Rugby Sei Nazioni, O'Shea: «Giusti investimenti o falliremo»

Il ct dell'Italia: «I giovani ci sono, migliorare franchigie, siamo molto vicini»
Rugby Sei Nazioni, O'Shea: «Giusti investimenti o falliremo»© lapresse
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ROMA - Sabato c'è la Scozia ma l'Italia del rugby guarda avanti. Inutile l'ultima gara del 6 Nazioni al Murrayfield di Edimburgo, dove Parisse e soci cercano comunque una vittoria che non eviterebbe il cucchiaio di legno, se è vera la teoria che vada comunque assegnato a chi arriva ultimo, a prescindere dallo zero punti in classifica. Intanto Conor O'Shea, pur ribadendo che "abbiamo preparato la partita per vincerla e non potrebbe essere diversamente", dopo dieci mesi da ct azzurro guarda già al futuro e alle sfide del sistema ovale per ridurre il gap con le 'big five' europee. "Se guardo a Gega, Lovotti e a tanti altri giovani so che avremo una grande squadra in futuro, a patto di creare attorno a loro le condizioni ideali", dice con fare sicuro nella conferenza stampa in cui ha annunciato il XV titolare di sabato. "Non sono uno sciocco - aggiunge O'Shea -, so che non avverrà dall'oggi al domani, ma tutti gli investimenti dovranno riguardare il mettere gli atleti nelle migliori condizioni possibili: penso alla psicologia, alla nutrizione, alla creazione della consapevolezza che ogni minuto di una partita conta. Facciamo i giusti investimenti o falliremo".

IL RENDIMENTO - Per quanto riguarda il rendimento della squadra, e quindi anche il match di sabato scorso con la Francia "l'aspetto più frustrante sono i momenti di buio che ancora abbiamo - spiega il ct azzurro -. Contro la Francia eravamo la miglior squadra in campo nel primo tempo, ma a questo livello basta che ogni giocatore dimentichi di fare il proprio lavoro per una volta in un match perché tutta la squadra ne risenta. Un piccolo calo di concentrazione si paga a carissimo prezzo, lo viviamo sulla nostra pelle". Dopo una stagione intera alla guida degli azzurri, O'Shea è ottimista: "Qui in Italia ho visto dei progressi nel percorso di formazione - chiarisce -, ma c'è ancora molto da migliorare. Credo in questo gruppo, ma dobbiamo avere tutto ciò che serve, qui e nelle franchigie di Pro12, per sfidare i migliori al mondo. I giocatori ci sono, lavoriamo duramente ogni giorno con loro. Siamo molto, molto vicini ad essere competitivi. La nostra sfida oggi è soprattutto mentale". Per la partita contro la Scozia nel XV titolare ci saranno quattro cambi: Favaro out, c'è Mbandà, Benvenuti per Campagnaro, Gega per Ghiraldini e Biagi per Van Schalkwyk. In panchina Ruzza vede il debutto in azzurro.

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