due trasferte, sconfitta più pesante negli ultimi trent’anni. La Lazio non ha più i riferimenti sul campo, una fisionomia e neppure un’anima, soprattutto questo dovrebbe spiegare il tecnico emiliano. Come mai ha perso i suoi giocatori migliori?

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