Benetton Treviso, Traoré accetta le scuse dei compagni: "Il Natale è perdono"

Il pilone di origine guineana aveva ricevuto una banana marcia come regalo: "Non sempre riceviamo ciò che meritiamo. Ma se vuoi ricevere il bene inizia a farlo tu per primo"
Benetton Treviso, Traoré accetta le scuse dei compagni: "Il Natale è perdono"© Getty Images
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TREVISO - Aveva ricevuto una banana marcia, chiusa in un sacchetto dell'umido e spacciata per un regalo di Natale 'segreto' da un compagno di squadra. Il protagonista dello scherzo di indubbio gusto è Cherif Traoré, pilone della Benetton Treviso, di origine guineana ma cresciuto a Parma. Il giocatore, che aveva denunciato il fatto come gesto razzista, ha scritto un eloquente post su Instagram: "Quest'anno prendo queste parole per la mia vita e le voglio mettere in pratica. Non sempre riceviamo ciò che meritiamo e ammetto che è doloroso quando questo succede. Ma se vuoi ricevere il bene inizia a farlo tu per primo, no? Ormai è virale l'episodio che ho vissuto e questa sera voglio fare questo passo io per primo. Io - scrive Traoré - non sono come chi mi ha fatto vivere questo. Le parole del mio Natale '22 saranno proprio "bontà", "gratitudine" e "perdono". Bontà perchè voglio prendere questa situazione e volgerla a "bene". Un domani voglio guardare indietro e essere orgoglioso della scelta che ho fatto. Sono grato per il mio club, per la mia squadra e per tutti coloro che mi hanno mostrato vicinanza".

Benetton Treviso, Traoré umiliato dai compagni: riceve un regalo razzista per Natale

Traoré accetta le scuse del compagno

Il pilone della Benetton e della Nazionale azzurra ha comunicato, attraverso i profili social del club trevigiano, di aver accettato le scuse del compagno di squadra che gli aveva fatto lo scherzo a sfondo razzista. In un video ha raccontato che "la riunione con la squadra è stata l’occasione per confrontarsi e capire come quanto fatto da un mio compagno in occasione dello scambio dei regali di Natale sia puramente frutto di idiozia e nient’altro. Ho apprezzato e accettato le scuse sue e quelle dell’intera squadra. Sono contento del gesto e sono sicuro che quanto accaduto renderà il gruppo ancora più solido. Siamo una famiglia e come tale continueremo a impegnarci dentro e fuori dal campo lottando, come sempre fatto, contro ogni forma di discriminazione". Traoré aveva raccontato, con un altro post su Instagram pubblicato nella giornata di ieri, di essere stato male nel vedere ridere "la maggior parte dei compagni" e aveva aggiunto di non aver "dormito tutta la notte".


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