Sport e Costituzione, dibattito con gli studenti a Ferrara: e l'OMRI chiede dignità costituzionale all'Inno di Mameli

Si è concluso con un grande successo il dibattito aperto a tanti giovani entusiasti, organizzato dall’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia, nella Sala Estense del comune emiliano. Il presidente della Fondazione Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, prefetto Tagliente, è tornato a parlare del Canto degli Italiani
Sport e Costituzione, dibattito con gli studenti a Ferrara: e l'OMRI chiede dignità costituzionale all'Inno di Mameli
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Si è concluso con un grande successo il dibattito con gli studenti del territorio, di Ferrara su Sport e Costituzione, per approfondire i temi e il ruolo sociale della promozione del benessere psicofisico offerto dalla pratica sportiva, organizzato dall’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia, nella Sala Estense del Comune di Ferrara. Oltre alle autorità cittadine sono intervenuti i campioni Azzurri Novella Calligaris, Presidente nazionale dell’ANAOAI; Claudia Giordani, Vice Presidente nazionale del CONI; Franco del Campo, Consigliere nazionale del Coni oltreché autore del libro "Sport e Costituzione" e il prefetto Francesco Tagliente Presidente della sezione di Roma dell’ANAOAI.

Il prefetto Tagliente intervenendo anche come Presidente della Fondazione Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana ha ricordato che dopo l’Ambiente, finalmente anche lo Sport ha ottenuto il doveroso riconoscimento Costituzionale. «Il Tricolore e l’Inno di Mameli - ho DETTO Tagliente- soni i simboli ufficiali della nazione, del popolo italiano e delle libertà conquistate. Sono i simboli che hanno accompagnato il cammino del nostro Paese nei momenti luminosi e in quelli bui. Sono i simboli dell’Italia repubblicana in cui si salda l’identificazione tra collettività nazionale e lo Stato. La Fondazione Insigniti OMRI chiede ora che sia riconosciuta la dignità costituzionale anche all’Inno nazionale, che dopo l’adozione «provvisoria» da parte del Governo De Gasperi nell’ottobre 1946 è stato ignorato anche dalla legislazione ordinaria sino alla legge 4 dicembre 2017, n. 181.
A essa, tuttavia, a distanza di 7 anni, non è ancora seguito il Decreto del Presidente della Repubblica che ne stabilisca le modalità di esecuzione. Al momento, quindi, non esiste una partitura ufficiale dell’Inno di Mameli: le bande istituzionali lo eseguono su trascrizioni diverse e lo stesso accade per le grandi orchestre stabili. Il mondo delle bande e delle formazioni civili adotta una pluralità di versioni, più o meno attendibili, mentre il mondo sportivo ha introdotto anche interpretazioni “all’americana” con risultati spesso sconcertanti.
Una cosa è però certa: la maggior parte delle attuali esecuzioni non riflette lo spirito originario conferito al canto da Michele Novaro nel 1847».

Gli interventi dei rappresentanti degli Atleti Olimpici e Azzurri sono stati preceduti dai saluti istituzionali del Prefetto di Ferrara Massimo Marchesiello, dell’Assessore comunale allo sport Andrea Maggi, della Consigliera dell’Assemblea Regionale Emilia Romagna Marcella Zappaterra, del Vice Presidente vicario Coni Emilia Romagna Milva Rossi e del Ufficio scolastico Emilia Romagna Fabrizio Berveglieri e di Novella Calligaris che ha poi chiuso i lavori con un interessante dibattito con i ragazzi seguito da un corale molto partecipativo applauso.


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