Aquila, candidata a Capitale della cultura 2026: svelati gli artisti

729ª Perdonanza Celestiniana, presentati i volti della Dama della Bolla, del Giovin Signore e della Dama della Croce
Aquila, candidata a Capitale della cultura 2026: svelati gli artisti
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È la cultura come leva per rinascita e modello di innovazione per le aree interne, l’ispirazione che ha guidato la scelta dei personaggi che saranno i protagonisti del corteo della Bolla, uno dei momenti più significativi della Perdonanza Celestiniana, che si svolgerà il 28 e il 29 agosto all’Aquila. Sono stati svelati l'altra mattina, durante la conferenza stampa alla presenza del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, i volti degli artisti che vestiranno i panni per la Dama della Bolla, il Giovin Signore e la Dama della Croce di quest’anno, a suggello dell’Aquila come candidata ideale a Capitale italiana della Cultura 2026. 

La candidatura dellAquila a Capitale italiana della Cultura 2026 è stata dispirazione al tema scelto questanno per rappresentare il ruolo solenne dei tre protagonisti del Corteo storico della Bolla, coloro che incarnano i valori di pace e riconciliazione della Perdonanza Celestiniana. La cultura è lo strumento migliore per riconnettere la comunità e rilanciare la città e le aree interne della nostra regione. Per questa ragione, a rappresentare la Dama della Bolla, della Croce e del Giovin Signore saranno due giovani che vedono nella cultura uno dei motivi per restare, vivere e studiare allAquila che può offrire nuove opportunità professionali e di crescita anche nel mondo delle arti e della musica, e una affermata professionista del teatro. Grazie alla presenza dellAccademia di Belle Arti, del Conservatorio, del Centro sperimentale di Cinematografia, allAquila è fervida la creatività che è potenziata e valorizzata nelle sue più svariate forme. In questo senso, la collaborazione istituzionale diventa incubatore della ricostruzione per la cultura” così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. 

Dama della Bolla è Viola Graziosi: 43 anni, attrice poliedrica, tra le più apprezzate del panorama italiano, diplomata al prestigioso Conservatoire d’Art Dramatique di Parigi, lavora tra Francia e Italia alternando teatro classico a una ricerca contemporanea di nuovi linguaggi, tra cinema e tv.

 Sono unatleta del cuore, racconto storie e semino parole" - ha dichiarato l’attrice - le parole sono come i mattoni necessari alla nostra ri-costruzione. Ho cominciato a sviluppare un intenso rapporto artistico con il Teatro Stabile dAbruzzo e con la città dellAquila, subito dopo la pandemia. Il primo spettacolo, andato in scena ancora con il distanziamento, è stato Shakespeare for dummies”. In quel momento in cui avevamo così bisogno di ripartire, LAquila mi ha teso la mano”.

Il Giovin Signore è Carlo Palermo: 21 anni, studente di Ingegneria dell’Informazione, presso l’Università degli studi dell’Aquila, e di pianoforte classico, presso il Conservatorio A. Casella. In parallelo all’attività accademica, porta avanti un progetto come cantante solista con il nome d’arte Qarlo. Il genere musicale ruota attorno all’indie e al pop e il tutto è prodotto da lui stesso in studio.

 “Ho sempre pensato che il mio contributo, per quanto insignificante - questo il commento del giovane ingegnere-musicista - potesse essere un potente mezzo per rafforzare la coesione giovanile. Penso che rivedersi in un messaggio per il quale la musica si fa veicolo permetta ad un individuo di sentirsi parte di una collettività, di cui forse ignorava lesistenza.

Dama della Croce è Valentina Gulizia: 22 anni, diplomata in Arpa al Conservatorio dell’Aquila Conservatorio A. Casella, è stata Presidente della Consulta studenti al Conservatorio. 

“È un onore rivestire un ruolo così importante. Non appena mi è stato comunicata la notizia quasi non ci credevo e ancora ora stento a crederci. Oggi rappresento tutti gli studenti che portano avanti le proprie passioni tramite la cultura, larte, la musica e che decidono di restare nella nostra città per studiare e fare ricerca. Sono una studentessa di 22 anni appena diplomata in conservatorio. Il Conservatorio di oggi non va visto più come la scuola di una volta che si occupava solo di formazione. Le prospettive di formazione degli studenti sono cambiate perché vengono considerati professionisti quando suonano nelle orchestre ed è giusto che sia così. Abbiamo sperimentato e fatto della nostra passione un lavoro anche grazie al Comune dellAquila che permette agli artisti di suonare nei palazzi storici, di mostrare le loro opere nei cortili, nei musei e negli eventi simbolici per la città dellAquila. La Perdonanza non è solo un evento, fine a se stesso, ma un punto di incontro tra tutte le realtà che ci legano”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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