È sempre Carnevali

In Francia dal 2013 dopo un ventennio italiano legato soprattutto a Dama Grande, Fabio ha da poco ottenuto la licenza transalpina da allenatore dopo intensa attività da "caporale” e una carriera da agente in cui s'è appena segnalato per l'importante acquisto di Alimnia a Deauville
È sempre Carnevali
di Mario Viggiani
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“Ieri è storia, domani è un mistero. Oggi è un dono: per questo si chiama presente”. È una delle citazioni preferite di Fabio Carnevali e magari fa capire come sia sempre pronto a reinventarsi professionalmente: anche a 66 anni. Lo sa bene uno dei suoi amici, pure lui ippico, che sui social network giorni fa gli chiedeva a quale versione fosse arrivato, se 2 o 3.0... L’ultima, la più recente, è quella di allenatore con patente francese, ricevuta il 26 novembre scorso da France Galop.

Sì, perché Fabio ha deciso di tornare a mettersi in proprio. Dopo aver chiuso con l’Italia nel 2013 a conclusione di un ventennio abbondante appunto da allenatore (e una breve attività da fantino, in ostacoli prima e in piano poi). Dopo essersi trasferito in quello stesso anno in Francia (quando ha anche pubblicato il romanzo autobiografico “Ho freddo: portatemi a casa”). Dopo aver lavorato dal 2015 come caporale di scuderia di diversi allenatori (su tutti Fabrice Chappet) e dal 2017 anche come agente (Fabio Bloodstock Agency: l'anno scorso ha pure collaborato con Afasec portando in Francia un bel po’ di ragazzi sardi alla scuola per allievi fantini). Il tutto senza mai smettere di suonare la chitarra, «anche adesso che è possibile farlo più che altro on line, a distanza».

In Italia, dove ha vinto quasi 150 corse, il suo nome è stato legato in modo indissolubile a Dama Grande: acquistata per appena 1.000 ghinee da yearling in Inghilterra, dal 1991 al 1995 collezionò 8 vittorie (3 in listed) e 26 piazzamenti (2ª Legnano 1992 e 1993, 4ª Oaks 1992 e Dormello 1991) in 49 corse, partecipando a quattro edizioni consecutive del Lydia Tesio, da 3 a 6 anni, e finendo 5ª a Evry nel Prix Minerve vinto da Linnga, facendo coppia anche lì con la sua partner storica Jacqueline Freda. In Francia per adesso Carnevali a Chantilly allena un paio di cavalli: il 3 anni Edgar Best, un Mastercraftsman in precedenza affidato ad Alessandro Botti sempre dalla Esageruma Nein di Franco Barberi (qualcuno ricorda la Gi.Bi.?), e lo yearling Bramante, un Danon Ballade di sua proprietà.

In attesa di... allargare la scuderia, Fabio continua comunque a operare come agente. E in questo ruolo si è appena segnalato all’asta Arqana acquistando per 190.000 euro Alimnia, una Dubawi piazzatasi 4ª nel Vanteaux 2019 e adesso destinata alla carriera di fattrice dal suo nuovo proprietario italiano (Persian King la probabile destinazione stalloniera). A breve però dovrebbe esserci il suo debutto da allenatore francese: con Edgar Best, sperando di esagerare subito.


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