Raffa, Luccarini e Di Nicola le star dei Tricolori di Roma

Spettacolo nella capitale con i big della raffa in corsa per il titolo assoluto individuale. Assegnate anche le maglie ai paralimpici standing e sitting
Raffa, Luccarini e Di Nicola le star dei Tricolori di Roma
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3-2-2-2. Non è un nuovo bizzarro schema di gioco ma le cifre che riassumono quanto accaduto nei Campionati Italiani A1 maschile, femminile e Paralimpici di questo fine settimana. La specialità è la raffa, il palcoscenico di nuovo quello prestigioso del Centro Tecnico Federale capitolino. Il tre è per Giuliano Di Nicola. Tre volte primo in Italia tra gli A1 è un risultato stratosferico. Storico anche, e sotto diversi aspetti. Stagione stellare per lui dunque, solo un gradino sotto quella del 2012, perché quando vince vince sul serio, Giuliano. Primo in classifica generale, scudetto con il Boville, centra anche l’ultimo obiettivo dell’alto livello. Concedendo un solo set a Giuseppe D’Alterio in tutta la competizione. Il massimo insomma, o quasi. Roba da Stephen Curry delle bocce. Per paragoni più arditi bisogna attendere, e magari cominciare a usare anche il sottomano. “Stagione fantastica, società nuova e subito scudetto. Classifica generale e titolo assoluto. Praticamente in Italia tutto quello che si può vincere in una stagione. È mancata solo la ciliegina sulla grande torta, il mondiale, ma fa niente”, commenta visibilmente soddisfatto il campione pescarese. Poi torna all’ultima conquista, quella più fresca. “Ha un gran sapore perché è il terzo titolo in quattro anni e mi fa concludere la stagione al top”. E adesso, dove trovare nuovi stimoli per la prossima stagione? “Cerco sempre la vittoria e vorrei continuare come ho fatto in questi anni. Penso di essermi già conquistato una fetta di storia, ma voglio continuare a scriverla”. Conoscendolo, facile credergli.

In finale ci è arrivato con Diego Paleari, numero dieci della classifica generale. Puntista già azzurro di rendimento, il monzese è a volte forse un pizzico sottovalutato. È lui a fare fuori Formicone e Nanni al terzo set, due pretendenti al titolo, tocco di fortuna incluso. Il valore della sua prestazione complessiva è stato di assoluto livello. Il “problema”, in finale, è stato provare a battere al suo gioco, inteso come strategia, la macchina abruzzese. Che quando è in modalità automatica può non sbagliare un colpo. Nulla da recriminare in ogni caso. “Sono arrivato carico e fiducioso in finale perché stavo giocando molto bene”, commenta la gara “Non ho nessun rimpianto. Ho avuto il piacere di giocarmela fino in fondo. La differenza sono stati i momenti decisivi: io ho sbagliato e lui no, soprattutto nel primo set e lì c’è stata la svolta della partita. Comunque sono soddisfatto. Il risultato e la prestazione di domenica mi danno ancora più convinzione del lavoro che sto facendo e stimolo per continuare a migliorare”.

Il primo due è invece per Elisa Luccarini. Lei non ha fallito nemmeno l’obiettivo mondiale individuale di aprile. Prima nella classifica generale femminile, e adesso anche per la seconda volta la migliore di A1. Stagione da incorniciare perciò, accanto ad altre. Nella storia del movimento rosa lei c’è già da un bel po’. Solo lo scontro sororicida in finale con Marina Braconi, potrebbe attenuare la sua legittima felicità tricolore. Tifosi e appassionati le riempiono però il profilo Facebook di complimenti, e non è la prima volta. Lei ringrazia tutti, partendo proprio dall’amica finalista (e compagna di società) e scrive di successo condiviso. Tre set per batterla. E tre volte al terzo set sui quattro incontri totali. Che quest’anno sia stata la migliore l’ha fatto capire, ancora una volta, in campo.

