Brb e Perosina, un passo avanti nell’Eurocup volo

Sono stati necessari tre spareggi per decidere le quattro finaliste della Coppacampioni. La Brb l’ha spuntata contro i croati dello Zrinjevac, la Perosina ha battuto la Borgonese
Brb e Perosina, un passo avanti nell’Eurocup volo
14 min

Emozioni a cascata hanno accompagnato i match di ritorno dei quarti di finale della ventiseiesima edizione di Coppa dei Campioni. Tre incontri decisi da altrettanti spareggi ed uno incertissimo sino alla fine, sono l'esito eloquente di una giornata in grado di regalare momenti di ebbrezza misti a sofferenza, i cui sussulti hanno aperto il valzer finale a cui potranno partecipare le italiane Brb e La Perosina, la francese Cro Lyon e la slovena Hrast.

A Zagabria la Signora in rosso ha tremato, e quando il segnale d'allarme ha squarciato l'aria del bocciodromo croato, l'ammiraglio Aldino Bellazzini ha messo in mare il sommergibile da cui sono partiti quattro siluri in grado di perforare il cacciatorpediniere votato alla difesa dello Zrinjevac. Fuor di metafora, la Brb ha fatto ricorso ai suoi fuoriclasse per uscire vincente da uno spareggio insidiosissimo, reso necessario dalla sconfitta (15-7) patita al termine delle undici prove regolamentari. Gli scricchiolii evidenziati dal parziale negativo di 8-2 al termine dei tiri di precisione (un solo successo con Grosso sul tappeto della precisione), erano stati attenuati dai quattro punti colti nei tiri progressivi da Roggero e Ferrero, ma nelle prove tradizionali i croati si sono letteralmente esaltati rasentando la perfezione.

Carlo Ballabene, l'uomo di Coppa, con le sue quattordici finali disputate, di cui dieci vinte (secondo soltanto a Mario Suini con 11 su 14), ammette: ” Siamo partiti male. Un brutto primo turno. Pur rimediando con i due progressivi, avremmo poi dovuto vincere tre incontri su quattro. Nelle due partite a coppie ci siamo andati vicini: sia in quella di Deregibus e Ferrero, che nella mia insieme a mio fatello Paolo, loro sono riusciti a trovare i colpi decisivi nel finale. Kolobaric , infallibile nel doppio confronto, ha colpito anche il pallino per vincere; superbo. Nello spareggio abbiamo tirato fuori le unghie. Nonostante i mille disturbi del pubblico, notoriamente di stampo calcistico con gli olè che accompagnavano i nostri errori. Dopo l'equilibrio scaturito dai tiri sul pallino di Kolobaric e Grosso, e i punti in accosto di Hajsek e Deregibus, al mio colpo sul pallino non ha risposto Cubela. Il vantaggio di un punto (3-2) è rimasto tale con gli accosti di Milicevic e mio fratello (4-3), dopodichè ai falli sul piccolo bersaglio dell'altro Cubela e di Pautassi, ha fatto seguito l'errore decisivo di Maglic che non è entrato nel cerchio. Sofferta. Ma daltronde c'era da aspettarselo. C'è grande equilibrio e le trasferte si sono dimostrate pesanti per tutte. Ora ce la giochiamo a Savigliano. Non conosco l'organico degli sloveni; le altre due sono attrezzate come noi. Comunque, l'importante è esserci. Una finale a quattro senza la Brb mi sarebbe parsa monca”.

Se la corazzata di Ivrea aspira al sesto trofeo continentale, La Perosina ci riprova, dopo la finale del 2007 persa contro la Tubosider, non senza aver sudato per aver ragione di una coriacea Borgonese, determinata a vender cara la pelle sui difficili terreni di Perosa Argentina.

La sfida si è risolta sul filo di lana. La formazione di patron Giancarlo Data si è forse illusa del vantaggio iniziale prodotto dai corridori Longo-Micheletti, dal combinato di Grattapaglia e la precisione di Melignano, oltre al pari di Manolino contro Capello, e si è ritrovata ad affrontare l'ultima fase riservata al tradizionale, in perfetta parità. Le tre vittorie successive dei perosini si sono concretizzate soltanto nelle battute conclusive, con grande sofferenza.

