Attentati a Bruxelles, colpiti aeroporto e metropolitana: il bilancio è di 34 morti, rivendicazione Isis

Due esplosioni nel terminal della capitale belga. Colpita anche la stazione di Maelbeek. Farnesina: «Italiani tra i feriti»
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BRUXELLES (Belgio) - La capitale belga sotto attacco terrorista questa mattina con prima due violente esplosioni nell'area imbarchi per gli Usa dell'aeroporto di Bruxelles e poco dopo un'altra nella fermata della metropolitana di Maalbek. Il bilancio provvisorio è di 34 morti (10 all'aeroporto di Zaventem e 20 nella metropolitana di Maelbeek). Lo riferisce la tv pubblica belga. Oltre a questi anche 230 feriti.

CHIARA: «VIVO PER MIRACOLO» - «Non so se è stato un miracolo, o semplicemente fortuna. So solo che sono sopravvissuta e che ho riportato solo leggere ferite, mentre un paio di vagoni avanti si sono contati i morti. Il mio pensiero va ora a loro». Chiara Burla, originaria di Borgosesia (Vercelli) ma residente a Firenze, è uno dei feriti italiani dell'attentato di Bruxelles. Stava sul treno della metropolitana che è saltato. "Ricordo l'esplosione, il buio, le urla", dice all'ANSA. "Adesso non vedo l'ora di tornare a casa. Mi interessa solo questo".

LUTTO NAZIONALE - Il governo federale belga ha decretato tre giorni di lutto nazionale dopo gli attentati di stamani a Bruxelles. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno Jan Jambon citato da media belgi. 

Le telecamere di sorveglianza dell'aeroporto di Zaventem avrebbero ripreso le immagini di almeno due presunti attentatori nello scalo. Lo afferma la Derniere Heure, che pubblica un'immagine di giovani con delle valigie sui carrelli.

Sono tre gli italiani rimasti feriti a Bruxelles ma nessuno di loro "secondo le nostre informazioni, è nell'elenco dei feriti gravi". Lo ha detto l'ambasciatore italiano a Bruxelles, Vincenzo Grassi

ALTO LIVELLO MINACCIA PER EURO 2016 - Il ministro francese dell'Interno, Bernard Cazeneuve, evoca "l'alto livello di minaccia" terroristica anche per gli Europei di calcio di Francia 2016. Gli attentati di oggi a Bruxelles, ha affermato il ministro all'uscita del comitato sulla sicurezza della competizione in programma dal 10 giugno al 10 luglio, "ci ricordano tragicamente l'alto livello di minaccia a cui ci troviamo di fronte". "Non possiamo innalzare continuamente ciò che è un livello già molto elevato dagli attentati di gennaio 2015", ha continuato, rispondendo a una domanda su un eventuale potenziamento delle misure di sicurezza.

LA CONFERMA DELLA FARNESINA - Anche italiani tra i feriti.

ITALIANO TRA I PRIMI SOCCORRITORI: «TERRIFICANTE» - È stata una scena "terrificante". "Ero al lavoro in un edificio vicino alla stazione della metropolitana di Maalbeek, quando ho sentito un grande boato e sono sceso in strada" con i miei colleghi. "Non erano ancora arrivati i soccorsi ed abbiamo prestato il primo aiuto come potevamo", spiega Massimo Medico, da San Cataldo (Caltanissetta), impiegato presso una ditta che si occupa di logistica, per conto della Commissione Ue, a Bruxelles. "C'era odore di bruciato. Persone ferite. non posso dire le immagini scioccanti. Ho visto una bambina ustionata, con i capelli bruciati, uno dei miei colleghi la teneva in braccio. C'era anche una neonata, non credo fosse ferita", aggiunge. "La gente urlava, piangeva, erano feriti, bruciati. Abbiamo cercato di metterli al riparo nel miglior modo possibile. Nel frattempo sono cominciate ad arrivare le ambulanze. Abbiamo dato una mano anche a loro, perché all'inizio erano pochi, abbiamo cercato di fare il meglio possibile", conclude.

