Quanto tempo dura una scarpa da running?

Chilometri, lavaggi in lavatrice, asciugature mediante fonti dirette di calore, vecchiaia... sono questi i peggiori nemici delle scarpe da running. Quindi...quando cambiarle?
Quanto tempo dura una scarpa da running?
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No, le scarpe da running, come gli pneumatici dell’automobile, le pastiglie dei freni non sono eterne, ma posseggono una sorta di data di scadenza. Tutti, prima o poi, ci siamo trovati a correre con ai piedi le nostre ‘scarpe preferite’, incapaci di sostituirle nonostante un fastidioso dolore sciatico, imputando il peggioramento delle proprie prestazioni ad un periodo di stress o stanchezza, al lavoro, agli impegni, al clima… ma molto spesso, appunto, si tratta solo di scuse. 

Mediando i consigli degli esperti, infatti, si può sostenere che la relazione fra durata di una scarpa e la sua tipologia sia attualmente la seguente: A1: da 150 a 300 chilometri; A2: da 250 a 500 chilometri; A3/A4: da 500 a 1.000 chilometri.

I 1.000 chilometri, quindi, rappresentano la distanza critica, ovvero il chilometraggio massimo che possa essere percorso indossando un determinato paio di scarpe da running. E non conta che la scarpa ‘appaia’ ancora bella, non sia rovinata o non abbia la suola ancora particolarmente consumata… La scarpa da running, infatti, con il passare dei chilometri perde elasticità, rischiando di divenire la causa di infiammazioni ai muscoli delle gambe o di sciatalgie…

Tomaia, suola, intersuola. Se uno di questi tre elementi si deteriora prima della cosiddetta distanza critica, allora vuol dire che quel determinato tipo di scarpa non è adatta al runner che, di conseguenza, dovrà necessariamente rivedere le proprie scelte, magari evitando di acquistarle 'alla cieca' su internet, ma rivolgendosi ad un esperto, che solitamente non è semplicemente un runner, ma quantomeno un tecnico, un allenatore o un negoziante.

I materiali con cui sono costruite le scarpe possono essere meccanicamente molto resistenti, ma termicamente lasciano un po’ a desiderare. Il poliuretano è sensibile alle basse temperature, mentre il gel alle alte: per questo motivo vecchi modelli dati in offerta possono essere più rischiosi di modelli appena usciti sul mercato.

Le scarpe andrebbero lavate a mano con acqua fredda e fatte asciugare a temperatura ambiente, semmai in luogo ventilato. Il lavaggio in lavatrice (anche a 30 °C) è sconsigliato, soprattutto se segue un’asciugatura vicino a fonti di calore non sufficientemente schermate.

Di conseguenza è facile intuire come la durata media di una buona scarpa da running sarà di circa 800 chilometri, mentre per le scarpe da gara il consiglio è quello di cambiarle circa ogni 400. Correre con un’ottima scarpa che abbia perso la maggior parte della propria elasticità, infatti, è estremamente dannoso!


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