Cassani: «La nostra strategia? Il caos programmato»

Il ct dell'Italia ha bene che il percorso non favorisce la sua squadra, ma è fiducioso. Diramerà l'elenco degli 11 convocati dopo le Tre Valli Varesine di giovedì 18.
di Andrea Ramazzotti
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MILANO. Davide Cassani ha le idee chiare in vista del suo primo Mondiale da ct e pensa che l'Italia abbia le carte in regola per far bene. Dopo il ricordo sentito di Martini ("La sua è un'eredità pesante perché è stato il ct mio e di tutti. Ci ha donato la dignità di indossare la maglia azzurra"), Cassani ha del percorso: "La mancanza del tratto in linea rende la corsa più difficile perché non ci i primi 100 chilometri che sono quasi un riscaldamento. Il percorso è duro, ma non è selettivo perché in salita a 30-35 km/h si va su tutti insieme, compresi i velocisti. Difficile che qualcuno si stacchi. Firmare per un bronzo dopo 5 anni senza medaglie? No perché non parto per un terzo posto, voglio il massimo risultato. Ci sono nazionali che sono più favorite di noi, ma ce la giocheremo fino in fondo. Nibali sarà il capitano perché è l'uomo più rappresentativo e perché è a disposizione della causa. Ha il timore di non essere all'altezza, ma io gli ho detto stai tranquillo perché andrai forte. Se hai perso 20 vat rispetto al Tour, indossando la maglia dell'Italia li guadagnerai e quindi andrai come al tour. La nostra tattica? Vogliamo fare una corsa dura ma fino a un certo punto. Diciamo, un caos programmato. Qui abbiamo ottimi corridori e se corriamo in una certa maniera, facendo qualcosa di diverso rispetto a quello che gli altri si aspettano, possiamo far bene. Darò la lista definitiva, composta da 11 corridori, dopo le Tre Valli Varesine di giovedì 17 perché ci sono altre corse in cui voglio fare delle valutazioni".


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