Italrugby, a Padova il Sudafrica cerca una rivincita

Capitan Parisse: «Veniamo anche noi da una sconfitta difficile da accettare. Abbiamo voglia di rifarci»
Italrugby, a Padova il Sudafrica cerca una rivincita© ANSA
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PADOVA - Un anno fa ci fu l'impresa storica degli azzurri, e da quel giorno il Sudafrica attende l'occasione giusta per prendersi la rivincita. Quello di sabato in un 'Euganeo' di Padova dove si annuncia il tutto esaurito non sarà certo un test facile per l'Italia del rugby, reduce dal tonfo con l'Argentina a Firenze. Gli Springboks due volte campioni del mondo non sono più quelli di una volta, al punto da aver perso anche contro gli azzurri ed essere scesi al quinto posto nel ranking mondiale, ma fanno lo stesso paura, perché nonostante una formazione che è quella migliore, puntano dritti alla vittoria. Troppa è la voglia di rivincita di Mtawarira (colosso nero e pilone sinistro) e soci, che saranno sostenuti da un nutrito gruppo di connazionali loro tifosi, e residenti in Italia, che da mesi, via social network, si sono dati appuntamento a Padova. Di sicuro quella di sabato sarà la più dura delle tre sfide novembrine degli azzurri, apparsi particolarmente concentrati nelle ore della vigilia. Nell'impianto padovano è previsto il pubblico delle grandi occasioni. Il Sudafrica, futuro avversario dell'Italia nel girone dei Mondiali giapponesi, arriva a Padova reduce da una vittoria di misura a Parigi contro la Francia (18-17) dopo il tracollo di Dublino con l'Irlanda (3-38).

PARISSE - A Padova sarà anche l'81/a apparizione da capitano per Sergio Parisse e la presenza n.103 in azzurro:  «Non pensiamo al Sudafrica, siamo concentrati su noi stessi - dice Parisse -. Veniamo da una sconfitta con l'Argentina difficile da accettare, con un risultato che non rispecchia i valori del campo. In noi c'è tanta voglia di rifarci, soprattutto per gli ultimi dieci minuti del secondo tempo di Firenze. Gli Springboks sono una squadra diversa da quella di un anno fa, ma lo siamo anche noi e la volontà è di finire al meglio queste sfide di novembre. Per noi, per il gruppo, per il grande impegno che tutta la squadra ha messo nella nella preparazione di ogni gara»


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