Arti marziali, a Roma la Coppa dell'Ambasciatore Kendo 2016

Il torneo nell'ambito dell'iniziativa per il 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia
Arti marziali, a Roma la Coppa dell'Ambasciatore Kendo 2016
Mattia Mallucci
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ROMA - Se il kung fu arrivava dalla Cina con furore, il Kendo arriva dal Giappone con il cuore. Giochi di parole a parte, c'è effettivamente molto sentimento in quella che è considerata tra le più importanti arti marziali giapponesi: il kendo, la via della spada, che sarà celebrato a Roma i prossimi 17 e 18 settembre. Nell'ambito delle iniziative per il 150° anniversario dei rapporti tra Giappone e Italia, l'ambasciata giapponese, insieme alla Confederazione Italiana Kendo, ha voluto dare vita alla prima "Coppa dell'Ambasciatore kendo 2016". Un torneo che si svolgerà al ToLive Sportscenter di via Aristide Leonori 8 a partire dalle 09.00 di domenica 18 settembre, e che sarà preceduto sabato 17 da uno stage rivolto ai praticanti di kendo. Un evento particolarmente prestigioso, se si tiene conto che, per l'occasione, saranno presenti due vere "star" di questa disciplina: Minoru Makita (Hanshi 8° dan) e Armitsu Kawakami (kyoshi 7° dan), che terranno una lezione speciale. Per quanto riguarda il torneo, previste competizioni tra atleti provenienti dall'Italia e dall'Europa, oltre ad una dimostrazione per i bambini.

L'INIZIATIVA - "Questo torneo fa parte di una serie di iniziative molto importanti che abbiamo voluto organizzare per diffondere la cultura giapponese in Italia -ha spiegato Hiroshi Yamauchi, Vice Capo Missione, Ambasciata del Giappone, in occasione della presentazione della Coppa dell'Ambasciatore- il kendo, in questo senso, rappresenta un elemento fondamentale. Abbiamo fatto uno sforzo importante, e invitato due maestri dal Giappone". Uno sforzo che è andato anche oltre il kendo, in occasione del sisma che ha recentemente colpito il centro Italia: "L'ambasciata si è mobilitata per aiutare Amatrice e gli altri paesi colpiti dal terremoto. Ci sono state delle donazioni da parte di aziende giapponesi. In futuro sarebbe bello pensare di poter organizzare un incontro tra i nostri esperti e quelli italiani, per diffondere la cultura della prevenzione nei casi di terremoto". La Coppa dell'Ambasciatore rappresenta "una grande occasione per noi -ha commentato Mauro Battaglioni, consigliere della Confederazione italiana Kendo- Ringraziamo l'ambasciata per questa iniziativa, e speriamo di poter dare lustro alla collaborazione tra il popolo italiano e quello giapponese. Sarà sicuramente una grande festa". Un'iniziativa destinata ad avere un seguito, come si è augurato Carlo Baldassari, presidente dell'Accademia romana Kendo: "Da tempo volevamo organizzare un torneo di questo livello. La speranza è che possano essercene altri e che questa sia solo la prima Coppa dell'Ambasciatore".

IL KENDO IN ITALIA - Il rapporto tra il kendo e l'Italia, del resto, si è rafforzato negli ultimi anni, soprattutto per le caratteristiche filosofiche e spirituali della "via della spada", forse la più "politcally correct" tra le arti marziali. Grazie alla presenza dell'armatura (bogu), si conosce la forza e il "grado" del proprio avversario solo nel momento del combattimento che, quindi, può vedere opposti donne contro uomini, anziani contro giovani. La crescita di questa arte marziale nel nostro Paese (circa 2.500 praticanti) è andata di pari passo con i successi ottenuti a livello internazionale. L'Italia è il primo paese europeo ad aver raggiunto la semifinale dei Campionati del Mondo (nel 2003 in Inghilterra) e lo scorso anno le selezioni azzurre hanno conquistato il titolo di campioni d'Europa a squadre sia maschile sia femminile. Agli ultimi Mondiali di Tokyo, sempre nel 2015, la nazionale femminile italiana si è classificata tra le prime otto.


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