© EPANiente da fare per Libania Grenot nelle semifinali dei 400 femminili al Mondiale di Pechino. L’azzurra ha corso la prima in un buon 51”14 (terza) ma non è riuscita ad entrare in finale con i tempi di ripescaggio (passavano solo le prime due). Occorreva ottenere meno di 50”50, a venti centesimi dal suo record italiano vecchio ormai di sei anni. La campionessa d’Europa comunque ha disputato una gara coraggiosa, in spinta dall’inizio alla fine. E’ entrata sul rettilineo non distante dalla giamaicana Day, ma non è riuscito a colmare il gap. Alla fine, per l’azzurra 14° tempo e sogni rinviati a Rio 2016.
“Pensavo di essere scesa sotto i 51 secondi - racconta con gli occhi bassi la Grenot - Ho corso una bella seconda curva e sul rettilineo ho tenuto. E invece anche stavolta niente finale. E’ una delusione grande grande. Un anno di sacrifici senza riuscire a raggiungere l’obiettivo. Penso di valere un crono migliore, ma non l’ho dimostrato nell’occasione che contava. E’ massacrante. Correre in un'altra semifinale avrebbe cambiato poco le cose, le altre sono andate fortissimo”.