Pedalando alla scoperta della Sardegna

A disposizione dei tanti ciclisti esperti e amatori una varietà incredibile di itinerari ideali per esplorare l’isola da nord a sud, immergendosi tra profumi e colori di una terra millenaria
Pedalando alla scoperta della Sardegna

"È guidando una bici che puoi conoscere meglio i contorni di un luogo”. Ernest Hemingway amava pedalare e conosceva bene la magia del viaggiare su due ruote, il senso di libertà, l’andatura cadenzata, lo sguardo che spazia ovunque, il contatto diretto con paesaggi e comunità. Sensazioni che avrebbe senz’altro ritrovato in Sardegna, terra ideale per il cycling grazie a migliaia di chilometri di strade, tra costa ed entroterra, poco trafficate e sicure, panoramiche e silenziose, adatte a tutte le tipologie di cicloturisti, dai più esperti agli amatori (scopri di più anche su Sardinia Active)

Sardegna, tra le bellezze

Partendo dai gate aeroportuali, portuali e ferroviari, si possono raggiungere parchi, aree protette e centinaia di punti di interesse storico-culturali e naturalistici. Da Nord a Sud, dalla costa occidentale a quella orientale, c’è solo l’imbarazzo della scelta tra percorsi ad anello per esplorare le aree circostanti o tour a tappe con soggiorni itineranti, per scoprire ogni giorno una località diversa. Impossibile sintetizzare in poche righe la ricchezza di opportunità offerta da un territorio incredibilmente variegato e dalla storia millenaria, in ogni caso, per rendere l’idea abbiamo scelto tre itinerari, che rappresentano i diversi volti della Sardegna, incantevole e incontaminata, selvaggia e aspra, vera e generosa.


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Pedalando verso nord

Iniziamo dalla costa settentrionale e dal percorso Stintino-Trinità d’Agultu e Vignola, che già dalla partenza riserva bellezze ineguagliabili come la celebre spiaggia-cartolina La Pelosa e la sempre affascinante isola dell’Asinara e il suo parco nazionale percorso da sentieri ciclabili tematici.

Lungo la piana della Nurra si giunge prima a Porto Torres e poi, lambendo le spiagge di Platamona e Marina di Sorso e proseguendo tra le curve che seguono le frastagliate scogliere, al borgo castellanese di Castelsardo.

Quindi tappa a Badesi per ammirare la splendida Costa Paradiso, nel territorio di Trinità d’Agultu e Vignola. Raggiunta Isola Rossa, si aprirà un lungo rettilineo sino a Rena Majore, una distesa sabbiosa protetta da una pineta, considerata patria dei surfisti.


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Pedalando a ovest

Spostandoci nella parte occidentale dell’isola, abbiamo selezionato l’itinerario Arborea-Nebida. In questo caso ci allontaniamo da luoghi incantati e panorami mozzafiato, per inoltrarci in una zona incredibilmente ricca di fauna selvatica lagunare e terre fertili, dal pittoresco villaggio di pescatori di Marceddì, alle meravigliose spiagge della Costa Verde. Percorrendo questo tratto è consigliabile utilizzare bici da strada se si decide di attraversare i percorsi interni, lungo la statale 126, oppure mountain bike per gli sterrati, in alternativa, la gravel, adatta a tutti i fondi. Passando da Piscinas ci si sposta verso l’interno, dove i ruderi di archeologia mineraria fanno da cornice alla costa: dal borgo “fantasma” di Ingurtosu alle miniere di Montevecchio, lungo il Cammino minerario di Santa Barbara, alla scoperta del patrimonio paesaggistico e storico-culturale che incarna l’anima del Sulcis. I tracciati sono impegnativi, tra asfalto, sentieri sterrati, mulattiere e ferrovie dismesse, ma ricompensati dalla bellezza di insediamenti minerari costieri, come Nebida e Masua, di fronte al faraglione Pan di Zucchero.


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Pedalando verso sud-est

Per chiudere il nostro ideale tour con la costa meridionale, l’itinerario Cagliari-Muravera renderà difficile resistere alla tentazione di tuffarsi alla vista delle spiagge di sabbia bianca e del mare cristallino, che lungo una pedalata contraddistinta da continui saliscendi si alterneranno a scogliere, colline di granito e antiche torri spagnole.

Per raggiungere da Cagliari la terra degli agrumi, il Sarrabus, si potrà scegliere tra un percorso panoramico, che si snoda lungo la costa, tra paesaggi e spiagge mozzafiato, e un itinerario alternativo, ideale per gli appassionati di mountain bike, che si sviluppa all’interno, tra le cime e le foreste del Parco dei Sette Fratelli, e che sfocerà sulla strada costiera per Muravera.

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"È guidando una bici che puoi conoscere meglio i contorni di un luogo”. Ernest Hemingway amava pedalare e conosceva bene la magia del viaggiare su due ruote, il senso di libertà, l’andatura cadenzata, lo sguardo che spazia ovunque, il contatto diretto con paesaggi e comunità. Sensazioni che avrebbe senz’altro ritrovato in Sardegna, terra ideale per il cycling grazie a migliaia di chilometri di strade, tra costa ed entroterra, poco trafficate e sicure, panoramiche e silenziose, adatte a tutte le tipologie di cicloturisti, dai più esperti agli amatori (scopri di più anche su Sardinia Active)

Sardegna, tra le bellezze

Partendo dai gate aeroportuali, portuali e ferroviari, si possono raggiungere parchi, aree protette e centinaia di punti di interesse storico-culturali e naturalistici. Da Nord a Sud, dalla costa occidentale a quella orientale, c’è solo l’imbarazzo della scelta tra percorsi ad anello per esplorare le aree circostanti o tour a tappe con soggiorni itineranti, per scoprire ogni giorno una località diversa. Impossibile sintetizzare in poche righe la ricchezza di opportunità offerta da un territorio incredibilmente variegato e dalla storia millenaria, in ogni caso, per rendere l’idea abbiamo scelto tre itinerari, che rappresentano i diversi volti della Sardegna, incantevole e incontaminata, selvaggia e aspra, vera e generosa.


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