ROMA - Incetta di medaglie per gli azzurri della stecca agli Europei in terra brandeburghese. Uno ad uno i ragazzi del CT Stefano Gibertoni hanno conquistato podi e medaglie di una disciplina sportiva dove l'Italia resta l'avversario da battere. Marzo Zanetti conquista l'oro nella carambola diventando campione europeo a distanza di 4 anni e confermandosi imperatore di questa specialità con una meritatissima standing ovation dopo l'ultimo tiro che ha chiuso l'incontro: 40-14 in 11 riprese contro un altro mostro sacro della specialità, il belga Frédéric Caudron.
Carambola d'argento invece negli Under 17 con Alessio D'Agata a conferma che il movimento del biliardo sta crescendo ed è certamente da tenere monitorato. Nei cinque birilli non c'è storia: l'inno di Mameli è risuonato allo Stahlpalast di Brandeburgo sia nella competizione individuale sia in quella a squadre. Il podio singolo parla italiano con il campione del mondo in carica (a Milano nel 2015) Matteo Gualemi che conquista anche il titolo continentale battendo l'elegante Daniel Lopez in una finale da cardiopalma vinta dal toscano all'ultimo colpo e chiusa 3-2. Alle loro spalle altri cinque azzurri in una competizione che sottolinea la supremazia italiana: sono quindi ben 7 gli atleti italiani fra i migliori 8 dove oltre a Lopez e Gualemi troviamo vecchie conoscenze di questo sport come Michelangelo Aniello, Luca Marzio Garavaglia, Crocefisso Maggio, Antonio Buta, David Martinelli.
Ciliegina sulla torta della settimana del biliardo europeo la competizione a squadre. Il team Italia partiva favorito quale campione in carica e determinato a difendere il titolo. La squadra formata da Matteo Gualemi, Andrea Quarta, Antonio Buta e Carlo Di Renzo (senza dimenticare la preziosa riserva Riccardo Belluta) arriva alla finale dopo una serie di incontri dove è anche il ct Gibertoni a non sbagliare un colpo: i quattro moschettieri delle bilie seguono un preciso ordine di gioco alternandosi al tiro battendo Belgio, Danimarca, Spagna, Svizzera e nuovamente la Danimarca con un unico set perso nei gironi eliminatori proprio con la Danimarca battuta poi in finale con un secco 3-0 dal Team azzurro.