Niente corse a Pisa. Nessuno comunica nulla, in forma diretta, con comunicati ufficiali, ma questo è, lo stato delle cose... Oggi scadevano le 48 ore di tempo che la commissione Mipaaf aveva chiesto prima di ogni decisione definitiva, dopo il sopralluogo di sabato, in merito alla pericolosità e all’agibilità della pista di San Rossore (nella foto), messa in discussione e ricusata dall’Unione Italiana Fantini dopo incidenti rovinosi e altri episodi a rischio avvenuti di recente. Ebbene, a questo momento non ci sono comunicazioni ufficiali né da parte del ministero né dell’Alfea, la società che gestisce l’ippodromo toscano: non si sa quindi se la pista sia abile e ancora arruolabile, per il Mipaaf, oppure no. Si scopre tuttavia che il ministero ha tolto dal palinsesto di giovedì il convegno appunto in programma a Pisa e che questo accadrà anche con quelli previsti per tutto il resto del mese di marzo (erano previsti per domenica 21, giovedì 25 e domenica 28, e sono già stati rimpiazzati con campi esteri), dopo che nel frattempo quello di giovedì 11 era stato cancellato per numero insufficiente di partenti e quello di domenica 14 invece in attesa della decisione dello stesso Mipaaf.
Sono davvero imbarazzanti, i tempi e i modi di comunicazione sulla vicenda. Anzi: di non comunicazione... Qualcosa di inimmaginabile, nell’ippica francese o britannica. Ma tant’è. Basti pensare che peraltro domattina avrebbe dovuto esserci la dichiarazione dei partenti appunto per giovedì. Resta il dubbio sulla disputa dell’unica giornata di corse prevista a San Rossore domenica 5 aprile, per il gran finale con il Premio Pisa: viene difficile pensare che possa essere salvata almeno quella, se non con interventi rapidi e impattanti sullo stato della pista, ma anche questo non è dato sapere. Come pure nulla si sa sull'eventuale salvataggio delle corse in tempi brevi a Firenze o sul loro recupero in altro periodo, a Pisa o altrove. Ah, ovviamente potrebbe esserci un nuovo sopralluogo Mipaaf nei prossimi giorni, per accertare eventuali migliorie al fondo della pista, in modo da salvare il salvabile (leggi Premio Pisa), però nel caso lo sanno solo i diretti interessati. Forse.