Golf, Matteo Manassero 24° in Cina

Buona prestazione di Matteo Manassero nell'Shenzhen International vinto dal nord coreano Soomin Lee
Golf, Matteo Manassero 24° in Cina© Getty Images
Maurizio Della Camera
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ROMA – Ci avevamo sperato in un ritorno di Matteo Manassero, ma alla fine siamo rimasti con un po' di amaro in bocca. Volendo vedere il lato positivo abbiamo che Matteo finalmente si è riaffaciato in alta classifica e si sa che l’aria, lassù in alto, fa bene. Ossigena la mente, toglie un po' di scorie residue ma soprattutto in alto si vedono dei panorami stimolanti. Perché in fondo tutti pensiamo la stessa cosa, al nostro atleta sono venuti un po' meno gli stimoli che avevano guidato l’adolescente prima, ed il ragazzo dopo, a raggiungere dei risultati incredibili. Ora che Matteo è un uomo, seppur e per fortuna ancor giovanissimo, occorre che lui trovi le giuste motivazioni. In questo senso non possiamo non vedere con fiducia le ultime uscite del veronese, qualcosa sta cambiando. Dopo aver infranto la maledizione del taglio, stiamo tornando a vedere un giocatore in crescita. Certo, la scorsa settimana in Spagna a Valderrama non è andata bene, ma quel campo con quelle condizioni meteorologiche non è una prova comparabile (ricordo che il vincitore Jonhston ha vinto con +1 ). Per la verità anche in Cina il torneo si è svolto in modo anomalo, tra interruzioni e scrosci di pioggia e conseguenti alzatacce per terminare le buche, ma l’importante è che abbia al 24° posto, abbia preso i primi punti della classifica mondiale, abbia capito che ha tutto il diritto di far parte di quella fortunata tribù di professionisti del golf.

Per la cronaca ha vinto lo Shenzhen International il nord coreano Soomin Lee con 16 colpi sotto il par (66-65-70-7-1), davanti all’olandese Joost Luiten ed il sudafricano Brandon Stone. Matteo Manassero a -5 (70-69-72-72). Soltanto 68° Renato Paratore +5 (75-67-73-78).


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