Il secondo due è per Francesco Nocera, due centri su altrettante apparizioni nel torneo paralimpico, categoria Standing. Romano, bissa consecutivamente l’affermazione del 2014 soffrendo un po’ soltanto nella terzina di qualificazione. “È stata più bella questa vittoria”, afferma sorridente “perché la seconda volta, può sembrare strano, è più difficile”. Successo autorevole il suo ma non scontato, con dedica alla mamma scomparsa da poco. Vincenzo Masi in finale, forse un po’ appagato, lo contrasta giusto il minimo.  L’ultimo due è infine quello di Palmiro Bissanti. Il salentino, categoria Sitting, vince il titolo italiano per la seconda volta, battendo in finale l’unico altro pretendente che ne aveva già due di allori nazionali, Antonio Friolo, tesserato anche lui nel comitato di Lecce. La finale è vibrante e tesa, il risultato incerto anche se Palmiro è quasi sempre in vantaggio. Alla fine la spunta, e l’alternanza con il suo amico-rivale prosegue. Abbracci finali compresi.

CLASSIFICA RAFFA

Conclusa la stagione dell’alto livello, la classifica generale del 2015 è ormai cristallizzata e consegnata agli annali. Ecco il podio definitivo: primo, Giuliano Di Nicola, 155 punti; secondo Gianluca Formicone, 136; terzo Alfonso Nanni, 131. Per la seconda volta in carriera quindi, il pescarese del Boville domina la speciale classifica.

GARE NAZIONALI RAFFA

Tutta al femminile la classifica della gara nazionale juniores di domenica scorsa a Villa Mosca, categoria under 14. Vince infatti Alessia Valenti, Sambucheto Macerata, 12-5 su Kety Crescenzi. Terza Michelle Zito. Negli under 18 trionfo invece della società Città di Campli che piazza tutti e tre i suoi giovani alfieri sul podio: Aron Rocchetti primo, 12-8 su Stefano Iachini. Terzo Mattia Camaioni. Completano la panoramica nazionale sulle bocce sintetiche nella giornata degli assoluti romani, le affermazioni tra i seniores di Alberto Govoni, Vigasio Verona, sui campi della Viareggina, e di Mauro Campolungo, Caccialanza Milano, sulle corsie del comitato di Pavia.

RISULTATI GARE NAZIONALI

18° Memorial Di Biaggio Tobia Marco – Villa Mosca (Teramo) – Direttore Giuseppe Colangeli di Rieti – 24 individualisti di categoria L – Classifica: 1° Aron Rocchetti (Città di Campli, Teramo); 2° Stefano Iachini (Città di Campli, Teramo); Mattia Camaioni (Città di Campli, Teramo). Punteggio della finale: 12-8.

18° Memorial Di Biaggio Tobia Marco – Villa Mosca (Teramo) – Direttore Giuseppe Colangeli di Rieti – 24 individualisti di categoria R – Classifica: Alessia Valenti (Sambucheto, Macerata); 2° Kety Crescenzi (Spazio Stelle, Ascoli Piceno); 3° Michelle Zito (Valtronto, Ascoli Piceno). Punteggio della finale: 12-5.

3° Trofeo Memorial G. Malfatti – Viareggina (Lucca) – Direttore Mauro Gioia di Piacenza – 104 individualisti di categoria A-B - Classifica: 1° Alberto Govoni (Vigasio, Verona); 2° Gionata Cicalini (Montecatini, Pistoia); 3° Luca Capeti (TREM Osteria Grande, Bologna); 4° Antonio Parricelli (Monsummanese, Pistoia); 5° Massimo Macelloni (Orbetello, Grosseto); 6° Massimo Matteo (Pieve a Nievole, Pistoia); 7° Gabriele Giusti (Migliarina, Lucca); 8° Paolo Palmerini (Migliarina, Lucca). Punteggio della finale: 12-3.

Gran Premio Città di Pavia – Artigiani G. B. (Pavia) – Direttore Mario Cortesi di Bergamo – 80 individualisti di categoria A-B – Classifica:1° Mauro Campolungo (Caccialanza, Milano); 2° Enrico Cambieri (Nuova Paolo Colombo, Milano); 3° Ivan Ricardi (Malnatese, Varese); 4° Flavio Bocchio (Lomellina Bocce, Vigevano); 5° Walter Barilani (Montecatini, Pistoia); 6° Stefano Guerrini (Achille Grandi, Crema); 7° Claudio Lupi Timini (MCL Offanenghese, Crema); 8° Gino Di Benedetto (GB Artigiani, Pavia). Punteggio della finale: 12-9.

