Gli uomini jet della maratona: 76 atleti corrono a più di 20km/h. Italia è al 367° posto in classifica

In 212 corrono sotto le 2h06’30”, il crono se si corre a 3’00” al km, mentre sono 76 i maratoneti che nella storia sono stati capaci di coprire i 42195m entro le 2h05’00”. Capolista il keniano Eliud Kipchoge, primo uomo nella storia a correre sotto le 2 ore. Il primato italiano di Eyob Faniel lo porta in 367^ posizione
Gli uomini jet della maratona: 76 atleti corrono a più di 20km/h. Italia è al 367° posto in classifica© Colombo/FIDAL
Cesare Monetti
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Quale sarà la prossima sfida dopo che un uomo ha frantumato il muro delle 2 ore, coprendo la distanza regina ad un ritmo di oltre 21 km/h?

La prima che viene in mente è sicuramente che questa stessa impresa possa essere compiuta in una competizione ufficiale, a Vienna una serie di agevolazioni messe in atto durante il progetto Ineos 1.59 permisero al keniano primatista del mondo Eliud Kipchoge di correre in 1h59’40”. Ma è possibile farlo in una gara vera?

A quattro anni dal miglioramento del primato mondiale di maratona al maschile (2h01’39”  - Eliud Kipchoge KEN – Berlino 2018) e a tre da quello femminile (2h14’04” - Brigid Kosgei KEN – Maratona di Chicago 2019) sono 76 gli atleti nella lista “all time” capaci di correre a 20 e più km orari per coprire i 42195 m della maratona.

A 20 KM ORARI – Partiamo dai 212 uomini che hanno concluso almeno una maratona in 2h06’30”, un tempo che corrisponde a 20 km/h, quindi un passo medio di 3.00’/km. Un ritmo folle che fino a qualche anno fa era per pochissimi ma che adesso guarda da molto in basso il primato mondiale di 2h01’39” ai piedi di Eliud Kipchoge. Nonostante i 20.8 km/h, cioè il ritmo di 2’53”/km, non si tratta di un primato impossibile da agguantare se si pensa che ad un anno esatto da quel record l’etiope Kenenisa Bekele conquistò la Berlin Marathon in 2h01’41” posizionandosi a soli 2 miseri secondi dalla gloria.

Tra il secondo ed il terzo posto sussiste una differenza di poco più di 1 minuto, 2h02’48” il crono che l’etiope Birhanu Legese ha guadagnato alla Berlin Marathon 2019 posizionandosi alle spalle del connazionale Bekele.

In 76 hanno corso in 2h05’00”, in coda il keniano Philemon Rono con la vittoria della maratona di Toronto del 2019.

Sono 23 gli atleti che hanno corso in 2h04’00, all’ultima posizione di questa classifica troviamo l’etiope Haile Gebrselassie che vinse la maratona di Berlino 2008 con 2h03’59” crono che gli valse il primato mondiale che già gli apparteneva dall’anno precedente.

Sono 7 gli atleti che hanno corso a 20.5 km/h tagliando il traguardo delle 2h03’00”.

Il primo atleta europeo è 14° ed è il belga di origine somala Bashir Abdi grazie al crono di 2h03’36” fatto segnare con la vittoria della maratona di Rotterdam 2021.

LE NAZIONI – Undici le nazioni che possono vantare una maratoneta da 2h05’00”, nelle prime 28 posizioni Kenya ed Etiopia, ad eccezione dell’inserimento di Abdi in 14^ posizione. Di questi 76 atleti, l’Etiopia ne conta 37, altri 30 sono keniani, uno da Bahrein, Belgio, Brasile, Eritrea, Giappone, Olanda, Tanzania, Turchia e Uganda.

ITALIA - Italia in 367^ posizione con il primato nazionale di 2h07’19” dell’azzurro di origini eritree Eyob Ghebrehiwet Faniel (GS Fiamme Oro Padova) fatto segnare a Siviglia nel 2020 e con il quale ha interrotto l’egemonia del campione olimpico Stefano Baldini che troviamo in 376^ posizione con 2h07’22” di Londra 2006. Podio italiano completato in 487^ posizione di Giacomo Leone con il crono 2h07’52” di Otsu 2001.

 


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