Nadia Battocletti male nei 5000 in lacrime: 'Chiedo scusa'. E l'Italia si commuove

La giovane atleta trentina Nadia Battocletti ha avuto un problema nella finale dei 5000 metri dei mondiali di Budapest. Tanta la sua delusione
Nadia Battocletti male nei 5000 in lacrime: 'Chiedo scusa'. E l'Italia si commuove© Fidal/Colombo
Cesare Monetti
3 min

BUDAPEST - Primi mille metri in 2:55 ma poi la finale dei 5000 diventa tattica, con parziali di 6:04 al secondo chilometro e 9:16 al terzo. La gara si accende nell’ultimo chilometro (passaggio in 12:13): in quel momento Nadia Battocletti perde contatto, con un ritardo che aumenta senza riuscire a rispondere al cambio di ritmo delle avversarie, e taglia il traguardo al sedicesimo posto la trentina in 15:27.86. Bocca aperta a cercare tutto l'ossigeno possibile, faccia corrucciata e sofferente assai diversa da quella più rilassata dei primi 3km, il passo sempre più pesante, le lacrime alla fine, il buttarsi a terra delusa e sfinita.

Nella volata per l’oro è ancora la regina del mezzofondo Faith Kipyegon a dettare legge con 14:53.88. Secondo titolo per la keniana dopo il trionfo dei 1500 mentre si deve accontentare dell’argento l’olandese campionessa olimpica Sifan Hassan (14:54.11), bronzo all’altra keniana iridata del cross Beatrice Chebet (14:54.33).

"Chiedo scusa a tutti - le parole di Nadia Battocletti a fine gara - non so cosa mi sia accaduto, era la gara che volevo, ero pronta, concentrata, ero davanti e all'esterno per non prendere colpi o rischiare di cadere. Terminare le gare in grande volata mi piace, certo ormai era sfumato il primato italiano per via del ritmo lento, però ero pronta a giocarmi le mie carte per un gran piazzamento. Non so davvero cosa mi sia accaduto. Chiedo scusa".

Le parole quasi in lacrime della giovane atleta trentina hanno commosso l'Italia, perchè davvero Nadia non ha nulla da chiedere scusa a nessuno, è un'atleta ancora molto giovane ma che ha già tantissime vittorie nel palmares sia individuale che in maglia azzurra, tra queste le ben 4 medaglie d'oro dei Campionati Europei di Cross. A lei insieme al padre Giuliano che l'allena il capire cosa sia accaduto, la delusione può esserci ed è normale che sia così, ma le scuse no. Non servono. E' altra la gente che deve chiedere scusa nella vita. Chi fa uso di doping, chi ruba, chi taglia, chi inganna, chi non si impegna a dovere e vivacchia magari in un gurppo sportivo militare, chi si crede un campione e ha vinto solo la gara del paese. Questi devono chiedere scusa, Nadia no. Sappiamo il cuore che ci mette, la classe cristallina, la serietà sua e del padre Giuliano per ogni passo, ogni variazione, ogni impegno preso. 

Gli Europei di Roma 2024 a giugno e poi le Olimpiadi Parigi 24 saranno altri grandi palcoscenici dove potrà dimostrare la sua immensa classe. Nadia ci sarà. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA