Ecco il nuovo contratto di lavoro del mondo dello sport

Accordo tra la Confederazione degli imprenditori degli impianti sportivi e i rappresentanti sindacali Cgil, Cisl e Uil dei dipendenti
di Fabio Donfrancesco
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ROMA - Proprio alla vigilia delle feste di Natale e di fine anno (esattamente ill 22 dicembre) la Confederazione Italiana dello Sport-Confcommercio imprese per l’Italia, rappresentata dal suo Presidente Avv. Luca Stevanato, con la partecipazione di Confcommercio Milano, di Confcommercio Roma e con l'assistenza tecnica della Confcommercio Imprese per l'Italia, la SLC-CGIL, la FISASCAT –CISL e la UILCOM- UIL, hanno sottoscritto il nuovo CCNL per i dipendenti del mondo sportivo. Si tratta di una definizione integrale della disciplina dei rapporti di lavoro per i dipendenti dello sport e uno strumento negoziale per la prima volta costruito, e non meramente adattato, sulle concrete esigenze operative delle aziende dello sport. Numerosi gli istituti “nuovi” per questo settore, dall'apprendistato alla stagionalità, dalla flessibillità di orario all'assistenza sanitaria integrativa obbligatoria. Altrettanto numerose le innovazioni che riguardano i pilastri della contrattazione che, per la prima volta, ha dato rilevanza specifica Sistema Nazionale di Qualifiche dei Tecnici Sportivi (SNaQ) elaborato dal CONI e dalla Scuola dello Sport. Ma è soprattutto l'estensione dei soggetti cui è possibile applicare il contratto a costituire la vera e propria novità. Particolare soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Confederazione dello Sport, Avv. Luca Stevanato, che ritiene il nuovo contratto uno strumento indispensabile a favorire l’occupazione nello sport e dunque la crescita di un settore vitale dell'economia. «Il coinvolgimento del settore no profit è sicuramente uno dei valori di questo nuovo contratto che sarà governato, nel concreto, dall'osservatorio e dall'Ente Bilaterale che sarà costituito con le Organizzazioni sindacali firmatarie. Abbiamo concordato sulla necessità di affrontare una nuova stagione contrattuale con risposte efficaci e in linea con il mutato assetto di rappresentanza e con le richieste di un settorefortemente colpito dalla crisi economica».

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