Come sottolinea Carlo Pastre, che di finali di Coppa Europa ne ha disputato quattro, tre vinte con la Chiavarese, dall'alto della sua esperienza e obbiettività :” Ci hanno messo in grossa difficoltà ; soprattutto nell'ultimo turno sono stati eccezionali. Grattapaglia e Cavagnaro non sono riusciti a difendersi da Capello e Olivetti. Io e Manolino abbiamo vinto in extremis. La terna era sotto di 4-8 e ha recuperato nel finale. Melignano per vincere ha dovuto estrarre dal cilindro una boccia strepitosa. Insomma a poco più di mezz'ora dalla fine si profilava la possibilità dello spareggio. Ora andiamo a Savigliano. I sei spareggi disputati nei quarti di finale indicano un grande equilibrio. Brb e Cro Lione non hanno bisogno di presentazione; conosco meno gli sloveni. Speriamo di fare bella figura ”.

Gli altri due incontri dei “quarti” hanno regalato il pass a Hrast e Cro Lyon. Gli sloveni, perso 8-14 sui campi della Lokateks Trata, hanno poi prevalso nello spareggio (3-2). Anche i francesi hanno dovuto rimediare con lo spareggio (4-3), dopo aver perso in casa del Vargon (8-14).

 

GARE NAZIONALI RAFFA

Il fisico è quello di chi potrebbe probabilmente giocare una decina di partite consecutive senza stancarsi troppo. Quasi un maratoneta, insomma. 196 centimetri per 76 chilogrammi di peso, Antonio Noviello è stabilmente tra i migliori 32 giocatori italiani di bocce della raffa. Il prossimo sarà infatti il terzo anno consecutivo nell’élite assoluta degli A1. Poco appariscente malgrado l’altezza, Antonio è una persona riservata, di poche parole. E gioca forte. Anche sabato ha timbrato il cartellino, vincendo un altro torneo del circuito FIB, dopo aver conquistato il primo in stagione due settimane fa. Più, qualche altra gara nazionale e regionale nel corso dell’anno. Stavolta si è trattato del 55° Gran Premio Roma, celebre competizione capitolina mutata nel tempo dalla tradizionale formula a terne all’attuale individuale, passando anche per la coppia. Cappotto in semifinale a Gianluca Formicone, non il primo capitato lì per caso, e 12-6 in finale a Giuliano Di Nicola. Lo scoglio più duro forse Noviello, tesserato per I Fiori di Frosinone, lo ha superato nei quarti, 12-10 contro un altro campano doc, Giuseppe D’Alterio.

“Una grande, bellissima partita da entrambe le parti” la sua dichiarazione il giorno dopo. Appunto. L’anteprima del sabato, riservata a 16 polsi tra i migliori in circolazione e intitolata allo scomparso presidente federale Sandro De Sanctis, è stata conquistata dal mancino terribile di Luca Viscusi, MP Filtri Rinascita di Modena. In finale, l’erbese ha avuto la meglio su un Giuseppe D’Alterio ancora una volta presente quando conta. 12-8 il punteggio. Nello stesso giorno Ferdinando Paone, Caccialanza di Milano, vince la gara nazionale di Lecco, battendo nell’ultima partita 12-5 Gianluca Curioni, atleta di casa. Sulla ribalta invece, domenica, sale Marina Braconi della Olimpia Conad di Reggio Emilia. Suo il prestigioso torneo marchigiano di Monte Urano riservato al settore femminile, e terzo posto nella classifica generale assoluta rinsaldato ulteriormente.

