© VisarnoVenerdì a Los Alamitos è partita nel migliore dei modi la nuova avventura americana di Giuseppe Ercegovic (nella foto), che ha deciso di riprovarci oltre Atlantico dopo le prime due esperienze del 2008 e del 2012 in Florida, quando tuttavia aveva messo insieme appena 13 monte collezionando solo alcuni piazzamenti. Sul “dirt” dell’ippodromo californiano, noto soprattutto per le corse riservate ai “quarter horses”, prima del previsto ingaggio alla 6ª corsa con Attack il 31enne fantino di Ciampino ne ha trovato un altro alla 5ª in sostituzione del collega Abel Lezcano. E in sella a Derby Glass, un castrone di 5 anni, “Pepito” è andato subito a segno in una “claiming” per cavalli di 3 anni e oltre sul miglio. Lo ha fatto di prepotenza, come è un po’ nel suo stile di monta, ovvero sacrificando in retta d’arrivo uno degli avversari, Rambling House, poi quarto sul traguardo, e sottraendosi alla rimonta di He’s a Real Keeper, lasciato sul palo a una lunghezza. Nel dopocorsa c’è stato l'intervento dei commissari di riunione, che però hanno lasciato immutato l’ordine di arrivo per la gioia del fantino italiano. Niente da fare invece più tardi con Attack, solo ottavo su nove in un’altra “claiming”. Per questa trasferta sarà Santa Anita la base operativa di Ercegovic, la cui attività di jockey è iniziata nel 2001: da allora ha collezionato 858 vittorie, con uno “strike rate” del 13,05% e un “personal best” di 97 successi nel 2015. Si è dato un po' di tempo per appurare se il suo “Californian Dream” potrà diventare qualcosa di concreto nella sua carriera, come già avvenuto per altri fantini italiani fuori dall'Italia. Negli States c'è per esempio in pianta stabile Luca Panici, che dal 2005 per lo più in Florida ha ottenuto 291 vittorie, delle quali ben 84 nel 2015 e 11 quest'anno.