Bataclan, un inferno: «Oltre cento morti nella sala»

Un testimone: «Sparavano agli ostaggi a bruciapelo
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PARIGI (FRANCIA) - I terroristi sono entrati a volto scoperto, armati con i kalashnikov, quando la sala concerti era piena di ragazzi, e hanno cominciato a sparare. Sono almeno 118 le persone morte nel locale Bataclan nel XI arrondissement di Parigi, non molto lontana dalla sede di Charlie Hebdo. La polizia ha fatto irruzione nel teatro, liberando alcune decine di ostaggi, ma per molti altri giovani non c'è stato nulla da fare. «I terroristi sparavano a bruciapelo, autentiche esecuzioni. C'erano corpi e sangue ovunque», ha raccontato un testimone. 

 La capitale della Francia è di nuovo sotto attacco e vive queste ore con il fiato sospeso: sparatorie in centro ed esplosioni allo Stade de France, dove si giocava Francia-Germania, sfida amichevole in vista degli Europei del 2016.

TRENTA PERSONE LIBERATE - Un testimone, Benjamin Cazenoves, mentre si trovava all'interno del teatro ha pubblicato alcuni messaggi: «Sono ancora dentro al Bataclan. Primo piano, sono ferito gravemente. Che diano al più presto l’assalto. Ci sono sopravvissuti all’interno, ma sparano su tutti, uno a uno». Poi, dopo essere riuscito a fuggire, ha aggiunto: «Un massacro, cadaveri dappertutto». Secondo altri testimoni, «i terroristi erano molto calmi. Hanno ricaricato le armi tre o quattro volte». Sono circa 30 le persone che sono riuscite a fuggire dalla sala concerti.

RAFFICHE DI ARMI - Inevitabile il blitz delle forze di polizia nella sala, operazione durata circa 20 minuti: tre kamikaze sono rimasti uccisi mentre una decina di spettatori è stata messa in salvo fuori dalla sala concerti.

 

 


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