I partenti sono stati dichiarati, le convenzioni sono state firmate, e così allora, ma non c’erano dubbi, negli ippodromi italiani si continuerà a correre anche nell’anno nuovo. Nel frattempo la Ippodromi Partenopei ha sottoscritto la proroga trimestrale proposta dal Comune di Napoli per la gestione di Agnano e in questo modo le lettere di licenziamento per i 76 dipendenti dell’ippodromo sono state differite al 31 marzo, nell’attesa del nuovo bando di gara per l’affidamento temporaneo dell’impianto. E intanto il Comitato Ippico Nazionale, che da poco sembrava aver compattato le varie rappresentanze del settore, sembrerebbe perdere già qualche pezzo, peraltro importante come Federippodromi.
PROGRAMMAZIONE - Dal canto suo, il Mipaaf ha diffuso oggi i decreti ministeriali relativi alle circolari sulla programmazione 2016 di trotto e galoppo. In quella del trotto va registrata soprattutto l’abolizione delle corse di “categoria”. Non c’è traccia invece del declassamento di ben 31 corse, su 48, da gruppo 2 a gruppo 3, e riduzione del loro montepremi, paventati a inizio dicembre in una bozza che è stata invece congelata, tant’è che nel calendario di gennaio il bolognese Vittoria e il milanese Encat sono indicati ancora entrambi come gruppo 2, con una dotazione di 45.100 euro anziché i temuti 18.700. Non si capisce quindi il comunicato inutilmente allarmistico diffuso ieri dai preoccupatissimi Imprenditori Ippici Italiani, i quali invece in precedenza non si sono mai lamentati del fatto che in Italia esistano solo GP di gruppo 1 e 2 e nessuno di gruppo 3, a differenza delle altre nazioni… E nella circolare non c’è traccia alcuna dei “campionati” ipotizzati dallo stesso Mipaaf, riguardanti tre fasce di trottatori, cioè 3 anni, 4 anni e 5 anni e oltre, che avrebbero dovuto comprendere proprio i GP “retrocessi”.
TQQ - Il ministero ha infine diffuso il nuovo regolamento Tris e Ippica Nazionale, per il quale aveva sollecitato segnalazioni e suggerimenti arrivati invece in modo davvero esiguo da parte degli addetti ai lavori. Ma forse è nel giusto chi si è ben guardato dall’inoltrarli. D’altronde il regolamento (articolo 2.1) indica come imprescindibile l’effettuazione della Tris, che poi in realtà è Tris-Quarté-Quinté, alle ore 18.30 e ancora (articolo 3.20) che il numero minimo dei partenti è fissato in ogni caso in 14. Peccato invece che il primo TQQ del 2016 si disputerà venerdì a Bologna (nella foto HG Bologna) alle ore 18 e con 12 partenti. Forse sarebbe stato meglio non indicare certi “paletti” che spesso invece non si riesce a rispettare... Di sicuro, è stata apportata un'importante variazione rispetto alla bozza di regolamento diffusà a metà dicembre: l’articolo 2.2 in origine parlava di TQQ dal martedì al giovedì, con quello che a questo punto si potrebbe definire “SuperTQQ” al venerdì, e l’articolo 2.4 di TQQ straordinari per il sabato e la domenica, adesso invece lo stesso articolo 2.2 parla di TQQ ordinari relativamente a martedì, mercoledì, giovedì e sabato e di eventuale straordinarietà solo per la domenica.