Campionato volo, è corsa ai play off

La Perosina con una marcia in più si prenota per il primo posto dei play off. Nella raffa gli abruzzesi dell'Aquila impallinano l'Alto Verbano per 3-0.
Campionato volo, è corsa ai play off
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La prima giornata di ritorno del massimo campionato ha detto che La Perosina continua a volare nel blu dipinto di boulenciel, felice di stare lassù. Pontese e Brb, salvo tsunami in casa perosina, dovranno dirottare gli obbiettivi sulla seconda poltrona. Gaglianico, Ferriera e Borgonese sono salite da tempo su un'altalena a bilico: ora di qua e subito dopo di là, in un frenetico quanto avvincente tentativo di salire sul treno dei playoff. Masera e Noventa sono condannate a dibattersi nella cordata della sofferenza.

Prima golosa, poi orgogliosa, Ferriera ha cercato l'impresa. L'antipasto del match con La Perosina si è consumato in punta di forchetta. Bocconi centellinati, come indicano chiaramente i numeri : Barbero contro Nari, 25 pari; Amerio contro Carlevaro, 5 a 6; Cibrario e Rossatto che infliggono la prima sconfitta a Cavagnaro-Grattapaglia per 11-9; le quadrette che chiudono sul 4-3. Solo la superiorità nelle corse ha consentito poi alla capolista il sorpasso temporaneo, e nel finale la supercoppia del combinato Carrera-Grattapaglia e il secondo miglior solista del campionato, Melignano (foto), hanno sigillato l'ottavo successo perosino.

Alla Borgonese, impegnata sui campi di Cordignano, non è bastato il “Che l'inse ?” di Matteo Mana, travestito da Balilla, al termine della sfida vincente ai danni di Davor Janzic, né le sconfitte patite sul filo di lana a coppie e quadrette, per tentare di mettere  subito in difficoltà la Pontese. Il 6-2 per i padroni di casa si è poi tramutato in un 12-4, anticamera della vittoria trevigiana, con tanto di standing ovation per Ales Borcnjk, arrivato a quota 49 su 50 nel tiro progressivo e confermatosi miglior interprete della specialità  con otto successi su otto. Nel finale il debutto vincente della inedita coppia del cerchio, Cumero-Sever, ha posto fine alla contesa.

Anche la Signora in rosso ha mantenuto il vestito della festa in occasione della ripresa del campionato. La Brb ha giurato riscatto dopo il 5 dicembre e sta mantenendo la promessa. Stavolta è toccato a Masera il ruolo di vittima predestinata. In apertura di incontro, solo Bunino è rimasto in piedi (pari con Bruzzone nel cerchio) sotto i colpi di Carlo Ballabene e soci. Ma i portacolori ossolani non si sono dati per vinti anzitempo, e la fase centrale ne è la riprova, con le corse perse per una (50-51 la staffetta) e due (40-42 il progressivo) bocciate, e il doppio successo nel tiro di precisione da parte di Borella e Di Nardo. Merita una riflessione il rendimento della Brb in questa specialità, diventata il punto debole della formazione campione d'Italia: Grosso due vittorie su otto, Pautassi una su cinque, Carlo Ballabene due su tre. Oltre alla quinta vittoria, la Brb ha festeggiato il ritorno in campo di Mauro Roggero. L'atleta azzurro, fermo da quattro mesi, ha riassaporato il gusto della contesa, seppur non nel suo ruolo. “In assenza di Paolo Ballabene e Andreoli - ha detto il ventiseienne azzurro - ho esordito in campionato. Direi che è andata abbastanza bene; non troppo da bocciatore di testa nella quadretta, molto meglio da spalla nella terna. Ho ripreso a giocare da un paio di settimane e spero di iniziare a correre fra altrettante. Non è facile riacquistare la forma fisica dopo tanti giorni di inattività, ma ce la stò mettendo tutta con l'ausilio di trazioni e di un fisioterapista“.