CAMPIONATI ITALIANI DI CATEGORIA RAFFA

Inizieranno sabato e domenica prossimi le fasi finali dei Campionati di Società per la prima, seconda, terza e quarta categoria della raffa. Impegnate tutte e 12 le corsie del Centro Tecnico Federale, ancora una volta teatro di una delle massime manifestazioni nazionali dello sport per tutti. 8 le società di ogni categoria che hanno raggiunto gli incontri decisivi per aggiudicarsi l’ambita manifestazione, dopo un percorso di scontri diretti andata e ritorno durati quasi un’intera stagione agonistica. In diversi casi le squadre protagoniste in questa competizione, sono poi diventate nel tempo le interpreti dei campionati di serie. A chi toccherà stavolta?

CAMPIONATI ITALIANI VOLO

Carlo Ballabene, Paolo Ballabene, Fabrizio Deregibus e Daniele Grosso sono risaliti lassù, sul gradino più alto del podio, da dove erano appena scesi per rimettere in palio il loro titolo a quadrette. Sui campi della Saviglianese la Brb ha concesso il bis dopo il successo tricolore dello scorso anno. E lo ha fatto colorandolo di ulteriore intensità, portando in finale anche la quadretta in rosso composta da Enrico Birolo, Emanuele Ferrero, Simone Mana, Denis Pautassi.

“ Come tutte le sfide in famiglia – ha sottolineato Deregibus – è mancato l'ingrediente agonistico. Anche se a livello tecnico ci siamo espressi tutti a buon livello. Indubbiamente un po' ha inciso anche la situazione famigliare dei fratelli Ballabene, con il pensiero del padre gravemente malato (poi deceduto la notte stessa, ndr). Non c'era lo spirito giusto. Nella due giorni saviglianese abbiamo superato la Tesoriera di Gilemi agevolmente; al contrario ci hanno fatto soffrire Basilietti e soci (Beinettese), contro i quali abbiamo prevalso in extremis per 13-12. Superata la poule, siamo tornati a vincere facile contro la Saviglianese di Graziano. Solo sul 10 a 0 abbiamo concesso loro qualche punto. L'incontro in cui abbiamo giocato meglio è stato quello dei quarti contro la Stazzanese di Folloni e compagni, mentre in semifinale, dinanzi alla Perosina di Paolo Carrera, Luigi Grattapaglia, Davide Manolino, Carlo Pastre, sono risultati fondamentali due pallini : quello colpito da Grosso e quello fallito da Grattapaglia sul 6 a 5 per noi.”La semifinale fra la Brb di Birolo e la Chierese di Pier Luigi Cagliero, Domenico Mometto, Gianni Strocco, Massimo Griva, non si è disputata per l'assenza di Griva causata da infortunio nei “quarti”.

Gli altri titoli in palio della specialità a terne sono stati conquistati dalla alessandrina Stazzanese (Sergio Arcilasco, Francesco Nevelli, Mauro Benetto) per la categoria B; dalla cuneese Beccaria di Scarnafigi (Germano Bailone, Paolo Mellano, Valter Gozzarino) per la C, entrambi assegnati sui campi della Roverino di Ventimiglia (direttore di gara Enzo Petenzi); e dalla genovese Caderiva (Gianfranco Bonetti, Carlo Cerutti, Luca D'Antonio) per la D, le cui sfide si sono consumate insieme alla massima categoria sui terreni della Saviglianese, sotto la direzione generale dell'arbitro Bruno Costamagna.

PETANQUE

Anche sulla 30esima edizione (come nella passata) del Memorial “Tommasino Arbustini”, gara internazionale organizzata dalla S.Giacomo di Imperia, c'è il sigillo della super affiatata coppia della Taggese, Diego Rizzi – Goffredo Donato. In finale hanno respinto l'assalto francese del Duc Nizza (Antoine Savona – Jordan Guigoins) prevalendo 13-0. Per il settore femminile successo di Maria Antonietta Guasco e Silvana Bracco del San Bartolomeo.


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