AMBASCIATA ITALIANA IN BELGIO - Massimo prudenza, evitare gli spostamenti e restare dove si è: queste, in sintesi, le raccomandazioni che l'ambasciata d'Italia in Belgio sta dando ai connazionali mentre proseguono gli accertamenti per individuare eventuali italiani rimasti coinvolti negli attentati di questa mattina. L'ambasciata è in costante contatto con le autorità belghe e si sta verificando negli ospedali se sono stati ricoverati degli italiani. Ma questa attività è complicata dall'impossibilità di comunicare con i telefonini e dallo stato d'emergenza in cui ancora operano gli ospedali.

LA TESTIMONIANZA DI UNA DONNA - Uno scoppio intorno alle 9.15, come una "corrente d'aria", poi "tanto fumo" dai finestrini e la paura. Così Sara Risco, 36 anni, traduttrice spagnola che lavora a Bruxelles, racconta all'ANSA il momento dell'esplosione a Maelbeek vissuta da un vagone della metropolitana che viaggiava proprio in direzione della stazione dove si è verificata la deflagrazione. All'inizio, spiega Sara, "non c'è stata nessuna scena di panico anche se le persone erano preoccupate perché tutte già sapevano dell'attentato all'aeroporto di poco prima". "La metro si è subito fermata, completamente, ma non come quando c'è un problema tecnico", tra la fermata Arts-Loi e Maelbeek, "la gente chiamava a telefono per dire alla famiglia che c'era stata un'esplosione, ma in realtà non ne eravamo sicuri, perché non l'abbiamo sentita così forte". "Siamo rimasti nel vagone per circa 15-20 minuti e la compagnia di trasporti ha avvisato con un messaggio che c'era un problema tecnico", prosegue. A quel punto il panico per il fumo cominciato a entrare dai finestrini, "che abbiamo subito chiuso". Poi l'evacuazione attraverso l'uscita di Arts-Loi. "Non abbiamo visto niente perché siamo usciti in superficie dalla fermata precedente - spiega Sara -. C'era molto fumo e tutti abbiamo pensato solo a correre fuori e metterci in salvo".

«FORSE ANCORA TERRORISTI IN SCALO» - La polizia continua ad ispezionare lo scalo di Zaventem, dove la minaccia è considerata ancora attuale, riferisce una fonte di polizia ai media belgi. Gli agenti - scrive La Libre Belgique - non sono convinti che tutti i terroristi siano usciti dall'aeroporto.

LA CRONACA - Scene di panico fra i passeggeri, che subito sono stati evacuati dallo scalo, che è stato chiuso. Testimoni riferiscono di migliaia di persone che per ragioni di sicurezza sono state fatte evacuare sulla pista, dove si trovano tuttora per capire che cosa fare. Altri raccontano inoltre di aver sentito degli spari prima delle esplosioni e di aver udito delle grida in arabo. Secondo i media belgi, all'interno dello scalo è stata trovata anche una bomba inesplosa. È stato predisposto un piano di emergenza per deviare i voli su Charleroi, sono stati interrotti i collegamenti ferroviari da e per l'aeroporto. Il governo belga ha subito convocato il consiglio di sicurezza ed è stato alzato al massimo livello previsto l'allarme in tutto il paese. Poco dopo, un'esplosione nella stazione della metropolitana di Maalbeek, a due passi dalla Commissione Ue: su twitter immagini di fumo sulla strada, mentre fonti all'agenzia Belga riferiscono di un'altra esplosione nella stazione della metropolitana di Schumann, molto vicina a quella di Maelbeek. Città blindata, esercito in strada, traffico completamente paralizzato per permettere il passaggio delle ambulanze.

L'ISIS PROGETTAVA UN ATTENTATO DURANTE IL DERBY DI ISTANBUL

BRUXELLES, ARRESTATO SALAH

Subito dopo le esplosioni nell' aeroporto di Bruxelles, lo scalo è stato chiuso e secondo i media locali per il traffico aereo si sta predisponendo un piano di emergenza per deviare i voli su Charleroi; interrotti anche i collegamenti ferroviari da e per l'aeroporto.

