Tuffi, Mondiali: Pellacani e Bertocchi in finale dal metro, out Tocci e Marsaglia

A Fukuoka obiettivo centrato dalla romana e dalla milanese, mentre nel maschile è già finita l'avventura di Tocci e Marsaglia: tutti i dettagli
Tuffi, Mondiali: Pellacani e Bertocchi in finale dal metro, out Tocci e Marsaglia
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FUKUOKA (GIAPPONE) - Finisce subito l'avventura di Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia nel trampolino da un metro ai Mondiali di tuffi, in scena a Fukuoka, in Giappone. Il cosentino (tesserato Esercito e Cosenza Nuoto) e il romano (tesserato Marina Militare e Circolo Canottieri Aniene) non si sono qualificati per la finale: al termine dei preliminari Tocci si è piazzato al 14esimo posto con 354.00; mentre Marsaglia si è classificato in 18esima posizione con 340.70. Buone notizie invece dalle donne, con Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi che si qualificano alla finale dal metro in programma sabato, alle 15.30 locali (-7 ore in Italia), rispetttivamente con il sesto e il nono punteggio. Davanti a tutte le cinesi Shan Lin e Yajie Lin rispettivamente con 291.25 e 283.35; terza è la messicana Aranza Vanzquez Montano con 262.20. Italia e Cina sono le uniche nazioni ad aver qualificato due atlete in finale. 

Pellacani sciolta e concentrata

Sciolta e concentrata la prova della 20enne romana Pellacani - tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport Fratelli Marconi, quattordici medaglie europee consecutive tra Roma 2022 e Cracovia 2023, argento iridato nel sincro mixed con Matteo Santoro a Budapest 2023 - che, dopo un salto mortale e mezzo indietro carpiato (44.85) e un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (48.10) molto eleganti ma leggermente lontani dalla tavola, si esibisce in un salto mortale e mezzo rovesciato carpiato bello ma con margine (48.00); prosegue con un salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (53.80) da 'cinese' e conclude il programma in piena sicurezza con il salto mortale e mezzo ritornato carpiato (47.80). Pellacani totalizza 243.45 punti ma la sensazione è che abbia nelle gambe i 250-255. "Non potevano iniziare meglio i miei mondiali - afferma Pellacani che ad agosto andrà a studiare all'Univeristy of Miami, dopo due anni trascorsi in Louisiana -. Non ho preparato molto il metro, devo essere onesta, perché siamo concentrati sulle specialità olimpiche, però in finale può succedere di tutto ed io ovviamente punto a crescere".

Bertocchi tirata a lucido

Di ottimo livello anche le routine della 28enne milanese Bertocchi - tesserata per Esercito e Canottieri Milano, seguita dal direttore tecnico Oscar Bertone, bronzo iridato a Budapest 2017 e bicampionessa europea tra Budapest 2021 e Roma 2022 - che apre con un salto mortale e mezzo ritornato carpiato (45.60) e un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (46.80) buoni, ma che avrebbero meritato qualche punto in più; poi esegue un salto mortale e mezzo indietro carpiato poco fluido nel presalto e discreto nella perpendicolarità (44.85) e uno strepitoso, per potenza e pulizia, salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (51.60) che le consente, in un solo colpo, di passare dal diciannovesimo al nono posto; chiusura esaltante con un salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (51.70) da campionessa pienamente recuperata. Bertocchi, tirata a lucido dopo l'intervento alla schiena subito in inverno per cancellare annosi e cronici problemi, chiude con 239.55 e anche per lei l'obiettivo è crescere ancora di giri in finale. "Finalmente sto bene fisicamente e ciò mi fa vivere le gare in maniera diversa, più rilassata - sottolinea la meneghina, laureatasi due anni fa in scienze motorie -. Oggi non era facile perché la concorrenza era tanta e di buon livello. È un buon punto di partenza e ho davanti a me ancora tante gare. Il sogno sarebbe la qualificazione alla finale dai 3 metri e quindi la conquista del pass olimpico".


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