Atletica, Darya Derkach: tra pista e aeronautica

Il 31 dicembre Roma ospiterà la We Run, ci sarà anche la 23enne
Atletica, Darya Derkach: tra pista e aeronautica
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ROMA - È stata Darya Derkach l'ospite d'eccezione del programma bisettimanale di allenamenti pomeridiani con cui il Nike+ Run Club sta forgiando principianti ed esperti corridori in vista dell'attesissima We Run Rome, la gara da 10 km prevista per il 31 dicembre per le strade capitoline. L'atleta, esperta in salti in estensione, si è presentata nei suoi modi semplici e pacati, ben lontani dalla forza e dalla grinta messa in ogni allungo. La Derkach, nata a 200 km da Kiev, ma naturalizzata italiana, ha dato mostra, nella sessione di corsa, delle incredibili qualità sportive che le hanno consentito di mettere in bacheca 3 titoli italiani assoluti e 26 giovanili.


IL DESTINO - Grande talento quello della giovane Darya, ma in famiglia non è certo una sorpresa: mamma triplista e papà decatleta e futuro allenatore. Una storia già scritta, prima ancora di venire al mondo come, sorridendo, racconta lei stessa: "All'atletica mi sono avvicinata secondo me nella pancia di mia madre perché i primi mesi con me in grembo veniva ancora a corricchiare".

A TINTE AZZURRE -  L'azzurro non può che essere il suo colore, dagli occhi alla Nazionale a cui ormai sente di appartenere e a cui si è unita nel 2013, un anno definito "fantastico": "È successo davvero di tutto. Ho potuto finalmente gareggiare con l'Italia, ho fatto il mio primo mondiale e in più sono entrata in Aeronautica!" dove ricopre il grado di primo aviere. L'esperienza olimpica ha lasciato l'amaro in bocca alla giovane promessa azzurra: "Era difficile, ho avuto una preparazione abbastanza breve perché l'anno scorso avevo una frattura a una vertebra. Rio mi ha lasciato tantissimo rabbia, ma anche la grinta per riprendere e rifarmi tra quattro anni. Il primo obiettivo sono comunque gli Europei indoor in Serbia dal 3 al 5 marzo, lì proverò a prendere un podio".


 


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