Il Derby torna a Tuscan Gaze

Come si dice? Finché c’è grado di giudizio... Quello della Commissione di Disciplina di Appello del Mipaaf, presieduta da Luigi Pamphili e completata da Gaetano Coccoli e Angelo De Crescenzo, era stato richiesto in merito al caso-Tuscan Gaze, il vincitore del Derby Italiano di galoppo 2020 non più tale in base al pronunciamento della Commissione di Disciplina di Prima Istanza (sì, quello del 6 ottobre, pubblicato dal ministero sul proprio sito con i nomi delle parti in causa cancellati con pennarello...), che ne aveva disposto l’esclusione dall’ordine d’arrivo con sanzione di 1.000 euro (indicata poi in 5.000 su richiesta della Procura) alla MAG Horse Racing proprietaria del cavallo (la vicenda era quella dell’iscrizione alla corsa avvenuta con temi e modi oggetto di ricorso da parte dei proprietari di secondo (King’s Caper), quarto (Baptism) e settimo arrivato (Road To Arc). Ebbene, la Commissione di Disciplina di Appello ha accolto l’istanza della MAG, restituendo il Derby a Tuscan Gaze, riconoscendo che in virtù delle dinamiche che hanno accompagnato l’iscrizione del cavallo alla corsa questa avrebbe dovuto effettuarsi con la formula della supplementazione, così come sollecitato dai ricorrenti e invece non messo in atto da HippoGroup Roma, società di gestione dell’ippodromo Capannelle. Cancellato quindi anche il successivo congelamento dei premi, ovviamente da parte di MAG ci sarà integrazione della cifra dovuta nel "cambio" di iscrizione da ordinaria a supplementare. Lascia perplessi quanto compare nelle motivazioni, in riferimento a dinamiche e tempistiche dell'iscrizione e del suo pagamento.

Per la giustizia sportiva la vicenda finisce qui. Le parti ricorrenti contro Tuscan Gaze a questo punto potranno soltanto seguire le vie ordinarie impugnando, almeno quelli aventi diritto (i proprietari dei cavalli andati a premio e non chi non avrebbe comunque tratto vantaggio dal distanziamento del derbywinner) la sentenza sportiva con un nuovo ricorso al TAR.