Approfittando del match casalingo con la Noventa, il Gaglianico si è preso un bel tiramisù che consente ai biellesi di mantenersi in zona calda. I lanieri hanno subito messo le mani avanti chiedendo conferme a Flavio Ariaudo, uno dei migliori solisti del campionato, alla coppia Doria-Massazza e alla quadretta Balla-Cuzzolin-Daghero-Ressia, entrambe al terzo posto nella speciale graduatoria del rendimento generale. La reazione veneziana è arrivata con i tiri di precisione di Giacomo Ormellese e Porello, quest'ultimo con un ottimo 30, ma non è stata supportata nel prosieguo dove i portacolori di casa  hanno sfiorato l'en plein , rotto soltanto dal pari del solista Giacomo Ormellese.

SERIE A RAFFA

Trito e ritrito, se si vuole, ma tant’è: L’Aquila riprende a volare. È durato infatti una sola giornata di campionato (di più nel tempo reale per via della sosta natalizia) il primato in classifica dell’Alto Verbano. Lo squadrone di Dino Tarquini sabato scorso, nello scontro diretto per la vetta, supera la (ex-) prima della classe con un 3-0 perentorio. E torna a guidare la classifica da sola. Convincente la prova della formazione abruzzese guidata con l’apporto che ci si aspetta da un capitano del calibro di Gianluca Formicone, certezza per compagni e ospiti. Bene anche i “gregari” di extra-lusso Mirko Savoretti, puntuale il suo contributo in termini di quantità e qualità, ed Emiliano Benedetti, in evidente ripresa. Positivi pure i neoacquisti Michele Agostini e Stefano Casinelli. Piacevole realtà che va consolidandosi all’esordio nella massima serie, quest’ultimo. Sicuramente una giornata no invece per la corazzata di Mister Basile. Troppi i suoi giocatori opachi sabato per reggere l’impatto con la determinazione dei Virtussini. Un solo set portato a casa sugli 8 disponibili e una differenza punti totali nell’incontro inequivocabile: 61 subiti e 38 fatti. Quando la sesta giornata è già dunque in archivio, il distacco dei varesini è di una sola lunghezza nei confronti proprio degli aquilani. Le buone notizie potenziali non finiscono: siamo a solo un terzo del cammino totale in campionato, e nel girone di ritorno in casa ci saranno i lombardi. Lecito perciò seguitare a sognare in grande un po’ per tutte. Ottima poi la prestazione della CVM Utensiltecnica, vittoriosa in casa autorevolmente sul Centro Riabilitazione Lars e ora terza a pari merito con il Montegranaro, sconfitta in trasferta dall’Ancona 2000. Anche Boville Marino sembra essersi rimessa in marcia come si era vista nella scorsa stagione e passa sul campo della Fashion Cattel. Vince infine la Rinascita in casa contro Montecatini AVIS che così chiude la classifica, staccata, da ultima.

FEMMINILE PETANQUE

E' andato a vuoto il tentativo orgoglioso delle ultime della classe. Nella quarta giornata del massimo campionato non è mancata la suspense provocata dalle tre formazioni di fondo classifica, desiderose di sovvertire i pronostici. Si è così chiuso un turno contraddistinto da quattro risultati con l'identico punteggio di 10-8. La sconfitta dell'imperiese San Giacomo per mano della Valle Maira ha permesso all'Anpi Molassana di Genova di farsi eleggere reginetta. Sui campi genovesi dello Zerbino, dove si è celebrato il derby con Il Lanternino, le rossostellate della Val Bisagno, in vantaggio per 8-6, hanno calato il carico decisivo nella fase conclusiva, prevalendo con la coppia Laura Blelè-Serena Sacco. Nell'altro derby di giornata, quello fra Abg Genova e CPSampierdarena, il parziale di 6-6 si è rotto a favore delle padrone di casa, brave a porre il sigillo sulla vittoria con le coppie Petulicchio-Gastaldo e Cavanna-Bertoli. Il fatto di giocare in casa non ha favorito l'Auxilium. Dopo aver mantenuto la parità con le cugine cuneesi della Caragliese, alle saluzzesi non è bastato vincere con la coppia Degiovanni-Besso. Vale doppio la vittoria della Valle Maira. Le donne di Dronero superando il San Giacomo, lo raggiungono al secondo posto.


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