Canottaggio, grande successo per i progetti di inclusione sociale

Il presidente della Fic Giuseppe Abbagnale traccia un bilancio lusinghiero delle iniziative finanziate da Sport e Salute
Canottaggio, grande successo per i progetti di inclusione sociale
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ROMA (f.d.) - La Federcanottaggio ha tirato un rigo conclusivo relativamente a tre progetti innovativi: Sport Terapia Integrata, Remare in Libertà e Studieremoinfamiglia. Tenuto conto dei numeri che hanno sviluppato, i progetti hanno palesato risultati straordinari sotto ogni punto di vista, a partire dalla partecipazione passando per la risposta da parte dei praticanti coinvolti fino ad arrivare agli echi sociali correlati ai lavori portati avanti in questo 2023. Andando al dettaglio dei numeri, la piattaforma di monitoraggio di Sport e Salute ha confermato un’adesione oltre ogni aspettativa. Per quello che riguarda Remare in Libertà infatti risultano tracciati quasi 800 partecipanti e 46 eventi/corsi. Relativamente a Sport Terapia Integrata invece gli utenti hanno superato i 1400 oltre ad un totale di 74 eventi/corsi. Infine Studieremoinfamiglia ha sfondato i 5200 utenti con un complessivo di 126 eventi/corsi. er quello che riguarda l’incontro di oggi, ad aprire la mattinata è stato il Presidente della Federazione Italiana Canottaggio, Giuseppe Abbagnale che si è detto pienamente soddisfatto di come la squadra federale, in concerto con gli esperti coinvolti, si sia adoperata per portare avanti la macchina organizzativa. Il Capo Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri Flavio Siniscalchi ha voluto sottolineare come l’attività sociale della FIC esprima perfettamente i giusti valori e il sano stile di vita dello sport. Attraverso il sostegno economico di questi progetti, ha chiosato Siniscalchi, il governo vuole testimoniare attivamente la propria vicinanza e la sua volontà di favorire la buona riuscita di questo tipo di iniziative. Giuseppe Cacciapuoti, Direttore Generale del personale, delle risorse umane e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile, ha espresso apprezzamento per la continuità del progetto e per il successo riscosso tra i ragazzi coinvolti che si sono appassionati a queste idee. Cacciapuoti ha infine voluto ringraziare la Federazione Italiana Canottaggio e il suo Presidente Abbagnale per i risultati ottenuti. Nel corso del Convegno sono poi intervenuti anche Rossana Ciuffetti, Direttrice dell’area Sport Impact, che ha declamato i numeri prima evidenziati ed ha espresso gratitudine al Presidente Abbagnale e a tutto lo staff federale per l’impegno profuso nello sviluppo di questi progetti che esulano dall’attività agonistica olimpica e paralimpica tipica di una federazione come la FIC, e Roberto Gueli, Dirigente Scolastico in servizio presso la Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento Scolastico, che si è complimentato per come la Federazione Italiana Canottaggio, attraverso tutti i progetti che coinvolgono le scuole, sia riuscita a condividere e a letteralmente “portare a bordo” sia alunni che docenti anche attraverso corsi di formazione ad hoc.Non sono mancati altresì i Consiglieri Federali responsabili dei rispettivi progetti, Andrea Vitale (Sport Terapia Integrata), Massimiliano D’Ambrosi (Studieremoinfamiglia) e Rossella Scola (Remare in Libertà) che hanno rimarcato, progetto per progetto, gli importanti risultati conseguiti. Grande soddisfazione espressa anche dal Segretario Generale FIC, Maurizio Leone, e dal Responsabile del Canottaggio Sociale, Prof. Nicolò Cavalcanti. A rafforzare il valore dei vari progetti, si sono poi succedute varie testimonianze da parte di praticanti, docenti e allenatori coinvolti nei percorsi, tutti entusiasti di quanto concretizzato nel corso di questo primo anno di lavoro.


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