L'aeroporto di Bruxelles ha appena lanciato su twitter un numero che i familiari di passeggeri presenti allo scalo possono chiamare. Il numero è (0032) (02)/753.73.00.

MINACCIA ISIS - L'Isis "promette altre operazioni in Europa". La minaccia è contenuta nel testo della rivendicazione dell'Isis degli attacchi di Bruxelles attraverso l'Amaq News Agency, secondo quanto riferisce il sito del quotidiano egiziano 'Al Watan'. "In un comunicato pubblicato sulla piattaforma Telegram, Daesh afferma che questa operazione si è basata su una pianificazione e attuazione a grande velocità senza però fornire dettagli sull'operazione" stessa, scrive il sito egiziano.

REAZIONI - "Con gli attacchi di Bruxelles è stata colpita tutta l'Europa", ha detto il presidente francese, Francois Hollande. "I ripugnanti attentati di Bruxelles ci spingono a restare uniti: solidarietà con le vittime e fermezza contro i terroristi": é stato il messaggio del portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, pubblicato su Twitter. "Sono scioccato e preoccupato per gli eventi di Bruxelles. Faremo tutto ciò che possiamo per aiutare", ha affermato il premier britannico in un tweet. Il governo britannico ha rafforzato la presenza della polizia nel Paese, ha annunciato Mark Rowley, il capo dell'anti-terrorismo di Scotland Yard. In particolare saranno presidiati con più agenti gli obiettivi sensibili a Londra, come metropolitana ed aeroporti. L'allerta anti-terrorismo resta al livello "grave", dove si trova dall'agosto 2014, con un attentato "altamente probabile". Le due cariche esplosive all'aeroporto si trovavano ai banchi accettazione dell'American Airlines e vicino al bar della catena Starbucks: la hall delle partenze é stata completamente devastata. Scene di panico fra i passeggeri, che subito sono stati evacuati dallo scalo, che è stato chiuso. Testimoni riferiscono di migliaia di persone che per ragioni di sicurezza sono state fatte evacuare sulla pista. Altri raccontano inoltre di aver sentito degli spari prima delle esplosioni e di aver udito delle grida in arabo. Secondo i media belgi, all'interno dello scalo è stata trovata anche una bomba inesplosa.

IN ITALIA - Il Viminale innalza le misure di sicurezza negli aeroporti italiani dopo l'attentato di Bruxelles. Secondo quanto si apprende il Dipartimento di Pubblica sicurezza ha disposto un ulteriore rafforzamento dei dispositivi di controllo, già elevati, con particolare riferimento ai principali scali italiani. Disposto inoltre un coordinamento immediato con tutte le forze di sicurezza presenti negli aeroporti e uno scambio informativo con le direzioni aeroportuali e con le società che gestiscono gli scali.

«VIVO PER MIRACOLO» "Sono vivo per miracolo, ho ancora le gambe che mi tremano". È il drammatico racconto di uno steward italiano atterrato poco fa a Fiumicino, di ritorno da Bruxelles. "Proprio nel momento del decollo abbiamo sentito le esplosioni - racconta con la voce ancora tremante -. Sono passato nell'area coinvolta dalle esplosioni solo qualche minuto prima. Siamo terrorizzati".

TESTIMONE IN METRO - "Ho sentito una forte esplosione, poi all'improvviso fumo dappertutto, abbiamo dovuto aspettare 20 minuti, eravamo stipati nel convoglio, e poi le porte si sono aperte e ci hanno evacuato attraverso i binari, sapevo da subito che era collegato a Zaventem": è il racconto a caldo di una testimone appena uscita dalla metro di Malbeek, che si trovava nel convoglio appena dietro quello interessato dall'esplosione.

