Schwazer alle Olimpiadi di Parigi: la clamorosa ipotesi può diventare un caso

La sua squalifica terminerà il 24 luglio e potrebbe essere anche convocato per la staffetta della marcia: all'orizzonte potrebbero esserci polemiche
Schwazer alle Olimpiadi di Parigi: la clamorosa ipotesi può diventare un caso© ANSA
Franco Fava
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«Aspettando Jacobs, stiamo offrendo a tutti le migliori condizioni per affrontare la stagione al top». Sentenzia Stefano Mei. Il presidente Fidal tiene a sottolineare che dagli Euroindoor del 2021 ai recenti Mondiali indoor di Glasgow (cioè sotto la sua leadership federale) abbiamo vinto ben 39 medaglie. L’ex campione europeo dei 10.000 conferma che a Parigi si può puntare a 6-8 medaglie «almeno sulla carta». La stagione 2024 gira tutta intorno ai Giochi d’agosto e dopo un inverno d’oro con 21 record italiani indoor riscritti le aspettative lievitano di settimana in settimana anche per ciò che riguarda gli Europei di Roma del 7-12 giugno, quelli che, secondo Mei, dovrebbero regalarci 14- 15 medaglie. Gli esordi più attesi sono quelli di Jacobs (un 100 in Florida) ad aprile e di Tamberi (chissà quando). «Il primo perché esce da due stagioni tribolate, il secondo perché rincorre un bis olimpico mai riuscito nella storia», dice sempre Mei. Intanto ci sono 5 staffette da qualificare alle World Relays di Nassau il 4 e 5 maggio. «È il nostro obiettivo». Aprile offrirà le prime indicazioni: anche Tortu sarà ai blocchi per un paio di 200 in Florida dove si trova con tutti i velocisti delle staffette; mentre l’enfant prodige del lungo Mattia Furlani sarà in pedana il 27 aprile, alla Diamond League di Shanghai. Fari puntati anche sulla marcia con la Coppa del Mondo il 21 aprile ad Antalya (Turchia) valevole come qualificazione della neonata specialità della staffetta mista di marcia sulla distanza di maratona, il cui esordio olimpico sarà proprio a Parigi. Gli azzurri potrebbero cogliere addirittura due carte olimpiche. Non solo con la squadra A (quella dei campioni olimpici Massimo Stano e Antonella Palmisano), ma anche con quella B verosimilmente composta da Francesco Fortunato e Valentina Trapletti. Il regolamento prevede che a qualificarsi per l’Olimpiade saranno i primi 22 team ad Antalya, più i tre migliori tempi per un totale di 25 squadre in gara a Parigi sulla singolare distanza dei 42,195 km.

L'ipotesi Schwazer che alimenta un polverone

Ai Giochi si dovranno necessariamente schierare gli atleti che hanno conquistato la qualificazione, ma si può pescare tra quelli più in forma. Un aspetto non di poco conto, che sta già alimentando polemiche nell’ambiente. Seppure remota c’è, a norma di regolamento, la possibilità di convocare come frazionista Alex Schwazer. La cui squalifica cesserà il 24 luglio dopo che il Tas di Losanna ha respinto l’ultimo ricorso per anticipare il rientro in gara, consentendogli così di ottenere il tempo di qualificazione. Ai frazionisti della marcia non è infatti richiesto alcun minimo olimpico. Ma sarebbe grottesco se l’oro della 50km di Pechino dovesse subentrare a chi ha conquistato legittimamente la qualificazione.


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