Olimpiadi 2024, Noel Le Graet: «Parigi candidata? Non me ne frega»

Il presidente della Federcalcio francese ha deciso di puntare su Gianni Infantino come candidato alla presidenza della Fifa, rinunciando ad appoggiare il francese Jerome Champagne
Olimpiadi 2024, Noel Le Graet: «Parigi candidata? Non me ne frega»© EPA
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PARIGI - «Scusi, ma potrebbe essere interessante avere un francese alla guida della Fifa, perché diventerebbe un membro del Cio e voterebbe per Parigi 2024...».

LE DICHIARAZIONI - «Io me ne frego delle Olimpiadi. Sarà il 2024, ed è lontano». Così Noel Le Graet, patron della Federcalcio francese, ha deciso di puntare su Gianni Infantino come candidato alla presidenza della Fifa, rinunciando ad appoggiare il francese Jerome Champagne. La partita si è chiusa definitivamente, con il comitato esecutivo della FFF, giunto alla fine di giornate convulse. Lo scambio di violente battute, riportato da alcuni media francesi e non smentito, è avvenuto invece in precedenza, durante una delle riunioni preparatorie in Lega. Le Graet ha spiegato fra l'altro che le Olimpiadi "richiedono grandi somme di denaro". Ieri, fra le polemiche che non si spengono, la Francia del calcio ha scelto: il 26 febbraio alle elezioni per la presidenza della Fifa punterà sull'italo-svizzero Infantino, numero 2 dell'Uefa. Le Graet ha rotto gli indugi ed ha inviato una e-mail ai 12 membri del Comitato esecutivo, accludendo il programma di Infantino e non quello degli altri candidati, fra i quali Champagne. Undici voti su 12 hanno seguito l'indicazione di Le Graet. Ha votato contro Frederic Thiriez, presidente della Lega calcio francese, da tempo in polemica con le scelte di Le Graet. Duro anche il Philippe Piat, presidente del sindacato calciatori: «Avrei preferito Champagne, che avrebbe ascoltato la voce dei giocatori. Infantino invece darà più peso alle parole dei club. E, come minimo, Champagne avrebbe avuto diritto di presentare il suo programma».


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