“A parte uno sbandamento iniziale contro Germana (Cantarini), e diverse difficoltà contro Loana Capelli, sono abbastanza soddisfatta della prestazione di ieri. Questa è la mia seconda vittoria nazionale stagionale” dice la recanatese. Battuta in finale la ex-sorpresa sedicenne, Flavia Morelli, 12-1. Nel doppio torneo juniores teramano di Città di Campli poi, trionfano Andrea Sperati della Oikos Fossombrone, Pesaro-Urbino, categoria under 18-Allievi, e Simone Catucci della Pinetese di Teramo, negli under 14-Ragazzi. Il primo ha piegato con il punteggio di 12-2 Michele Mignani, il secondo 12-4 un’altra giovanissima e promettente giocatrice, Alessia Valenti. Completano il quadro delle manifestazioni disputate nel weekend per l’alto livello delle bocce sintetiche: la vittoria dell’intramontabile Andrea Bagnoli, Montecatini AVIS, 12-7 su Gianmatteo De Carli, nel torneo veronese di Vigasio; Adelio Aglani della Ponte Mezzago di Monza che si impone, solo nelle ultime battute, 12-11 su Tiziano Leoni, nella ricca gara di Bergamo; Roberto Manghi ed Enzo Tosca, Fontanella di Piacenza, due “vecchie” volpi del panorama italiano, che rifilano un cappotto in finale a Giusti-Signorello, coppia di casa, a Lucca. Nelle categorie cadette infine, Gianluca Bianchi, Mirko Mastrantoni e Stefano Sacchetti, della S. Maria Setteville di Roma, si aggiudicano il torneo pontino a terne.

RISULTATI GARE RAFFA

Circuito FIB

55° Gran Premio Roma – Flaminio (Roma) – Direttore Mauro Vacca di Cagliari – 128 individualisti di categoria A1-A – Classifica: 1° Antonio Noviello (I Fiori, Frosinone); 2° Giuliano Di Nicola (Boville, Roma); 3° Gianluca Formicone (Virtus L’Aquila, L’Aquila); 4° Alfonso Nanni (Boville, Roma); 5° Giuseppe D’Alterio (Alto Verbano, Varese); 6° Mirko Savoretti (Virtus L’Aquila, L’Aquila); 7° Mauro Lazzarini (Flaminio, Roma) 8° Davide Riccardi (Roma Nord, Roma). Punteggio della finale: 12-6.

Gare nazionali

31° Trofeo Springorum-2° Memorial Enzo Ferrari – Fulgor/Nastrificio Ferrari (Lecco) – Direttore Gian Battista Esposito di Bergamo – 112 individualisti di categoria A1-A – Classifica: 1° Ferdinando Paone (Caccialanza, Milano); 2° Gianluca Curioni (Fulgor, Lecco); 3° Marco Bugiardino (Bellusco Polisportiva, Monza); 4° Maurizio Brognara (Convegno Maggianico, Lecco); 5° Luca Zingaro (Sperone Neirano, Alto Milanese); 6° Marco Adoni (U.B. Morbegnesi, Sondrio); 7° Walter Barilani (Montecatini AVIS, Pistoia); 8° Crocifisso Corallo (Borghettese, Alto Milanese). Punteggio della finale: 12-5.

3° Memorial Sandro De Sanctis – Flaminio (Roma) – Direttore Rosaria Capodici di Roma – 16 individualisti di categoria A1-A – Classifica: 1° Luca Viscusi (MP Filtri Rinascita, Modena); 2° Giuseppe D’Alterio (Alto Verbano, Varese); 3° Gianluca Manuelli (Ancona 2000, Ancona); 4° Gianluca Formicone (Virtus L’Aquila, L’Aquila); 5° Andrea Rotundo (Alto Verbano, Varese); 6° Michele Agostini (Fontespina, Macerata); 7° Riccardo Odorico (Eretum, Roma); 8° Andrea Cappellacci (Ancona 2000, Ancona). Punteggio della finale: 12-8.

30° Scarpa d’oro – Monte Urano (Ascoli Piceno) – Direttore Doriano Pigalarga di Pesaro-Urbino – 72 individualiste di categoria A1-A-B-C-D – Classifica: 1° Marina Braconi (Olimpia Conad, Reggio Emilia); 2° Flavia Morelli (Lucrezia, Pesaro-Urbino); 3° Tiziana Morresi (Loreto, Ancona); 4° Lucrezia Abbreccia (Villa AdrianaRoma); 5° Germana Cantarini (Conottieri Bissolati, Cremona); 6° Emanuela Di Sabatino (Salaria, Ascoli Piceno); 7° Maria Elena Egidi (Salaria, Ascoli Piceno); 8° Barbara Mattioni (Ancona 2000, Ancona). Punteggio della finale: 12-1.

