L'Editore: «Grazie De Paola». Il Direttore: «Cambiare per crescere»

Roberto Amodei, Editore del Corriere dello Sport-Stadio: «Dopo tre anni ritorna Alessandro Vocalelli alla guida del nostro quotidiano. Le nuove sfide imposte da un mercato in continua evoluzione sono alla base di queste scelte»
L'Editore: «Grazie De Paola». Il Direttore: «Cambiare per crescere»
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L'EDITORE, ROBERTO AMODEI - «Dopo tre anni, Paolo De Paola lascia la direzione del Corriere dello Sport-Stadio per assumere l’incarico di Coordinatore delle strategie editoriali del nostro Gruppo. Dopo tre anni, Alessandro Vocalelli torna a dirigere il Corriere dello Sport-Stadio da cui si era congedato nel 2012, al termine di un mandato lungo nove anni. Le nuove sfide imposte da un mercato in continua evoluzione sono alla base di queste scelte. In questi tre anni, il lavoro di De Paola è stato proficuo e brillante: in una congiuntura particolarmente delicata e difficile, ha cambiato pelle al giornale, ha dato un contributo di fondamentale importanza alla multimedialità che oggi contraddistingue il Corriere dello Sport- Stadio e la sua versione on line corrieredellosport.it. La nomina a Coordinatore delle strategie editoriali del Gruppo costituisce il riconoscimento alla sua professionalità. Al tempo stesso, il ritorno di Vocalelli al timone del Corriere dello Sport- Stadio è un segnale di continuità nel rinnovamento di uno fra i più prestigiosi quotidiani italiani che in ottobre compirà 91 anni e, ogni giorno, si dimostra sempre più dinamico e pronto a rispondere alle richieste dei propri lettori. Giornalisticamente nato e cresciuto nel nostro giornale, Vocalelli ne conosce ogni meccanismo e ogni punto di forza per assicurarne lo sviluppo e il successo. E’, questa, un’estate di grandi novità per il Corriere dello Sport-Stadio, dopo il varo del nuovo sistema editoriale sul web e il radicale rinnovamento del sito. Stiamo elaborando una serie di iniziative, originali e variegate, che scatteranno con il nuovo campionato: auspichiamo che incontrino il vostro consenso. Per noi, da sempre, è questo ciò che conta di più. Auguri di buon lavoro a De Paola, Vocalelli e a tutta la redazione».

DE PAOLA - «Il quarto giornale italiano con quasi un milione seicentomila lettori, posizione consolidata nell’ultimo rilevamento. Dirigere il Corriere dello Sport- Stadio è passione, orgoglio ma anche profondo divertimento senza il quale è difficile condividere emozioni. Dopo tre anni e due mesi ringrazio ancora l’editore Roberto Amodei (che mi aveva già affidato la direzione di Tuttosport) per il prestigioso incarico di coordinare le strategie editoriali di tutto il Gruppo. Proprio al Corriere dello Sport, Antonio Ghirelli fu il maestro che aprì un solco nel giornalismo sportivo italiano rompendo gli schemi e modificando il linguaggio. I processi di cambiamento a volte sono lunghi, ma diventano obbligatori per garantire la crescita. Oggi questo giornale ha fatto della multimedialità la sua parola d’ordine aprendosi sempre più al dialogo con i lettori e garantendo un approfondimento più analitico delle notizie. Le partite durano novanta minuti, le discussioni sono infinite e sempre più documentate. Rimanendo nei limiti del rispetto per tutte le posizioni abbiamo argomentato, perorato cause, espresso dissenso o persino indignazione senza mai urlare e utilizzando un linguaggio semplice e comprensibile. Muoversi nelle pieghe del tifo è molto più complesso di quanto possa avvenire nei meandri delle distinzioni politiche. Qui non si scherza affatto perché soprattutto il calcio è materia emozionale, proprio per questo motivo va trattata con grande serietà. Il futuro? Ritrovare nel calcio, come nello sport in generale, valori quali lealtà e condivisione. Troppi steccati, inaspettati egoismi hanno inaridito un territorio caratterizzato da generosità e passione. Le inchieste sul calcio corrotto fanno male, ma ci rincuorano le recenti imprese europee delle nostre squadre, come quelle di un fenomeno chiamato Valentino Rossi o i successi nella scherma. Mai come quest’anno è tornato un mercato calcistico d’altri tempi che sicuramente avrà un rimbalzo qualitativo sul prossimo campionato. Ritrovare competitività e bellezza ci imporrà di avere stadi adeguati. Lo sosteniamo da tempo e stiamo finalmente assistendo alla loro realizzazione. Troppo importanti quei ricavi e quel livello di comfort da poterne fare a meno. Lascio il timone a un collega stimato come Alessandro Vocalelli che saprà sapientemente raccogliere le sfide che aspettano il Corriere dello Sport-Stadio e saluto una redazione che ha saputo flettersi con dedizione e passione anche in momenti difficili. Infine un milione e seicentomila grazie a chi ci segue da anni semplicemente con passione».


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