Demuro jr conquista anche il Diane

Con l'imbattuta La Cressonniere, nelle Oaks francesi da favorito replica il successo ottenuto nella Poule. L'allenatore Simone Brogi quarto con Azaelia
Demuro jr conquista anche il Diane© FG
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Il 2016 di Cristian Demuro sta diventando sempre più magico. Prima il contratto da prima monta per la scuderia di Gerard Augustin Normand, una delle più importanti di Francia. Poi la prima vittoria classica nella Poule d’Essai con La Cressonniere, a Deauville, proprio per la giubba bianca con berretto viola di Augustin Normand che la possiede in comproprietà con Antonio Caro. E adesso la replica più ambita, quella nel Prix de Diane Longines (gruppo 1, 1.000.000 euro, m. 2100), a Chantilly, ancora con la 3 anni allenata da Jean Claude Rouget (nella foto). Così come era stato perfetto nelle Ghinee francesi, trasferite sulla pista normanna per i lavori in corso a Longchamp, “Demurino” è stato ancora più bravo nelle Oaks locali, senza deconcentrarsi quando in gruppo dopo l’ingresso in retta d’arrivo, a 450 metri dal traguardo, c’è stato un po’ di movimento per lo scarto improvviso di Highlands Queen, ai danni suoi e di Volta, un’altra delle più attese. Cristian ha proseguito imperterrito nella sua marcia di avvicinamento alle prime e ai 300 conclusivi ha scatenato La Cressonniere al largo di tutte, contenendo Left Hand fin sul palo per una mezza lunghezza. Volta risaliva fino al terzo posto, al quarto un’eccellente Azaelia. Per Demuro jr si tratta della 49ª vittoria nel 2016 in Francia, dove attualmente è quarto in classifica. La Cressonniere, che è figlia di Le Havre e che aveva chiusa da favorita al gioco, rimane imbattuta dopo 7 corse. «Una cavalla formidabile, fa quello che le chiedi», il commento di Cristian dopo la corsa. Rouget, che aveva siglato anche il Derby francese con Almanzor, è il primo allenatore a conquistare per due volte Derby e Oaks locali nello stesso anno: la prima volta c'era riuscito con Le Havre, padre di La Cressonniere, e Stacelita nel 2009. Nel pomeriggio da segnalare anche un altro successo italiano con la toscana Debora Fioretti, in sella a Palang, nella prova valida per il Mondiale amazzoni Fegentri.


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