BELGIO, ANNULLATO L'ALLENAMENTO - La Nazionale belga, che sta preparando l'amichevole con il Portogallo di giorno 29, ha annullato l'allenamento di oggi. Probabile che venga annullata anche la partita con i lusitani.

«PER ORA NESSUN ITALIANO COINVOLTO» - "Per ora non risultano cittadini italiani coinvolti negli attentati di Bruxelles". Lo ha detto il ministro degli esteri Paolo Gentiloni alla Farnesina aprendo i lavori del consiglio degli italiani all'estero. Gentiloni ha aggiunto di aver parlato con il ministro degli esteri belga, che "sta lavorando con le ambasciate e ci vorranno alcune ore perché la situazione, che è tesa, si chiarisca".

ALLERTA ROMA - Innalzate le misure di sicurezza a Roma. Secondo quanto si è appreso, i controlli rafforzati già nei mesi scorsi dopo l'allerta terrorismo sono stati ulteriormente potenziati. È massima attenzione nella città, in particolare per la vigilanza degli obiettivi sensibili e dei luoghi affollati come metropolitane, stazioni ed aeroporti. I maggiori controlli di sicurezza all'aeroporto di Fiumicino riguardano tutte le aerostazioni, oltre che la stazione della linea ferroviaria e l'intero sedime aeroportuale. In particolare, come del resto avviene già da tempo, sono assai stringenti quelli che vengono operati sui passeggeri al Terminal 5, da dove la mattina partono i voli delle linee aeree americane e gli altri cosiddetti "a rischio". All'esterno di questo Terminal un Suv blindato della Polaria presidia l'ingresso, con gli uomini dotati di giubbotto antiproiettile e fucili con mirini al laser. Pattuglie di agenti e carabinieri sia in divisa che in borghese circolano anche all'interno delle altre 3 aerostazioni, dove l'attenzione riguarda sia passeggeri e visitatori, che qualsiasi valigia o involucro lasciato incustodito.

«STAVOLTA È VERAMENTE BRUTTO» - "Qui c'è davvero il delirio, non immaginavamo potesse succedere davvero, né che si arrivasse a questo punto". Così Francesco Cisternino, pugliese, che lavora a Bruxelles come 'policy advisor' per Confcommercio, commenta la situazione nella capitale belga dopo gli attentati di questa mattina. "Venendo al lavoro - dice - ho visto persone in lacrime per strada: dai taxi stanno facendo scendere tutti per i 'security ceck', stanno controllando chiunque". Francesco riferisce che una sua collega "che si trovava a bordo del treno in metropolitana è stata fatta scendere, insieme agli altri passeggeri che hanno dovuto camminare sui binari per uscire dalla Metro". Per ora, aggiunge, "le linee dei telefoni cellulari sono tutte in tilt mentre i social funzionano". "Stavolta - conclude - è veramente brutto".

BRUXELLES, BELGIO-PORTOGALLO VERSO L'ANNULLAMENTO. GLI ATTENTATI FERMANO LO SPORT - La nazionale dei Diavoli Rossi ha già cancellato gli allenamenti dopo le bombe di stamattina. Le grandi classiche del ciclismo a forte rischio.

ESPLOSIONE A 100 METRI DA SEDE REGIONE MOLISE - La stazione della metropolitana di Maelbeek a Bruxelles, dove stamattina è avvenuto uno degli attacchi terroristici, è a cento metri di distanza dalla sede della Regione Molise nella capitale belga. Uno dei due dipendenti della Regione che lavorano a Bruxelles si trova bloccato nel palazzo. I vertici della Regione si sono subito messi in contatto con loro. "I nostri funzionari, Michele Petracca e Carlo Marinelli, sono sconvolti per l'accaduto ma per fortuna stanno bene", ha riferito il governatore Paolo di Laura Frattura. Sono decine i molisani che vivono a Bruxelles, molti altri si trovavano lì in queste ore per motivi di lavoro. L'edificio che la Regione ha acquistato nel decennio passato per la sede di rappresentanza si trova in Rue De Tolouse, a poca distanza dal palazzo della Commissione europea.

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