4° Trofeo Pomme – Città di Campli (Teramo) – Direttore Luigi Emiliani di Macerata – 18 individualisti di categoria R – Classifica: 1° Simone Catucci (Pinetese, Teramo); 2° Alessia Valenti (Sambucheto, Macerata); 3° Giordano Cerqueglini (Spello, Perugia). Punteggio della finale: 12-4.

4° Trofeo Pomme – Città di Campli (Teramo) – Direttore Luigi Emiliani di Macerata – 24 individualisti di categoria L – Classifica: 1° Andrea Sperati (Oikos Fossombrone, Pesaro-Urbino); 2° Michele Mignani (Monte Urano, Ascoli Piceno); 3° Simone Manes (Città di Campli, Teramo); 4° Fabio Battistini (Oikos Fossombrone, Pesaro-Urbino). Punteggio della finale: 12-2.

5° Trofeo Ricordando l’amico Mario – Vigasio (Verona) – Direttore Mauro Gioia di Piacenza – 96 individualisti di categoria A1-A – Classifica: 1° Andrea Bagnoli (Montecatini, Pistoia); 2° Gianmatteo De Carli (Vigasio, Verona); 3° Andrea Mazzoni (Villafranca, Verona); 4° Medardino Pinelli (Mozzecane, Verona); 5° Luciano Sartor (Concordia Moglianese, Treviso); 6° Roberto Signorini (Montecatini, Pistoia); 7° Marco Russo (Montecatini, Pistoia); 8° Angelo Sciccone (Saccisica, Padova). Punteggio della finale: 12-7.

Gran Premio A. M. Flora Import Flowers – Familiare Tagliuno (Bergamo) – Direttore Nadia Gabrielli di Roma – 136 individualisti di categoria A1-A - – Classifica: 1° Adelio Aglani (Ponte Mezzago, Monza); 2° Tiziano Leoni (Casabella 3000, Bergamo); 3° Christian Andreani (Alto Verbano, Varese); 4° Giovanni Travellini (Sersar Brescia bocce; Brescia Centro); 5° Ezio Gaioni (Villese, Bergamo); 6° Giuseppe Magli (Concesio Bocce, Brescia Centro); 7° Elio Testa (Casabella 3000, Bergamo); 8° Davide Ceresoli (Ponte Mezzago, Monza). Punteggio della finale: 12-11.

Trofeo CB Enea – Enea (Latina) – Direttore Massimo Gabriele di Frosinone - 40 terne di categoria B-C – Classifica: 1° Gianluca Bianchi-Mirko Mastrantoni-Stefano Sacchetti (S. Maria Setteville, Roma); 2° Riccardo Lafranceschina-Mario Patitucci-Renato Montellanico (Enea, Latina); 3° Gianluca Venditti-Angelo Valente-Marco Marco Aurelio (I Fiori, Frosinone); 4° Domenico Borselleca-Enzo Pasqualini-Anselmo Micocci (Campoleone, Roma). Punteggio della finale: 12-6.

Trofeo Città di Viareggio (Lucca) – Direttore Sandro Serafini di Reggio Emilia – 96 coppie di categoria A-B-C-D – Classifica: 1° Roberto Manghi-Enzo Tosca (Fontanella, Piacenza); 2° Gabriele Giusti-Francesco Martino Signorello (Migliarina, Lucca); 3° Luca Cavazzuti-Davide Truzzi (Rubierese, Reggio Emilia); 4° Franco Paolicchi-Nereo Spagnolli (Forte dei Marmi, Lucca); 5° Matteo Franci-Francesco Pomara (Sestese, Firenze); 6° Luca Bonazzi-Roberto Zappi (T.R.E.M. Osteria Grande, Bologna); 7° Massimo Gramigni-Stefano Zecchi (Scandiccese, Firenze); 8° Salvatore Ruggiero-Giuseppe Scerbo (Bentivoglio, Reggio Emilia). Punteggio della finale: 12-0. (FF)


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